
Poco, anzi pochissimo. Potrebbe essere questione di ore, o addirittura di minuti, e il Miur comunicherà le materie maturità 2018. L’ansia dei maturandi è ormai ai massimi livelli così come l’impazienza di conoscere il loro destino. Oltre alla materie, la Ministra Valeria Fedeli svelerà anche le discipline che saranno affidate ai commissari esterni maturità 2018, altra grande preoccupazione per tutti gli studenti che dovranno affrontare la Maturità 2018. Ma come, e in base a quali regole, vengono scelte le materie di seconda prova e i commissari esterni? Scoprilo!
Il regolamento
Le modalità con le quali vengono scelte le materie affidate ai commissari esterni sono esplicitate nell’articolo 2 del Decreto Ministeriale n.6 del 17 gennaio 2017 “Modalità e termini dell’affidamento delle materie ai commissari esterni e interni”. L’articolo 2 specifica che le discipline affidate ai commissari esterni devono essere scelte dal Ministero dell’Istruzione che deve renderle note con un decreto entro il 31 gennaio. Tuttavia, il Miur ha comunicato sempre entro questa data anche le materie di seconda prova. Entro domani quindi potresti sapere anche con quale materia ti dovrai confrontare all’interno della seconda prova Maturità 2018.
Seconda prova affidata ad un esterno?
In molti sono convinti che le prove scritte siano sempre affidate a membri interni della commissione, ebbene non è così e a spiegarlo è sempre l’articolo 2 del Decreto Ministeriale sopracitato. E’ infatti esplicitato che anche le prove scritte possono essere affidate sia ad un commissario interno sia a un esterno. Quando la prima prova è affidata ad un membro esterno, la materia della seconda è in mano ad un interno e viceversa. Una regola quindi dell’alternanza che il Miur è tenuto a rispettare.
La formazione delle Commissioni Maturità
E sulla formazione delle Commissioni? A gestire la loro composizione è l’ufficio Scolastico regionale che deve formarle rispettando dei criteri ben precisi. Il presidente deve infatti essere esterno all’istituto e la commissione deve essere formata da non più di sei componenti, dei quali il 50 per cento interni e il 50 per cento esterni.
Manlio Grossi