
Riuscire a prendere il massimo dei voti alla maturità è una grande soddisfazione personale oltre che una porta d’accesso importante per l’ingresso alle Università. Molti sono, infatti, gli Atenei che prevedono agevolazioni ai neodiplomati con 100/100 e 100/100 e lode. Ma per raggiungere questo agognato risultato conta non poco la pagella dell’ultimo triennio di liceo e tutta una serie di fattori relativi alle prove di esame finale come i crediti scolastici, il punteggio degli scritti, il colloquio orale e non ultimo per ordine di importanza il bonus maturità. Già perché a ben vedere l’aiutino dei 5 crediti in più attribuibili dalla Commissione sulla somma del punteggio finale farebbero lievitare il voto fino al raggiungimento (tondo, tondo) del 100. Insomma, i maturandi sono avvisati: i commissari avranno un ruolo per nulla di secondo piano per avere il massimo alla maturità 2018.
La commissione e quell'aiutino per prendere il massimo dei voti
Si tratta di ben 5 punti che la Commissione esaminatrice può assegnare ai candidati che abbiano raggiunto un credito scolastico di almeno 15 punti e che alle prove d’esame abbiano ottenuto complessivamente almeno 70 punti. Bonus che va, poi, a sommarsi al voto di diploma. Chiaramente questi punti fanno gola un po’ a tutti gli studenti, soprattutto a quelli che - per pochi centesimi - magari rischiano di non prendere 100. E qui scatta l’aiutino specialmente nei confronti degli studenti prossimi ad iscriversi a facoltà universitarie a numero chiuso dove il punteggio diventa importante ai fini dell’ammissione. Un piccolo grande vantaggio che, a conti fatti, per quasi la totalità degli aspiranti 'centenari' diventa determinante.
Bonus fondamentale per quasi tutti i 'centenari'
Analizzando i dati ufficiali pubblicati dal ministero dell'Istruzione (gli ultimi disponibili si riferiscono alla maturità 2016), scopriamo che appena il 2,3% dei diplomati con 100 (o 100 e lode) di quell'anno ce l'ha fatta esclusivamente con le proprie forze. A tutti gli altri - 97,7% - è servita la spintarella del bonus. Una proporzione che, però, non è uguale in tutti gli indirizzi. Ci sono scuole superiori in cui il numero dei 'centenari' senza bonus aumenta nettamente. È il caso dei licei scientifici, dove addirittura oltre un quarto dei maturandi (28,4%) arriva al punteggio massimo senza bisogno del bonus. Bene anche la performance degli studenti del liceo classico: il 13,4% prende 100 senza l'aiuto della commissione. Al linguistico ci si ferma all'8%. Decisamente peggio l'andamento medio negli altri indirizzi: negli istituti tecnici, in media, solo 1 'centenario' su 10 non sfrutta il bonus; leggermente meglio nei professionali, dove la quota dei diplomati col massimo dei voti senza punti aggiuntivi si attesta attorno al 2%.
Gli indirizzi col maggior numero di 100
Ma, a parte il discorso bonus, quali sono gli indirizzi scolastici più 'generosi' con il voto di maturità? Stando sempre alle rilevazioni condotte dal Miur sugli Esami di Stato e gli scrutini finali, sono i licei gli istituti, per così dire, più larghi di manica. Le votazioni dei liceali sono, infatti, mediamente più alte: il 2% degli studenti ha conseguito la lode, il 7,6% ha avuto 100. Tra i ragazzi dei tecnici e dei professionali, le lodi rimangono stabili e aumentano i 100. Nei licei è il classico a primeggiare nelle votazioni più alte. Il che dimostra che in certe scuole gli insegnanti sono più generosi nei voti che in altre. Tuttavia, va detto, che il bonus maturità viene assegnato, sempre, sulla base dei risultati relativi degli studenti rispetto a quelli dei colleghi delle stesse scuole. Tale criterio, secondo alcuni, renderebbe troppo relativo il valore intrinseco del bonus, cosa che in più occasioni non ha mancato di suscitare qualche critica. Vale a dire che - a parità di voto - il 100 preso da studenti provenienti da scuola diverse non avrebbe il medesimo valore assoluto.
Aumentano ammessi e promossi
Ma il trend positivo riguarda anche il numero degli studenti ammessi (96,2%) e di quelli promossi (99,5%) all’esame di Stato. Alla maturità 2017 le bocciature sono state in calo: il 7,3% in meno. L’aumento dei diplomati con 100, tra l'altro, è un dato riscontrabile all’interno di tutti i percorsi di studio. I 100 sono il 5,3% del totale delle votazioni, in lieve aumento rispetto all’anno scorso (quando furono il 5,1%). Insomma, studenti sempre più bravi, ammessi e diplomati alla maturità. Un dato positivo e da cogliere certamente con entusiasmo. Senza scordare, però, che la troppa magnanimità nell’attribuzione dei 5 crediti bonus rischia di gonfiare la somma finale dei 100 in pagella. E i nodi, poi, vengono al pettine all'Università!