
Una malattia che l'ha costretta al ricovero ospedaliero per oltre quattro mesi, impendendole – tra le altre cose – di potere sostenere la Maturità 2023 insieme ai suoi compagni. A distanza di mesi, la studentessa ha lanciato un appello alla sua scuola e alle istituzioni per ottenere la maturità ad honorem e così recuperare i quattro mesi persi.
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L'appello di Sofia: “La Maturità ad honorem mi permetterebbe di riprendere in mano la mia vita
Prima era stata ricoverata all'ospedale di San Donà, poi a Portogruaro. Successivamente Sofia era stata trasferita nel reparto di Neuroscienze dell’ospedale di Padova tra Rianimazione e Neurologia, dove ha trascorso due mesi di degenza. Infine, sessanta giorni di ricovero presso il reparto di riabilitazione dell'ospedale di Jesolo. Gli ultimi quattro mesi non sono stati proprio una passeggiata per la studentessa, fuori pericolo già dallo scorso settembre. A causa della lunga degenza la maturanda – ammessa all'esame di Stato con ottimi voti – non ha potuto conquistare l'agognato diploma. Da qui la richiesta alla sua scuola, il liceo classico europeo 'Marco Foscarini' di Venezia, di ottenere la maturità ad honorem: ”La maturità ad honorem mi permetterebbe di riprendere in mano la mia vita e recuperare i 4 mesi persi per colpa della malattia” ha spiegato la ragazza al 'IlGazzettino'.Una patologia molto pericolosa quella che ha colpito Sofia e solo le cure mediche hanno fatto sì che la ragazza non abbia riportato danni permanenti al cervello. Ma, chiaramente, la malattia le ha impedito di vivere la vita di una 18enne qualsiasi: ”Quando ho iniziato a stare male, e nei mesi successivi, non avrei mai immaginato di rischiare di perdere la vita. Molti aspetti vengono dati per scontati, tutto però può davvero cambiare all’improvviso. In questi mesi ho ricevuto un grande sostegno, ci sono molte persone che hanno dimostrato la loro vicinanza. La fede e la preghiera mi hanno aiutato molto. In ospedale le giornate erano tutte uguali, mi sono chiesta più volte perché proprio a me. Non c’è risposta, ma proprio per questo ora devo andare avanti e riprendermi il tempo perso”.
Ma Sofia non è sola in questa battaglia. Al suo fianco c'è la mamma che negli scorso giorni ha anche allertato il presidente veneto Luca Zaia e il sindaco di Jesolo Christofer De Zotti: ”Ci è stato spiegato che la maturità ad honorem è prevista solo per casi eccezionali, ma a Sofia permetterebbe di guadagnare del tempo e di avviare i suoi progetti” ha detto la madre della ragazza.