
La tanto attesa e discussa Maturità 2022 è ormai arrivata e sta già per terminare: dopo le due prove scritte della scorsa settimana, resta solamente da superare la prova orale a cui si potrà attribuire un punteggio massimo di 15 punti.
All'interno del colloquio orale, così come ogni anno, sono previsti dei collegamenti interdisciplinari tra le materie in base ai nodi concettuali già scelti nel corso dell'anno scolastico: quali potrebbero essere i collegamenti sul Miracolo Italiano del dopoguerra? Vediamoli insieme.
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Come si svolgerà il colloquio orale?
Al termine delle due prove scritte quello del colloquio orale è ormai l'ultimo step della Maturità 2022 da superare. Quest'ultimo inizierà con l'analisi di un materiale(un testo, un documento, un problema, un progetto)scelto dalla Commissione e relativo ad uno dei nodi concettuali indicati nel corso dell'anno scolastico. Da questo documento lo studente dovrà dimostrare le sue capacità di fare dei collegamenti con le altre discipline oggetto d'esame e anche di possedere le competenze di Educazione Civica.L'ultimo momento è invece quello dedicato alla propria esperienza all'interno dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento che potrà essere esposta attraverso una breve relazione o un lavoro multimediale. Andiamo a vedere quali argomenti e autori si possono collegare per le varie materie al Miracolo Italiano del dopoguerra.
Il Miracolo Italiano nella letteratura italiana
Nella letteratura italiana il movimento che rappresentano a pieno gli anni del Miracolo Italiano, così chiamato perché caratterizzato da una forte crescita dell'economia e dallo sviluppo tecnologico del Paese,è il neorealismo dove si mette da parte la soggettività del racconto per portare in primo piano l’importanza di dire la verità e descrivere la realtà con il fine esplicito di denunciare le contraddizioni dello sviluppo.
Tra i neorealisti italiani troviamo Cesare Pavese che all'interno delle sue opere parla del tema dell’infanzia e del ritorno alle radici. Pavese, infatti, ritiene che quando si è giovani si non solo più forti ma anche in grado di cambiare le cose. A queste sue considerazioni si lega il mito dell’America che da lui viene vista come un Paese giovane. Un altro esponente del movimento neorealista italiano è Elio Vittorini, uno dei primi scrittori che si accorge della difficoltà d’essere letterato e comunista in Italia dal 1956 in poi. Anche lui, come Pavese, è molto legato alla cultura americana e in molte sue opere si scaglierà contro quello che lui definisce "il provincialismo" della cultura italiana.
Il Miracolo Italiano nella storia
Dal punto di vista storico rilevante è sicuramente il primo dopoguerra, il periodo prima del '68, anno del boom economico italiano. Nel 1949, per esempio, l’Italia prese parte alla NATO (Trattato del Nord Atlantico) e andò a orientare la sua politica estera e interna verso tre direttrici principali: l'apertura al Mercato Comune attraverso l'adesione alla neonata CECA antesignana dell’Unione Europea; l'adozione del modello produttivo consumistico e fordista, applicato, per esempio, alle grandi industrie come la Fiat, l'Eni...; la cosiddetta Dottrina Truman, presidente USA dal 1945 al 1953, grazie alla quale l’Italia fu destinatari di 29 mld di dollari provenienti dal Piano Marshall con cui gli americani intendevano rivitalizzare i mercati europei e, chiaramente, porre le basi per un controllo degli stessi.Un elemento che fu alla base del boom economico italiano fu il basso costo della manodopera che provo un conseguente aumento dei profitti delle aziende e, proprio per questo tra il 1958 ed il 1963, le immissioni di capitale nel mercato interno iniziarono a lievitare generando forti investimenti per l’acquisto di macchinari che contribuirono ad una produzione sempre più efficiente. Questi anni però non possono associarsi del tutto a un miglioramento delle condizioni di lavoro nelle fabbriche anche se è indubbio che sia gli operai della FIAT che quelli dell'Olivetti vivevano in condizioni migliori rispetto agli altri lavoratori in termini salariali e di diritti.
Il miracolo italiano nell'arte
In parallelo al boom economico italiano abbiamo lo sviluppo delle città e delle industrie dove si assiste alla nascita di un nuovo razionalismo che, a livello architettonico, riprende gli aspetti formali di Le Corbusier portando alla nascita di nuove linee di ricerca come quella del New Brutalism che prevedeva l'uso del calcestruzzo a vista.Un'altra tendenza molto importante prevede l'impiego di nuovissime tecnologie costruttive come nel caso delle tensostrutture che permettono la creazione di immagini architettoniche avveniristiche che, di riflesso, influenzeranno anche i diversi disegni irrealizzabili di agglomerati urbani futuristici. Ciò che accomuna tutte queste diverse tendenze è comunque il riconoscimento del fatto che i criteri legati al razionalismo classico avevano perso di efficacia per cui era necessario trovare orientamenti nuovi.
Paolo Di Falco