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scrutiniLe bocciature alla scuola superiore tornano al livello pre-pandemia. Lo si evince dai dati pubblicati dal Ministero dell'Istruzione in merito agli scrutini dell'anno scolastico 2020-21. Dopo lo stop del 2020 imposto dall'allora ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, gli studenti costretti a ripetere l'anno scolastico tornano ad assumere valori preoccupanti: l'8,3%, pari a circa 180mila alunni.

Più bocciati al secondo anno delle superiori

Come è noto, lo scorso anno scolastico è stato reintrodotta la possibilità della sospensione del giudizio per gli studenti che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline.
Tuttavia, nella valutazione finale, il consiglio di classe ha dovuto tenere conto anche della complessità del processo di apprendimento per gli studenti in un contesto emergenziale ancora in essere. Così come segnala il Ministero dell'Istruzione, si vede che a conclusione dell’anno scolastico 2020/2021 la percentuale degli studenti ammessi alla classe successiva è pari al 91,7%; il 76% degli studenti scrutinati sono stati ammessi direttamente a giugno. Mentre una quota parte (17,3%) ha dovuto sostenere delle prove aggiuntive, svolte entro l’inizio del nuovo anno scolastico, per dimostrare di aver recuperato le carenze formative. I primi due anni di corso sono risultati i più selettivi, con una percentuale di ammissione pari al 91,5% nel primo anno e al 89,5% nel secondo anno. Pertanto al primo anno i non ammessi sono l'8,5%, salgono al 10,5% al secondo anno, mentre al terzo anno scende al 8,2%, al quarto, scende ancora, al 6%.

Si boccia di più negli istituti tecnici e professionali

I licei registrano il maggior numero di ammessi alla classe successiva (94,9%), seguono gli indirizzi tecnici (88,2%), gli indirizzi professionali (87,6%) e gli indirizzi di Istruzione e Formazione Professionale in sussidiarietà presso le scuole (87,1%). Per gli studenti degli indirizzi tecnici, tra il primo ed il quarto anno di corso, si evidenzia un leggero miglioramento dei risultati conseguiti alla fine dell’anno scolastico; nel primo anno di corso dei tecnici circa 88 studenti su cento sono ammessi alla classe successiva, mentre al quarto anno di corso la percentuale di ammessi alla classe conclusiva è pari al 91,3%. Scendendo nel particolare negli indirizzi di liceo classico, europeo e internazionale più del
97% degli studenti scrutinati è stato ammesso alla classe successiva
, mentre l’indirizzo artistico è quello con la percentuale di ammissione più bassa tra i percorsi liceali (91,1%). Di contro, il maggior numero di bocciati è presente nei percorsi professionali (12,4%), in cui sono compresi anche gli indirizzi del vecchio ordinamento frequentati dagli studenti dei percorsi di II livello, mentre per gli studenti dei percorsi tecnici il settore più selettivo è quello tecnologico con il 12,2% di non ammessi alla classe successiva.

Al Sud si boccia meno che al Nord. Ragazze più brave dei ragazzi

A livello territoriale, invece, nei percorsi liceali e tecnici delle scuole del Sud le percentuali di ammissione sono più alte rispetto alle altre aree geografiche, rispettivamente il 97% ed il 90,3% degli studenti scrutinati. Meno ammessi in Valle d'Aosta (il 16%), la più bassa percentuale di bocciati è in Umbria (4,3%). Bocciati a due cifre anche in Sardegna (13%), Liguria (10,7%), Toscana (10,2%) e Emilia-Romagna (10%). Le ragazze conseguono risultati migliori rispetto ai colleghi maschi in ogni percorso di studio, sia in italiano che in matematica, come osservato anche negli anni scolastici precedenti
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