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Come fare la bibliografia tesina di Maturità articolo

Ormai il fatidico momento è arrivato: l’esame orale di maturità è qui. E’ uno degli esami più importanti della tua carriera scolastica, formativo ed essenziale per la tua crescita. Proprio per questo procura un quantitativo non indifferente di ansia e paura.
Ma per ovviare a queste brutte sensazioni c’è una semplice risposta: devi essere impeccabilmente pronto.

Devi essere pronto a sostenere il colloquio e la tua tesina deve risultare quindi perfetta.
Ecco perché noi di Skuola.net vogliamo darti gli ultimi consigli per una tesina da urlo.
Visto che deve essere tutto preciso e svolto a dovere, dovrai anche preoccuparti di fare un rapporto dettagliato di tutte le fonti che hai usato per scrivere la tua tesina di maturità 2018. Questo procedimento sarà lungo e ostico, ma siamo certi che ne varrà la pena; potrai impressionare la Commissione tutta con una splendida bibliografia. Ecco come.

Guarda qui come fare premessa, introduzione e conclusione della tesina di maturità >>
Scopri tutto sul voto dell'esame orale maturità >>

Come fare la bibliografia della tesina maturità

Ti presentiamo gli esempi di vari casi, a seconda di ciò che dovrai riportare.

  • Libro di un solo autore: Nome puntato e cognome per intero dell’autore, titolo in corsivo, luogo di edizione, casa editrice e anno di edizione.
    Esempio: U. Gentiloni Silveri, Il giorno più lungo della Repubblica, Roma, Mondadori editore, 2016.
  • Libro di due o tre autori: Nome puntato e cognome per intero di tutti gli autori, titolo in corsivo, luogo di edizione, casa editrice e anno di edizione.
    Esempio: F. D'Intino, L. Maccioni, Leopardi: guida allo Zibaldone, Roma, Carocci editore, 2016.
  • Libro di più di tre autori: Nome puntato e cognome per intero del curatore, seguito da “(a cura di)”, titolo in corsivo, luogo di edizione, casa editrice e anno di edizione.
    Esempio: L. Serianni (a cura di), Lingua Comune, Scolastiche Bruno Mondadori, 2011.
  • Articolo in una rivista: Nome puntato e cognome per intero dell’autore, titolo dell’articolo in corsivo, seguito da “in”, titolo della rivista tra virgolette « », giorno, mese, anno e pagine.
    Esempio: C. Sorsi, I giovani e il futuro, in «Il Gazzettino», 12 luglio 2012, p.9.
  • Articolo in una rivista specialistica: Nome puntato e cognome per intero dell’autore, titolo dell’articolo in corsivo, seguito da “in”, titolo della rivista tra virgolette « », volume della rivista in numeri romani, numero della rivista in numeri arabi, anno e le pagine interessate.
    Esempio: V. Lippi, Dalì e i sogni, in «L'arte del 900», II, 4, 2014, pp. 32-35.
  • Saggio in una miscellanea, un volume che contiene saggi di più autori: Nome puntato e cognome per intero dell’autore, titolo del saggio in corsivo, seguito da “in”, nome puntato e cognome per intero del curatore, titolo del volume in corsivo, luogo di edizione, casa editrice, data di edizione e pagine interessate.
    Esempio: F. Pini, La musica pop, in L. Ponzo, T. Tenco, Storia della musica, Bari, Il Sole, 2008, pp. 50-55
  • Nel caso invece di consultazione di un documento preso dal web, dovrai indicare: Nome puntato, cognome dell’autore, titolo del documento in corsivo, indirizzo esatto della pagina e anno di consultazione.
    Esempio: M. Gelardini, Maturità 2018, escono i quadri degli scritti: prima prova “salvagente”, in Italiano i voti più alti, in https://www.skuola.net/maturita/voto-punteggio-prove-scritte-maturita-2018-quadri.html, 2018.
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