
Poche settimane e avrà inizio la Maturità 2023: la prova orale, come ogni anno, prevede dei collegamenti interdisciplinari tra le diverse materie in base ai nodi concettuali già indicati nel corso dell'anno scolastico: quali potrebbero essere i collegamenti sull'idea di tempo? Andiamo a vederli insieme.
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Come si svolgerà il colloquio orale?
Il colloquio orale è uno dei momenti fondamentali della Maturità 2023 che, oltre ad avere un valore potenziale di 20 punti, prenderà il via dall'analisi di un materiale (un testo, un documento, un problema, un progetto) che verrà scelto dalla Commissione e si collegherà ad uno dei nodi concettuali selezionati nel corso dell'anno scolastico.Questo documento rappresenterà il punto di partenza della prova per lo studente che dovrà dimostrare le sue capacità di fare dei collegamenti con le altre discipline oggetto d'esame e anche di possedere le competenze di Educazione Civica. L'esame orale terminerà con la descrizione della propria esperienza all'interno dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento che potrà avvenire attraverso una breve relazione o un lavoro multimediale come un Power Point. Andiamo a vedere quali argomenti e autori si possono collegare per le varie materie al concetto di tempo.
Il tempo nella letteratura inglese e italiana
La nozione di tempo da sempre è una dei grandi tempi che ha affascinato la letteratura di ogni secolo. A parlare di tempo è per esempio lo scrittore Oscar Wilde all'interno de "Il ritratto di Dorian Gray" dove il lento, incessante scorrere del tempo è rivelato dall'invecchiamento del protagonista. Il tempo è anche una dimensione imprescindibile in "Mrs Dalloway" di Virginia Woolf. All'interno di questo romanzo che si articola in una sola giornata come l’Ulysses di Joyce, emerge non solo l'idea del tempo interiore ma anche quella di tempo esteriore attraverso i rintocchi del Big Ben che scandiscono le ore, titolo originario dell’opera.Tempo che troviamo anche all'interno della letteratura italiana come nella poetica di Giosuè Carducci che nelle "Rime nuove" parla di un’evasione nell’Ellade rievocando la propria giovinezza vista come un momento libero e gioioso in contrapposizione a un presente segnato dalla delusione. La nozione di tempo così come la intendiamo oggi è però diversa da quella espressa dall’anonima voce popolare a cui Giovanni Verga affida il racconto delle vicende dei Malavoglia. Questa voce narrante che diventa l'espressione di un mondo “primitivo” che ha del tempo una percezione elementare e indefinita, fondata sui ritmi naturali del giorno e della notte e sull’alternarsi delle stagioni che si ripetono sempre uguali.
Tempo che diventa anche uno dei temi di cui parla Gabriele D’Annunzio all'interno dei tre libri delle “Laudi”: nel primo libro Maia diventerà la trasfigurazione di un viaggio in Grecia, una sorta di immersione in un passato mitico alla ricerca di un vivere sublime contro l'orrore della realtà moderna; il secondo libro, Elettra, parla di un passato e un futuro di gloria e bellezza a cui si contrappone un presente da riscattar; infine nel terzo libro, Alcyone, il tempo è come sospeso, trasfigurato, mitizzato.
Il tempo nell'arte
Nella storia dell'arte il concetto di tempo lo ritroviamo nelle "Cattedrali" di Monet dove egli rappresentò il medesimo edificio in diversi momenti della giornata e dell’anno, mostrando come questo cambi ai nostri occhi con il passare delle ore e dei giorni: la cattedrale è una ma le impressioni della cattedrale sono molte, al mattino, alla sera, d’estate, d’inverno.Così come lo stesso concetto è presente anche in un'opera di Giorgio De Chirico, fondatore della Metafisica italiana, ovvero "L'enigma dell'ora", quadro dove sia il titolo che l’orologio al centro dell’immagine rimandano al tema fondamentale del dipinto: quello del tempo, a sua volta collegato alla dimensione dell’enigma, del mistero. L’orologio segna le 14.55 ma le ombre lunghe indicano, chiaramente, che la scena è immaginata nel tardo pomeriggio e comunque a un’ora crepuscolare. Non vi è quindi corrispondenza fra il tempo segnato dallo strumento meccanico e il tempo della vita, dell’esistenza. Un tema che il surrealista Dalí avrebbe ripreso in un suo celebre capolavoro, "La persistenza della memoria."
Il tempo nelle discipline scientifiche
Ad occuparsi di tempo è anche Albert Einstein all'interno della sua teoria della relatività secondo la quale lo spazio ed il tempo si deformano in prossimità di corpi molto massicci e quando un corpo si muove a una velocità tanto elevata da essere comparabile a quella della luce. In tali situazioni infatti lo spazio si “accorcia” ed il tempo “rallenta”.In parallelo alla teoria di Einstein si è sviluppata la teoria dei Wormhole, termine che è stato coniato per indicare i tunnel spaziotemporali che (teoricamente) potrebbero collegare due buchi neri.Secondo Kip Thorne e Michael Morris i wormhole si potrebbero usare per balzare da un punto all’altro dell’universo superando la velocità della luce. Recentemente, poi, il fisico britannico Stephen Hawking ha ipotizzato che siano una specie di macchina del tempo cosmica.
Paolo Di Falco