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di Margherita Paolini
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scrivere tesina maturità 2018

Una guida alla tesina di maturità 2018, a poche settimane dallo scadere del count down alla maturità 2018, può essere utile a moltissimi diplomandi. I più scrupolosi hanno già da tempo iniziato ad elaborare il proprio “bigliettino da visita” con cui fare colpo sui commissari esterni, in anticipo rispetto alla lettura delle tracce prima prova 2018, altri hanno scelto la tattica dell’ultimo mese aspettando di vedere i programmi ultimati per poter scegliere l’argomento migliore.

E poi ci sono quelli dell’ultimo momento. Tutti coloro che , proprio in questi pochi giorni rimasti a disposizione, dovranno concentrare tutto il lavoro di ricerca, selezione, scelta dell’argomento e stesura. Ecco qualche consiglio utile sia a chi è in fase di ultimazione, che potrà così ricontrollare con attenzione l’elaborato completato, sia a chi, invece, è ancora all’inizio. E intanto rinfreschiamoci la memoria con le possibili tracce maturità 2018.

Quanto tempo ci vuole per scrivere una tesina?

Prima di tutto dovrete scegliere tra tesina o percorso per l'esame di Maturità. Una volta scelto, sappiate che una buona tesina di maturità richiede ovviamente un tempo di preparazione che solitamente occupa gli ultimi mesi scolastici. Non tutti, però, seguono questo metodo. Il passo essenziale anche per coloro che hanno scelto di dedicarsi alla tesina soltanto in queste ultime settimane, è quello di dividere per tappe il progetto, assegnando a ciascuna il giusto tempo relativamente a quello che si ha disposizione. Le fasi da rispettare sono le seguenti:
- scelta dell’argomento(bisogna vagliare gli argomenti affrontati durante l’anno scolastico, considerare le personali propensioni verso questa o quella materia ed individuare un tema che possa riguardare un discorso abbastanza generale ma non evasivo)
-progetto (una volta selezionato l’argomento, si può progettare lo schema della tesina, suddividendolo per capitoli, paragrafi e cercando di avere da subito in mente un quadro abbastanza chiaro e completo)
-ricerca (poi bisogna iniziare la ricerca delle fonti, delle citazioni interessanti con cui arricchire il testo, delle immagini e di tutti gli anelli utili a realizzare collegamenti utili e non forzati)
-stesura (la fase della stesura è la più semplice, ma richiede comunque attenzione e precisione).
-verifica di controllo
-correzione definitiva
-prova di presentazione e argomentazione

Attenti all'argomento e ai collegamenti della tesina

Scegliere l’argomento della tesina non è cosa semplicissima, ma il consiglio resta quello di prediligere qualcosa di originale o, senza allontanarsi dai binari del programma scolastico, un tema abbastanza noto ma affrontabile e presentabile da varie angolazioni. Spesso la parola chiave è concetto: partire da un concetto può infatti consentire di contestualizzare lo stesso nelle varie discipline, portando poi esempi concreti legati a nomi, epoche storiche, discussioni, luoghi e teorie. I famosi collegamenti necessari ad una tesina multidisciplinare, che ovviamente fa più presa nei cuori dei prof non rischiando di scontentare nessuno, non devono essere inventati artificiosamente, né scadere nella banalità. Basta cercare degli anelli di contatto già individuati a scuola, o suggeriti dalle vostre letture e da una ricerca accurata.

Come strutturare la tesina

Una buona tesina deve riuscire a convincere la commissione dei prof anche per gli accorgimenti formali. Ciò significa che dovete stare attenti all’impaginazione, che deve essere quanto più ordinata e chiara possibile, e alla scrittura eventualmente corredata di schemi e immagini. E’ opportuno scegliere un carattere semplice e di facile lettura, evitare periodi troppo complessi, arricchire il testo con foto, grafici e schemi. Senza esagerare. Fondamentale l’indice o la mappa iniziali con cui i docenti possono rendersi immediatamente conto di come avete affrontato l’argomento.

Sfruttare a proprio vantaggio la tesina di maturità

Non sottovalutate la tesina. E’ vero che capita che i prof non la degnino di troppa attenzione, ma questo si verifica soprattutto quando si rendono conto che si tratta di un elaborato dispersivo, poco personale e ripetitivo. Diversamente la tesina può diventare la formula vincente per l'orale dell'esame di maturità e consentirvi di arrotondare in positivo la somma dei punti del ottenuti dalle prove d'esame di Maturità scritte, solitamente più insidiose. Ovviamente l’esposizione vuole la sua parte: quanto più riuscirete ad argomentare la vostra ricerca con chiarezza, anticipando possibili obiezioni e dimostrando di avere perfetta padronanza dell’argomento affrontato, tanto più convincerete la commissione dello studio svolto.

Margherita Paolini

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