
Il Ministero dell'Istruzione sembra dover prendere una decisione sullo svolgimento della maturità 2022 a fine novembre. Questo è quanto si apprende dal Corriere della Sera che ribadisce il pensiero del Ministro Bianchi circa la necessità di mantenere in sicurezza scuola e studenti.
Il ministro Bianchi in persona, questa mattina, parlando dalla fiera Orientamenti di Genova, avrebbe confermato che al MI si sta lavorando sulla formula dell'esame del 2022: “Stiamo molto attenti alle richieste dei ragazzi e abbiamo molta attenzione verso quanto ci dicono i docenti – ha detto il ministro – Quanto prima daremo il modo di preparare al meglio anche gli esami di quest’anno. Avete visto gli anni scorsi quando sembrava impossibile, li abbiamo fatti tutti in presenza permettendo a tutti di esprimersi al meglio”.
Intanto, online continua la protesta degli studenti che chiedono l'abolizione degli scritti, ritenuti ormai obsoleti e poco indicativi nella valutazione degli sforzi fatti nel corso degli anni scolastici, in particolare dopo il lungo periodo in Dad. Dall'altra si alza sempre più anche la critica di chi reputa fondamentali le prove e crede che l'esame light troppo debole e pleonastico.
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Maturità 2022: la decisione sugli scritti arriverà entro novembre
Ancora incerta la sorte dei maturandi 2022, anche se dai rumors diffusi dalla stampa emerge che le modalità di svolgimento dell'esame di Stato verrà decisa entro la fine del mese di novembre. Secondo la redazione del Corriere della Sera, il ministro Bianchi si è preso un nuovo "momento di riflessione" e avrebbe chiesto agli uffici di fare delle simulazioni, in modo che entro novembre si arrivi a stabilire ufficialmente come sarà la maturità 2022. La data di inizio degli esami è stata comunque già decisa da mesi e sarà quella del 22 giugno 2022.Al centro della discussione c'è l'annoso problema della sicurezza: per il ministro dell'Istruzione "finché non siamo usciti dal Covid i ragazzi vanno messi in totale sicurezza". Precauzione che potrebbe rivelarsi utile per tutti gli studenti che sperano nell'abolizione delle prove scritte e nella presentazione all'esame solo tramite maxi-orale.
Maturità 2022 come in pandemia? Online si combatte la diatriba sugli scritti
Ma perché svolgere l'esame di stato 2022 in versione ridotta se, a oggi, la maggior parte degli studenti italiani sta svolgendo le lezioni in presenza senza ricorso alla Dad? Una domanda lecita che si pongono tutti coloro che negli ultimi mesi hanno espresso la loro riluttanza nei confronti della "maturità light" sostenuta nel corso degli ultimi due anni.La situazione epidemiologica in Italia non è ancora risolta e non possiamo sapere se, da qui a giugno prossimo, gli studenti non saranno costretti a ridimensionare nuovamente la loro presenza in aula. Una prospettiva che fa pensare e che induce gli studenti a protestare online affinché le loro richieste vengano ascoltate. La petizione sull'abolizione degli scritti è stata firmata da oltre 38 mila persone e uno dei motivi che spinge i più a chiedere il maxi-orale è proprio la riduzione del rischio dei contagi e di quarantene, proprio a ridosso dell'esame.