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di paolodifalco01
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maturità studenti bocciati a Milano

La prossima settimana avrà inizio la tanta attesa Maturità 2022 e intanto oggi finiranno gli scrutini in tutta Italia. A Milano però, così come hanno raccontato al Corriere della Sera diversi presidi, sono stati diversi gli studenti non ammessi a causa delle troppe assenze anche perché:"Il ritorno in classe dopo tanto tempo da remoto per alcuni ragazzi è stato un vero e proprio scoglio".

Ma andiamo a vedere più nel dettaglio qual è la situazione nelle scuole milanesi.

Brera, Beccaria, Torricelli, Marconi e Cattaneo

Se al liceo artistico Brera sono stati ben 19 su 312 i maturandi non ammessi e, tra questi, sono nove gli studenti che avevano smesso di frequentare al Torricelli, invece, i non ammessi all'esame finale sono solo in sei e come ha dichiarato la preside al Corriere della Sera:"Alcuni non frequentavano più. Gli scrutini delle altre classi sembrano abbastanza in linea con gli scorsi anni. Vediamo percentuali più alte di bocciati e sospensioni del giudizio soprattutto al biennio del tecnico."

Dall'altra parte nei due licei del Marconi solo un bocciato mentre all'IIS Cattaneo sono in sei di cui quattro per le troppe assenze.

Setti Carraro, Volta, Kandinsky e Cavalieri

Diversa è invece la situazione all'Educandato Setti Carraro dove i maturandi sono stati tutti ammessi alla Maturità 2022 anche se c'è stato un aumento dei debiti soprattutto di latino e greco al biennio. Al liceo scientifico Volta invece sono stati 24 su 1200 i maturandi bocciati così come anche pochi gli studenti che non ce l'hanno fatta a raggiungere l'esame finale all'Istituto Professionale Kandinsky dove i corsi di recupero inizieranno già tra qualche giorno. Una scelta, come ha spiegato la preside al Corriere della Sera:"Che ha tenuto conto della tipologia di studenti che abbiamo e della percentuale di supplenti che a settembre non sarebbero disponibili".

All'Istituto Cavalieri invece il dirigente ha sottolineato come:"È aumentata la percentuale dei promossi, ma tra i respinti è aumentata quella dei non scrutinabili, cioè di chi ha fatto più del 25% di assenze e non può invocare i criteri di deroga. È una percentuale che oscilla tra il 6/7 %, una spia di un forte rischio di abbandono scolastico per fattori che vanno oltre la scuola".

Paolo Di Falco