
Anche se l’anno scolastico 2020/2021 è iniziato da poco meno di un mese, e nonostante i problemi e le preoccupazioni legate al Covid-19 e alla situazione epidemiologica, i ragazzi dell’ultimo anno di superiori dalla prima campanella iniziano già il loro viaggio verso la Maturità 2021. Infatti, anche se l’epidemia non è ancora cessata, per i maturandi di quest’anno è già tempo di pensare agli esami: ma come saranno quest’anno? Soprattutto, cambierà qualcosa per gli studenti con BES e DSA? Scopriamolo.
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Maturandi 2021 con BES e DSA: come sarà il loro esame?
Ovviamente data l’attuale situazione, dovuta alla pandemia in atto, e considerato che la Maturità 2020 è stata stravolta proprio dal Covid-19, ancora tutto è parecchio incerto per quanto riguarda la Maturità 2021, soprattutto perché sono molti ancora i mesi che ci dividono dal prossimo giugno . Tuttavia è lecito iniziare già da adesso a informarsi su come potrebbe funzionare la Maturità 2021, se la situazione dovesse rendere possibile un ritorno alla normalità. In particolar modo in questo articolo ci occuperemo della Maturità dal punto di vista degli studenti con BES e DSA. A regolare le modalità dell’esame di Stato per questi studenti è la legge DL 62/17, precisamente all'articolo 20. Scopriamo cosa dice.
BES e DSA: come dovranno affrontare la Maturità 2021?
Di seguito riportiamo le norme relative agli esami di Stato per studenti con BES e DSA in condizioni normali, quindi senza nessuna pandemia di mezzo, se dovesse variare qualcosa rispetto alle regole che troverete qui sotto, il Ministero dell’Istruzione lo comunicherà a tempo debito e noi di Skuola.net vi terremo aggiornati in merito.Iniziamo con il dire che è il consiglio di classe a stabilire la tipologia delle prove d'esame e se le stesse potranno avere valore equipollente all'interno del piano educativo individualizzato. Successivamente la commissione d'esame, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, relativa alle attività' svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone una o più' prove differenziate, in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del piano educativo individualizzato e con le modalità di valutazione in esso previste. Quindi queste prove, se avranno valore equipollente, determineranno il rilascio del titolo di studio conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Nel diploma finale, tuttavia, non verrà fatta menzione dello svolgimento di prove differenziate.