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Maturità 2024, come funziona per gli alunni con disabilità articolo

Esame di Maturità in vista per migliaia di studenti. Mancano circa due mesi all'inizio delle prove, dunque meglio iniziare a familiarizzare con questo momento particolarmente topico per gli studenti. Come al solito, il MIM ha pensato davvero a tutti senza lasciare indietro nessuno.

E anche gli alunni che si trovano in una condizione di disabilità potranno sostenere regolarmente le prove della Maturità 2024. In presenza di disturbi specifici di apprendimento, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha predisposto uno specifico iter. Vediamo insieme come funzionerà l'esame di Stato 2024 per gli studenti con disabilità.

Come funziona l'esame di Maturità per gli alunni con disabilità?

Gli studenti con disabilità sono ammessi a sostenere l’esame di Stato 2024, secondo quanto disposto dall’articolo 3 dell'ordinanza ministeriale che regola la Maturità 2024. Per gli alunni disabili il consiglio di classe stabilisce la tipologia delle prove d’esame, “se con valore equipollente o non equipollente, in coerenza con quanto previsto all’interno del piano educativo individualizzato (PEI)”.

Sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe relativa alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza prevista per l’autonomia e la comunicazione, la commissione d'esame “predispone una o più prove differenziate, in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del piano educativo individualizzato e con le modalità di valutazione in esso previste”. Nel farlo, può avvalersi del supporto dei docenti e degli esperti.  

I testi della prima e della seconda prova scritta sono trasmessi dal Ministero anche in codice Braille, "ove vi siano scuole che le richiedano per candidati non vedenti". Per i candidati che non conoscono il codice Braille "si possono richiedere ulteriori formati (audio e/o testo), oppure la commissione può provvedere alla trascrizione del testo ministeriale su supporto informatico, mediante scanner fornito dalla scuola, autorizzando in ogni caso anche l’utilizzazione di altri ausili idonei, abitualmente in uso nel corso dell’attività scolastica ordinaria." Per i candidati ipovedenti, i testi della prima e della seconda prova scritta sono trasmessi in conformità alle richieste delle singole scuole, le quali indicano su apposita funzione SIDI tipologia, dimensione del carattere e impostazione interlinea. 

Infine, la commissione d'esame può assegnare un tempo differenziato per l’effettuazione delle prove scritte da parte del candidato con disabilità. I tempi più lunghi nell’effettuazione delle prove scritte "non possono di norma comportare un maggior numero di giorni rispetto a quello stabilito dal calendario degli esami". In casi eccezionali, la commissione, tenuto conto della gravità della disabilità, della relazione del consiglio di classe, delle modalità di svolgimento delle prove durante l’anno scolastico, "può deliberare lo svolgimento di prove equipollenti in un numero maggiore di giorni". 

Come sarà la Maturità 2024?

In seguito alla fine dell'emergenza pandemica, l'esame di Maturità è tornato in tutto il suo splendore già dallo scorso anno. Ciò significa che l'impianto dell'esame si baserà sullo schema pre-pandemico. Quindi la prima prova di italiano aprirà come sempre le danze, per poi lasciare spazio – nel giorno seguente – alla seconda prova di indirizzo. Infine, l'ultimo step, il colloquio orale, che solitamente va in scena tra la fine di giugno e la prima settimana di luglio.

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