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Valditara materie orale esame Maturità
Ministero dell’Istruzione, Wikipedia


La Maturità non sarà più la stessa, questa è una certezza. Sono diverse, infatti, le novità introdotte dalla riforma voluta dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto scuola, che introduce varie modifiche all'esame. Tra queste, quella relativa al cambio del nome, ai componenti della commissione, all'introduzione della bocciatura per chi decide di rifiutare di sostenere l’esame orale. 

Soprattutto quest’ultima prova - il colloquio orale - è stata oggetto di cambiamenti, che riguardano anche il numero di materie da portare in sede d’esame. Non saranno più tutte quelle previste dai programmi scolastici ma solo quattro, che saranno scelte dal Ministero a gennaio. 

Indice

  1. La novità dell’orale: solo 4 materie
  2. Tutte le materie sono importanti
  3. Una valutazione totale dello studente 

La novità dell’orale: solo 4 materie

Nel dibattito in corso sull'esame di Maturità che verrà, il ministro dell'Istruzione ha voluto chiarire alcuni aspetti che riguardano proprio questo punto. "Con la nostra riforma si elimina quel documento/progetto proposto dalla Commissione allo studente nell’avvio dell’orale, che rendeva l’esame incerto nei contenuti e di scarso rilievo nella sostanza, forzando il maturando a trovare connessioni interdisciplinari a volte veramente ardue, con il rischio assai concreto di discutere di tutto e di niente. Ora ci sarà una interrogazione su 4 materie", ha affermato Valditara parlando con 'La Stampa' .

Tutte le materie sono importanti

Ma chi pensa che si tratti di uno sconto per gli studenti, si sbaglia. Il Ministro, innanzitutto, ha precisato che le quattro materie della prova orale non saranno sorteggiate, ma scelte direttamente da lui, smentendo l'ipotesi della casualità. Ma, soprattutto, ha sottolineato che questa decisione non significa che le altre materie verranno trascurate. 

Valditara ha, infatti, ricordato che l'esame mira a "valutare la maturità dello studente", e l'ammissione alla prova è già di per sé un test selettivo, basato sulla "preparazione complessiva del giovane". Lo studio durante l'anno è perciò fondamentale, in quanto "non studiare 2 o 3 materie comporta la bocciatura". 

Il Ministro ha ribadito proprio come “due insufficienze allo scrutinio implicano automaticamente la non ammissione all’esame; con una insufficienza l’ammissione è a discrezione del Consiglio di classe”.

I dati attuali mostrano che le non ammissioni all'esame "sono già oggi 12 volte le bocciature all’esame", confermando l'importanza dello scrutinio, il cui esito, inoltre, "incide sul voto finale" della prova.

Una valutazione totale dello studente 

Tutto, quindi, è necessario per superare anche la prossima Maturità: "Nel nuovo esame si valuta il complesso grado di responsabilità e autonomia raggiunto dal maturando, che può essere desunto fra l’altro anche da azioni particolarmente meritevoli di natura extrascolastica”.

Come specifica Valditara stesso: “Verranno considerate anche quelle attività in qualche modo connesse con il percorso scolastico, penso per esempio le attività sportive, culturali, così come quelle azioni particolarmente meritevoli che abbiano evidenziato senso di responsabilità e impegno da parte dello studente”.

Si tratta dunque di “una valutazione a 360 gradi della maturazione dello studente".

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