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riti portafortuna preferiti dai maturandi propiziatori per superare la maturità

Chi trova un amico trova un tesoro; soprattutto se porta fortuna. I maturandi sono ormai nella fase in cui ogni dettaglio può fare la differenza. Ci sono tanti metodi per preparare la maturità. Quelli tradizionali, che prevedono studio matto e disperato, ripasso, appunti, schemi ed esercizi.

Quelli un po’ meno ‘legali’, come i foglietti con le soluzioni o lo smartphone per connettersi a internet, ben nascosti dalla vista dei commissari. E poi ci sono quelli che si affidano a pure sensazioni, frutto della tradizione e della scaramanzia. Ogni studente ha il suo. Ma ce ne sono alcuni particolarmente diffusi. A fare un po’ di ordine ci ha pensato la web survey di Skuola.net che, grazie a circa 1000 maturandi, ha ricavato la classifica delle ‘cabale’ da esame più efficaci. Almeno secondo i ragazzi.

Scaramanzie da maturità, il 20% si contenderà l’amico portafortuna

L’amico di cui si parlava all’inizio, in 1 caso su 5, è quello che si contenderanno i maturandi sin dal giorno della prima prova o della seconda prova. Quello che notoriamente porta bene e che, molto probabilmente, coinciderà con il più bravo della classe. Riuscire a sedersi a fianco a lui potrebbe voler dire aver preziosi suggerimenti durante il compito. Più che scaramanzia, freddo calcolo. Una strategia che tenteranno di attuare soprattutto i maschi (26%).

Nell’abbigliamento dei maturandi non mancano indumenti e accessori fortunati

Ma, tra i riti molto gettonati (20%), c’è anche quello di indossare un accessorio che storicamente porta fortuna. Sarebbe folle non portarlo con sé anche in giorni così importanti come quelli della maturità 2017. Una pratica molto diffusa tra le ragazze (26%). Tra gli amuleti preferiti (8%) ci sono anche degli indumenti specifici (camicie, pantaloni, scarpe, abbigliamento intimo) che non mancano mai nel corredo di ogni studente quando deve affrontare una grande prova. E un altro 3% si affiderà ad cimeli appartenenti a un familiare (genitori, nonni, fratelli) o doni ricevuti da una persona cara. Anche questi, in qualche modo, possono essere fatti rientrare nella categoria degli ‘amici’.

Penne, banchi e santini: ecco i riti preferiti dagli studenti

Il 10% dei maturandi, invece, se proprio non riuscirà a stare accanto al compagno portafortuna ‘battezzerà’ un banco fortunato e ci si siederà prima degli altri. Un particolare che potrebbe avere un effetto psicologico determinante nella mente degli studenti. Così come portare con sé la penna che più di un volta gli ha fatto ottenere un buon voto al compito in classe (lo farà un altro 10%) o portare un santino del proprio santo protettore (sarà nell’equipaggiamento del 12% dei ragazzi che affronteranno la maturità). Completano il quadro quelli che ripeteranno gli stessi gesti per tutta la durata dell’esame e chi farà un fioretto per ottenere un buon voto (arrivano entrambi a quota 4%).

Marcello Gelardini

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