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di paolodifalco01
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tema guerra in ucrainaIl 24 febbraio del 2022 è una data che difficilmente potrà essere dimenticata visto che è stato il giorno in cui è iniziata l'invasione russa dell'Ucraina e quella in cui la guerra, qualcosa che prima veniva percepita come distante, si è materializzata al centro dell'Europa.

Visto l'enorme impatto che questa conflitto ha avuto e continua ad avere a livello globale sotto varie aspetti, da quello umano a quello economico, potrebbe anche essere oggetto del tema d'attualità della Maturità 2023.

Ma, quali sono le informazioni essenziali da conoscere sulla guerra russo ucraina ancora in corso e che potrebbero tornarvi utili? Andiamolo a vedere.

Lo scoppio del conflitto: l'invasione territoriale russa del 24 febbraio

Innanzitutto il punto fondamentale da cui partire è lo scoppio della guerra causata dall'invasione territoriale russa cominciata nelle prime ore del mattino del 24 febbraio. Invasione, avvenuta dopo mesi di tensioni e una serie di colloqui diplomatici falliti, annunciata in un discorso alla nazione dallo stesso presidente della Federazione russa Vladimir Putin.

Inizialmente si pensava all'idea di una guerra lampo da concludersi con la conquista della capitale ucraina, Kiev, e poi di tutto il territorio ucraino in modo da installare un governo filorusso. L'offensiva russa però ha incontrato da subito grosse difficoltà in quanto si è dovuta confrontare con un'inaspettata resistenza ucraina. Diversi i combattimenti violenti che sono andati avanti per settimane mentre l'avanzata russa è riuscita a impossessarsi del territorio della centrale nucleare dismessa di Chernobyl, della regione di Kherson e quella di Zaporizhzhia, inclusa l’omonima centrale nucleare (tuttora sotto il controllo russo).

Le motivazioni dietro il conflitto: l'Ucraina e l'apertura verso l'occidente

La guerra tutt'ora in corso ha però delle cause più profonde che sicuramente potrai citare: la Russia di Putin si è da sempre mostrata contraria al desiderio dell'Ucraina di entrare a far parte della NATO (l'alleanza militare fra Paesi dell'Europa e dell'America del Nord) e, in generale, di avvicinarsi all'influenza statunitense e occidentale.

L'Ucraina, per anni sotto l'orbita sovietica, è diventata indipendente nel 1991 e includeva anche la Crimea. La sua stabilità politica e sociale però è durata pochissimo vista la divisione tra i fautori dell'avvicinamento all’Unione Europea e all’Occidente e i sostenitori del legame storico con la Russia localizzati soprattutto nel Donbass con i due stati separatisti non riconosciuti, e cioè la Repubblica popolare di Donetsk e la Repubblica popolare di Luhansk.

Il passaggio su cui devi assolutamente soffermarti per spiegare l'attuale conflitto è quindi l'attrito tra Mosca e Kiev riguardante l'apertura dell'Ucraina verso l'Europa. Nel 2014 avvenne quella che è passata alla storia come Euromaidan, la rivoluzione della Dignità, dopo che il presidente filorusso Yanukovich sospese l’accordo di libero scambio tra Ucraina e Ue. Da lì iniziò il processo di impeachment del presidente e fu instaurato un governo con a capo un presidente filoeuropeo mai riconosciuto da Mosca.

A maggio fu eletto Poroshenko e nel 2019 l'attuale presidente Volodymyr Zelensky. Difatti la vicinanza dell'Ucraina all'Europa non è mai andata a genio a Mosca. Quest'ultima nel 2014 ha invaso la Crimea e ha appoggiato la rivolta dei separatisti filorussi nel Donbass all'interno del quale sono state dichiarate due repubbliche indipendenti. In quest'area, nonostante il cessate il fuoco stabilito dagli accordi di Minsk, si combatte ininterrottamente dal 2014.

Il costo umano della guerra e le prospettive di pace all'orizzonte

I punti su cui puoi soffermati per trarre le tue riflessioni finali sono essenzialmente due: da un lato c'è quello relativo al costo umano della guerra e dall'altro le prospettiva di pacificazione del conflitto.

In relazione al primo punto bisogna mettere in evidenza come si parli di stime su cui c'è totale disaccordo tra Ucraina e Russia. Stando a una recente inchiesta indipendente del 'Washington Post', l’Ucraina tra morti e feriti avrebbe subito perdite pari a 120.000 uomini, contro i 200.000 della Russia. Numeri che però non trovano nessun tipo di riscontro ufficiale da parte dei diretti interessati.

Dall'altra parte, quando si parla di prospettive di pace, bisogna tener presente che allo stato attuale non c'è una proposta di pace univoca ma diversi attori internazionali che sono scesi in campo con la loro diplomazia: tra i più importanti c'è la proposta di 12 punti avanzata dalla Cina e il tentativo del Vaticano ancora in atto.

Gli esempi di temi già svolti

Sul conflitto russo ucraino si potrebbero dire diverse cose ma, sicuramente, è fondamentale concentrarsi sullo scoppio e le ragione del conflitto. Per evitare di perderti tra i diversi argomenti potrebbe tornarti utile organizzare il discorso attraverso una scaletta che vada a toccare i vari punti. Inoltre, di seguito trovi qualche tema sul conflitto russo-ucraino già svolto da cui puoi prendere esempio:

Paolo Di Falco