
Entro fine mese il Ministero dell'Istruzione, capitanato dalla neo ministra Azzolina, renderà note le materie dell’esame di Stato. Se ci sarà la seconda prova mista, come l’anno scorso, resta ancora un mistero.
E per quanto riguarda il tema di storia, le invalsi e l’abolizione delle buste? Cosa bisogna aspettarsi da questi nuovi esami di Stato? Ecco una panoramica delle novità dell’esame più importante della tua vita.
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Maturità 2020: ci sarà una seconda prova mista?
In base a quanto previsto dal decreto attuativo della Buona Scuola la seconda prova non deve essere per forza multidisciplinare. Come si legge nel dl 62 del 2017: "La seconda prova, in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica, ha per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio". Dopo le novità portate dall’ex ministro Marco Bussetti, infatti, il suo successore, Lorenzo Fioramonti, ha annunciato di voler apportare delle modifiche alle prove d’esame. Come già sappiamo, però, Fioramonti si è dimesso e al suo posto è arrivata la grillina Lucia Azzolina. Le sorti della seconda prova, dunque, spettano alla neo ministra che ha già annunciato di volerla “perfezionare”. Sarà suo compito scegliere, entro gennaio, le materie del secondo scritto per tutti gli indirizzi: stando alla legge, potrà sceglierne una sola, tornando alla "tradizione", o più di una, come fece l'anno scorso Bussetti.
Novità sulla seconda prova: quando si saprà qualcosa
Con un comunicato la neo ministra ha fatto sapere che entro fine mese verranno pubblicate le materie della seconda prova. Successivamente si lavorerà all’ordinanza degli esami perché il manuale d’uso deve essere semplificato: secondo la ministra, infatti, “oggi è un documento voluminoso e non sempre chiarissimo per le commissioni”. Ma che fine faranno le buste? Ormai sono state abolite, ma non è chiaro come si svolgerà nel dettaglio l'esame orale. Nel comunicato diramato qualche giorno fa ha detto: “Penso alla scomparsa delle ormai famose buste all’orale. Voglio che i ragazzi abbiano tutte le informazioni di cui hanno bisogno”.