
La Maturità Venti Venti è ormai iniziata e gli studenti stanno rivendendo i loro docenti dopo molti mesi di didattica a distanza per sostenere l’unica prova prevista quest’anno, il maxi-orale in presenza. Dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19 e le conseguenti disposizioni governative per contrastare la diffusione del virus, anche il Ministero dell’Istruzione ha pensato di diffondere un documento con tutte le prescrizioni che scuole, studenti e docenti devono adottare a partire dal 17 giugno, data d’inizio della Maturità 2020. Ma come funziona per l’accompagnatore? Dopo aver notato dubbi e incertezze sull’argomento, abbiamo pensato di chiarirti un po’ le idee. Ecco tutto quello che devi sapere.
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Maturità 2020: cosa deve fare l'accompagnatore
Come spiegato nel Documento tecnico diffuso dal Ministero dell’Istruzione prima dell’inizio dell’esame di Stato, il candidato può portare con sé con una persona. Sebbene all’ingresso non sia necessaria la rilevazione della temperatura corporea, sia candidato sia eventuale accompagnatore devono produrre un’autodichiarazione attestante diverse condizioni. Ecco quali:- l’assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C nel giorno di espletamento dell’esame e nei tre giorni precedenti;
- di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
- i non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, negli ultimi 14 giorni.
Data pubblicazione 22 Giugno 2020, Ore 17:07