
Per riuscire a venire incontro alle esigenze degli studenti maturandi, abbiamo chiesto delucidazioni a Cristina Costarelli, Presidente ANP Lazio e preside del liceo Newton di Roma, in merito ai requisiti per l’ammissione, ai crediti scolastici e agli scrutini finali, in programma a partire dal termine delle attività scolastiche, che decreteranno i voti di tutti i candidati. I giochi sono ancora aperti: “gli studenti hanno tempo fino all’ultimo giorno di scuola per recuperare interrogazioni e migliorare il proprio rendimento” - assicura Costarelli.
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Ammissione agli Esami di Maturità 2022: sufficienze in tutte le materie e limite di assenze
Per essere ammessi alla Maturità, che prenderà il via il prossimo 22 giugno con la prima prova di Italiano, sarà necessario soddisfare due requisiti fondamentali:- Frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale di ciascuna disciplina;
- Sufficienza in tutte le materie.
Non saranno requisiti di ammissione, ancora per quest’anno, l’aver sostenuto le prove invalsi e aver svolto il numero di ore previsto dal percorso di studi di PCTO.
Per ciò che concerne la frequenza, invece, la Presidente ANP Lazio sottolinea che potranno essere ammesse delle deroghe solo in casi specifici. “Nel caso in cui uno studente avesse superato il limite massimo di un quarto delle assenze annuali, il consiglio di classe potrà derogare solo per motivi legati alla salute, familiari, o per situazioni certificate che hanno costretto l’allievo ad allontanarsi per un dato periodo dalle lezioni scolastiche”. In questo modo, le assenze in eccesso saranno giustificate da queste azioni e verranno scaricate dal numero totale.
Chi rischia di non essere ammesso alla Maturità?
Lo studente che ha più di due insufficienze, oppure un numero di assenza tale da impedire lo scrutinio, rischia la non ammissione agli Esami di Stato 2022. A meno che non ci siano motivi reali, come abbiamo visto in precedenza, a cui è possibile sopperire. A rischiare, però, potrà essere anche lo studente che ha collezionato una sola insufficienza grave, tale da non riuscire a raggiungere il sei in corso di scrutinio finale.
Voti e credito scolastico: chi li decide e come vengono assegnati
In sede di consiglio di classe finale, sono tre i passaggi che porteranno i docenti a decretare il voto di ammissione e i crediti scolastici per ogni maturando.In una prima fase “gli insegnanti portano all’attenzione del consiglio di classe i cosiddetti “voti proposti”. A seguire, si possono immaginare degli arrotondamenti e una serie di altri elementi che possano portare anche a un cambio di voti rispetto a quelli precedentemente proposti dal docente di riferimento”. Si procede, dunque, con l’assegnazione definitiva dei voti e la generazione di una media aritmetica. “Questa verrà considerata per l’attribuzione del credito scolastico che sarà attribuito per fasce e quindi in base all’esito numerico: se la media è sotto 0,5 si va sul limite inferiore della fascia; se supera lo 0,5 si va sulla fascia superiore del credito scolastico”.
E chi non ottiene una media aritmetica netta? “Con i mezzi voti non c’è una decisione automatica. A questo passaggio contribuiscono alcuni aspetti aggiuntivi rispetto al rendimento curriculare, come le attività a cui lo studente ha partecipato durante l’anno scolastico come ampliamento, elementi che possono contribuire a portare verso il limite alto della fascia quando ci si trova di fronte a un risultato di 0,50”.