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di paolodifalco01
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viaggio tesina maturità

La tanto attesa e discussa Maturità 2023 sta arrivando: quest'anno al colloquio orale si affiancheranno anche le due prove scritte. Come negli anni scorsi, durante il colloquio sono previsti dei collegamenti interdisciplinari tra le materie in base ai nodi concettuali già scelti nel corso dell'anno scolastico: quali potrebbero essere i collegamenti sull'idea di viaggio? Vediamoli insieme.

Come si svolgerà il colloquio orale?

Al termine delle prove scritte quella del colloquio orale sarà l'ultimo step della Maturità 2023 da superare.
Quest'ultimo partirà con l'analisi di un materiale(un testo, un documento, un problema, un progetto)scelto dalla Commissione e relativo ad uno dei nodi concettuali indicati nel corso dell'anno scolastico.

Da questo documento lo studente dovrà dar prova delle sue capacità di fare dei collegamenti con le altre discipline oggetto d'esame e anche di possedere le competenze di Educazione Civica. L'ultimo momento è invece quello dedicato alla propria esperienza all'interno dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento che potrà essere esposta attraverso una breve relazione o un lavoro multimediale. Andiamo a vedere quali argomenti e autori si possono collegare per le varie materie al concetto di viaggio.

Il viaggio nella letteratura inglese e italiana

Il tema del viaggio è sicuramente molto ricorrente all'interno della letteratura che lo ha più volte analizzato da varie prospettive. All'interno della letteratura inglese a parlare del viaggio troviamo, per esempio, Samuel Taylor Coleridge con "La ballata del Vecchio Marinaio"che racconta la vicenda fantastica di una maledizione che cade su una nave e il suo equipaggio dopo l’uccisione di un uccello, un albatro, da parte di un marinaio. A parlare della tematica del viaggio è anche James Joyce con il suo "Ulisse" dove si racconta una storia che si svolge in una sola giornata e che inizia con quelle che sono le peregrinazioni per Dublino del protagonista, Leopold Bloom, esemplate su quelle dell'Ulisse protagonista dell'Odissea di Omero.

Uno dei viaggi più famosi della letteratura italiana che diventa allo stesso tempo metafora del viaggio che ogni fedele fa nella propria anima per scoprire la luce di Dio è sicuramente quello che Dante Alighieri racconta all'interno della "Divina Commedia". Se il suo è un vero e proprio viaggio che attraversa i tre regni dell'Aldilà ovvero l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, quello di cui parla Italo Svevo all'interno de "La coscienza di Zeno"è invece un percorso introspettivo alla ricerca di sé. Qui il protagonista, Zeno Cosini, ripercorre sei significativi episodi della sua vita legati da una radice comune ovvero l'incapacità di vivere, l'inettitudine, che è la sua vera malattia. Ricorda come cominciò a fumare e come non sia mai riuscito ad accendere "l'ultima sigaretta".

Un viaggio interiore è anche quello di Giacomo Leopardi all'interno dell'"Infinito" che partendo da concrete esperienze sensoriali arriva ad immaginare spazi talmente illimitati da potervi sprofondare dentro, in una sorta di “viaggio” in cui la coscienza si annulla e finisce per "naufragare". Oltre a lui, l'idea del viaggio la troviamo anche in Ugo Foscolo che in "A Zacinto" ci parla di un viaggio che diventa metafora della condizione esistenziale di smarrimento dell'eroe romantico.

Il viaggio nell'arte

La tematica del viaggio è anche presente nella storia dell'arte: sono stati diversi gli artisti che hanno visto nel viaggio potenti metafore in grado di comunicare il loro stato interiore o quello di un'intera epoca. Non si può non citare quello che viene considerato a tutti gli effetti il manifesto del Romanticismo ovvero
"Il Viandante sul mare di nebbia" di Caspar Friederich. Uno dei temi principali del Romanticismo è infatti quello del viaggiatore: il viandante è bello e sventurato, un eroe contemporaneo che non porta su di sé i segni di una bellezza fisica e di una forza classica.

Un'altra opera che rappresenta a pieno l'idea di viaggio è quella di Paul Gauguin, “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”, n grande fregio concepito per rappresentare le diverse età della vita e la condizione esistenziale che esprimono. Il titolo indica bene lo stato d’animo tormentato di Gauguin che lo spinse a rappresentare così la propria condizione.

Il viaggio nelle discipline scientifiche

Il concetto di viaggio potrebbe essere collegato con la famosa teoria della relatività di Albert Einstein da cui prende anche il via la teoria degli universi paralleli di Stephen Hawkings dove si spiega come la nascita di quest'ultimi potrebbe essere dovuta alle infinite esplosioni avvenute subito dopo il Big Bang.

Un ulteriore collegamento potrebbe essere fatto con i ponti di Einstein-Rosen e la relatività ristretta per spiegare i diversi studi fisici sui viaggi nel tempo. Nello specifico la stessa teoria della relatività ristretta ipotizza che spazio e tempo siano malleabili e che la misurazione di entrambe le dimensioni dipenda dalla velocità relativa della persona che esegue la misurazione.

Paolo Di Falco