
L’arte del saper parlare in pubblico non è invenzione della modernità. La retorica e l’oratoria sono prodotti della civiltà greca che dimostrano quanto fosse importante avere la capacità di organizzare i discorsi e quindi pronunciarli di fronte a platee di ascoltatori.
Essere dei buoni oratori significava non solo possedere un talento naturale, ma anche studiare con precisione le parti del discorso, e dedicarsi ad una preparazione fatta di esercitazioni dure e faticose. Padroneggiare la parola è fondamentale nella società odierna, tanto quanto nel passato. Nonostante questa assodata consapevolezza, bisogna constatare che parlare ad alta voce, sostenere le interrogazioni, esporre un ragionamento, dialogare confrontando punti di vista differenti stanno diventando azioni desuete. Soprattutto quando si tratta di farlo durante l'esame di Maturità. Sei anche tu in preda alla paura di non riuscire a parlare durante il colloquio orale e rimanere bloccato? In pratica, anche tu temi di restare vittima della famigerata scena muta? Proviamo a vedere insieme quali sono le cause e come vincere questa paura.
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Scena muta all'esame: perché accade?
Spesso accade che gli studenti diplomati con brillanti voti mostrino evidenti difficoltà non solo nel gestire un discorso, ma anche semplicemente nel presentare le proprie opinioni di fronte ad un uditorio più o meno circoscritto. Si tratta di un disagio serio, che nasce frequentemente proprio nel periodo scolastico. Molti sono i ragazzi che, pur applicandosi con serietà nello studio e raggiungendo risultati soddisfacenti nelle prove scritte, all’appuntamento con le interrogazioni diventano puntualmente protagonisti di imbarazzanti scene mute. Questo accade per timidezza, per vergogna, ma nella maggior parte dei casi per mancanza di esercizio e abitudine. Hanno in parte contribuito alla diffusione di queste difficoltà tra i giovani la navigazione in rete e l’avvento dei social network. L’aumento della dimestichezza con la tastiera corrisponde ad una proporzionale perdita di confidenza con la propria voce.
Evitare la scena muta all'esame: provare ed esercitarsi!
Se si è poco abituati ad esprimersi e si ha a che fare con una grande timidezza, è inutile cercare di trovare una scappatoia: all'esame di Maturità bisognerà affrontare il colloquio orale. Il consiglio, allora, è quello di iniziare fin da ora ad esercitarsi. Se sei tra i maturandi che tra poche settimane affronterà l'esame di Maturità, dovrai ricorrere a una strategia last-minute, per esercitarti in maniera graduale. Prova a esporre un personale ragionamento in pubblico, modulando la voce, imparando ad improvvisare, giocando con esempi e con un lessico variegato, avendo come obiettivo quello di essere convincenti e sicuri di sé.Inizia ripetendo le lezioni scolastiche allo specchio, curando l'esposizione e stando attento al linguaggio del corpo. Poi prova a ripetere un percorso interdisciplinare con i tuoi genitori o familiari, partendo da uno spunto visto in Tv o su un libro. Di seguito, fallo con un piccolo gruppo di amici, poi sempre più ampio. Un'altra cosa che potresti sperimentare, è chiedere ai tuoi professori di organizzare una simulazione dell'esame orale. Un modo molto efficace per fare una "prova generale" di ciò che ti aspetta. Forse non azzererà la tua paura, ma di sicuro ti aiuterà a prendere sicurezza quando sarai davanti alla commissione, imparando a gestire i momenti di ansia e di "vuoto".
Scena muta all'esame: cosa fare se ti assale il panico
Se, nonostante esercitazioni e prove, durante il colloquio orale dovessi avere il classico "vuoto di memoria", niente panico: è una cosa frequente e i professori sono perfettamente preparati a dei piccoli momenti di "empasse" da parte dei loro studenti. Sanno anche che l'emozione può giocare brutti scherzi, quindi non sentirti subito giudicato ed evita di farti assalire da pensieri negativi convincendoti di essere ormai spacciato. La cosa migliore che puoi fare, in questi casi, è proprio "spegnere il cervello" e resettarlo.Fermati, respira, e chiedi ai tuoi professori una piccola pausa. Vedrai che dopo qualche secondo sarai di nuovo calmo e la tua mente tornerà a "lavorare" suggerendoti nuovamente ciò che sapevi e che improvvisamente avevi dimenticato. Se questo, però, non dovesse succedere, una soluzione può essere ammettere la tua dimenticanza e chiedere di andare avanti con il discorso, tornandoci in un secondo momento; la soluzione potrebbe arrivare proprio quando meno te lo aspetti.