Maturità, Giulia si diploma in ospedale: era ricoverata a causa di un grave incidente

Tutto è iniziato due anni fa: prima il grave incidente, poi il lungo recupero dall'infortunio per diplomarsi in tempo e insieme ai suoi compagni. Ventiquattro mesi fa, Giulia non avrebbe mai immaginato di riuscire a svolgere l'esame di Stato ma la sua tenacia ha fatto in modo che anche lei potesse svolgere la Maturità.

Così, anche se da un letto di ospedale, la ragazza è riuscita a ottenere l'agognato diploma.

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L'esame di Maturità in ospedale

Una storia che arriva da Bologna e che vede protagonista Giulia, giovane studentessa dell'Istituto 'Rizzoli'.

Due anni fa la ragazza è finita in ospedale dopo un grave incidente in motorino. E' stato l'inizio di una lunga trafila che l'ha tenuta due anni lontano da scuola. Ma grazie alla scuola messa a disposizione dall'azienda ospedaliera, Giulia è riuscita a rimanere al passo con la sua classe. Lo scorso maggio è stata poi dimessa, salvo però tornare per un nuovo ricovero già nei primi giorni di giugno. Così si è reso necessario attivare con urgenza la procedura per l'esame di Stato fuori sede.

Come si è svolto l'esame di Giulia

Nulla di impossibile: le prove scritte sono arrivate via Pec alla direzione ospedaliera, con tempistiche identiche a quelle alle sedi scolastiche d'Italia. Giulia le ha svolte seduta a letto, isolata da un paravento, alla presenza della prof coordinatrice dell'istituto con delega della commissione d'esame insediata nella sua scuola. Lo scorso venerdì la studentessa ha poi sostenuto l'orale, in collegamento da remoto.

“La maturità, oltre a essere un momento fortemente simbolico come passaggio di vita, è anche un atto pubblico ufficiale che richiede uno svolgimento formale rigoroso. Grazie alla collaborazione tra la nostra scuola, l'Ufficio scolastico del Lazio, la direzione del Rizzoli e la commissione d'esame della scuola di provenienza - afferma Antonella De Tommasi, coordinatrice della Scuola in ospedale del Rizzoli, come riportato da 'Leggo'- siamo riusciti a organizzare tutti i passaggi necessari a garantire a Giulia la possibilità di fare il suo esame anche se ricoverata, e di questo siamo davvero felici”.