
Cresce l’ansia degli studenti per la seconda prova di Maturità 2025, quella che riguarda le materie caratterizzanti dei vari indirizzi di studio. Ogni anno, infatti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito seleziona, appositamente per il secondo scritto, una materia tra quelle che rappresentano il cuore del percorso di studi per ogni indirizzo.
Questo processo alimenta curiosità e preoccupazioni, anche perché le discipline vengono svelate solo a fine gennaio, lasciando agli studenti pochi mesi per prepararsi.
Alcune materie, poi, sembrano essere particolarmente temute, vuoi per la loro complessità, vuoi per la loro frequenza minore al secondo scritto dell’esame di Stato.In questo articolo, scopriremo quali sono le materie più temute della Maturità per alcuni indirizzi principali e daremo qualche consiglio su come affrontarle al meglio.
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La scelta delle materie di seconda prova
Per la seconda prova di Maturità 2025, il Ministero ha la possibilità di scegliere tra le materie caratterizzanti di ogni indirizzo di studio. Per molti percorsi, infatti, queste materie sono più di una: ad esempio, per il liceo Liceo Scientifico abbiamo matematica e fisica, mentre per il Liceo Classico la scelta ricade solitamente tra latino e greco.
Gli studenti sono spesso in ansia per questa incertezza, ma è importante ricordare che la seconda prova non è mai una sorpresa assoluta: analizzare le materie scelte negli anni precedenti e approfondire i programmi aiuta a ridurre lo stress e a prepararsi con metodo.
Un buon approccio è dividere il tempo di studio in base alle materie caratterizzanti del proprio indirizzo, sfruttando simulazioni, esercizi specifici e risorse mirate. Almeno fino al momento della rivelazione, quando cioè verrà finalmente svelata la materia della seconda prova di Maturità. Il che, stando a quanto successo gli scorsi anni, avviene solitamente entro il mese di gennaio.
Le materie più temute per ogni indirizzo
Dunque, quali sono le materie della seconda prova di Maturità più temute? Scopriamolo insieme, e vediamo qualche accorgimento per affrontarle al meglio.
Liceo Scientifico: fisica, la grande sfida
Per gli studenti del Liceo Scientifico, fisica è la materia che incute più timore. Questo perché è comparsa come seconda prova solo nel 2019, combinata a matematica, e richiede non solo competenze teoriche ma anche grande capacità di risoluzione pratica dei problemi.
Le difficoltà più grandi sono quindi legate al fatto che gli studenti hanno solo una prova su cui basarsi per una preparazione di stampo più pratico. Senza contare il fatto che fisica, da sola, non è mai uscita… E l’incertezza, in una giornata già di per sé complicata, può creare qualche problema in più.
Per affrontare questa prova, è importante lavorare regolarmente su problemi tratti da eserciziari e simulazioni. Non basta sapere la teoria: è necessario imparare a leggere attentamente i quesiti, individuare i dati utili e scegliere il metodo di risoluzione più efficace. Un consiglio utile è quello di suddividere lo studio in argomenti e dedicarsi soprattutto ai capitoli più importanti, senza però trascurare il resto. Durante le simulazioni, esercitarsi a lavorare sotto il limite di tempo aiuta a migliorare velocità e precisione.
Liceo Classico: greco, ogni tanto ritorna
Per gli studenti del Liceo Classico, la seconda prova di greco è spesso la più temuta. La traduzione richiede precisione, conoscenza grammaticale approfondita e sensibilità nel comprendere il contesto culturale del testo.
Tuttavia, va ricordato che greco è già uscito l’anno scorso, quindi è probabile che il Ministero scelga latino per il 2025. Questo dà agli studenti qualche motivo per sperare, ma non abbassa del tutto la tensione.
Per prepararsi al meglio, è essenziale esercitarsi costantemente con versioni tratte dagli autori principali. Oltre a migliorare la comprensione dei testi, lavorare su questi autori aiuta a familiarizzare con lo stile e il pensiero delle opere, un aspetto cruciale per una traduzione corretta.
Il ripasso della grammatica poi non va trascurato: le regole dei costrutti sintattici devono essere ben chiare, perché spesso determinano il significato dell’intera frase.
Durante le esercitazioni, infine, prova a dividere il lavoro in due fasi: prima l’analisi del testo, poi la traduzione vera e propria.
Linguistico: lingua e cultura 3, l’outsider temuto
Nel Liceo Linguistico, la lingua e cultura 3 è spesso vissuta come la più complessa. Essendo la terza lingua studiata, tende a ricevere meno attenzione rispetto alle prime due (tradotto: un carico di ore minore), rendendola più difficile in sede d’esame.
Anche qui, però, c’è una nota positiva: lingua e cultura 3 è stata scelta l’anno scorso, quindi è meno probabile che venga selezionata nuovamente. Tuttavia, resta importante non abbassare troppo la guardia.
Per prepararsi, è importante colmare eventuali lacune nel vocabolario e nella grammatica. Come? Per esempio leggendo articoli di giornale o racconti brevi nella terza lingua, il che aiuta oltretutto a migliorare la comprensione del testo e l’uso del lessico in contesti reali.
Lavorare con prove simulate, focalizzandosi sulla scrittura e sulla comprensione orale, è poi un altro strumento utile da non sottovalutare.
Se possibile, ancora meglio sarebbe confrontarsi con un madrelingua o un docente esperto per correggere gli errori e affinare le competenze.
La doppia materia
Uscita solo nel 2019, la seconda prova multidisciplinare rimane pur sempre un incubo su misura per ogni studente.
Ricordiamo infatti che il Ministero può anche scegliere di costruire la seconda prova di Maturità 2025 intorno a due materie caratterizzanti (almeno per quegli indirizzi che ne hanno più di una, che comunque sono la stragrande maggioranza).
In questo caso, viene da sé, la mole di studio e di ripasso si fa più importante, perché gli studenti dovranno dedicarsi allo studio di due materie anziché una.
Il consiglio in questo caso è sicuramente quello di dare uno sguardo alle tracce della Maturità 2019 per farsi un’idea di quello che ti aspetta al varco.