Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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foto di come scrivere introduzione tesina di maturità e conclusione tesina maturità

Come si scrive la premessa tesina maturità? E la conclusione tesina maturità? Lo sapevate che premessa e introduzione tesina maturità sono due cose diverse? Dopo aver finalmente terminato di fare i collegamenti tra le varie materie, giunge il problema di introdurre la propria tesina e giustificare le proprie scelte.

Infatti ogni elaborato finale da esporre al colloquio di maturità deve avere una conclusione tesina maturità degna di questo nome, ma anche una premessa tesina maturità che contenga ed esponga la motivazione tesina maturità, ossia il perchè si è scelto di sviluppare un certo argomento anzichè un altro. Una tesina di maturità che si rispetti non si può dire conclusa finché non siano pronti anche questi elementi fondamentali. Purtroppo, però, spesso i prof non spiegano come farle oppure non dedicano il tempo necessario a guidare i propri studenti alla stesura della tesina. Se siete in alto mare, quindi, e il tempo stringe, Skuola.net vi darà tutti i consigli giusti per non sbagliare.Ecco come fare l'introduzione e la conclusione tesina maturità per la vostra presentazione tesina maturità durante l'esame orale della maturità 2018 per fare davvero colpo sui vostri commissari esterni maturità 2018.

Premessa tesina maturità: da dove si parte?

Nella premessa tesina maturità dovete introdurre l’argomento del vostro elaborato spiegando quali sono state le motivazioni che vi hanno portato alla scelta di quello da trattare. Il tema, ad esempio, può essere stato scelto perché riguarda i vostri interessi personali o hobby, perché vi ha particolarmente colpito una spiegazione durante l’anno scolastico o perché avete partecipato ad un evento o ad una esperienza di laboratorio che volete condividere. Non è obbligatorio inserire la premessa tesina maturità, tuttavia, se breve e scritta bene, può essere uno strumento efficace per attirare l’attenzione dei prof della commissione d’esame affinché leggano con interesse l’elaborato delle vostre tesine. È consigliabile pertanto scrivere la premessa tesina maturità in prima persona in modo da rivolgervi direttamente ai professori.

Come si scrive la premessa e la motivazione tesina maturità?

La motivazione tesina maturità è la spiegazione del perchè avete deciso di sviluppare un certo argomento e, se questo è un tema che vi sta particolarmente a cuore, evidenziate quello che pensate e provate al riguardo proprio nella premessa tesina maturità. Spiegate se ci sono dei collegamenti con il percorso di studi che state facendo e, se ci sono, come si collegano. Se, per esempio, decidete di portare una tesina sulla Fotografia perchè è una vostra grande passione, spiegate nella premessa tesina maturità quello che provate e come è vista ora nel campo turistico. In una pagina diverse procedete con la scrittura dei vostri pensieri su questo argomento, come se scriveste una lettera. È il modo migliore perchè così facendo riuscite a spiegare veramente ciò che dovete argomentando la vostra motivazione tesina maturità. Vediamo un esempio:

Esempio premessa tesina maturità

"Ho deciso di proporre il tema della fotografia perché è una delle mie passioni più grandi che non colpisce solo me, ma centinaia di altre persone. Premetto, che non sono un'esperta sul campo anche se ammetto sinceramente che al termine del mio percorso scolastico mi piacerebbe molto frequentare un biennio specialistico riguardante la fotografia. Perciò ho voluto iniziare questa mia tesi, con una breve spiegazione riguardante cos'è per me questo mondo e come lo vivo. Anche nell'ambito turistico ora la fotografia è diventata uno strumento quasi fondamentale per i visitatori, perché non possono fare a meno di immortalare non solo i monumenti e ciò che vedono, ma ogni gesto e luogo che ha un suo ricordo, e quando lo andranno a riguardare anche a distanza di anni, ricorderanno ancora ciò che hanno provato. Questa teoria non la sostengo solo io, in quanto appassionata di fotografia e turista. Ho visitato diverse città italiane ed europee (Londra, Parigi, Vienna) ed ogni volta è una emozione diversa, anche quando ci ritorni. Mi piace molto viaggiare, visitare luoghi diversi da quelli dove vivo, mi dispiace solo di non riuscire farlo troppo spesso. La mia prima macchina fotografica l'ho ricevuta come regalo per la mia Cresima. A quel tempo mi divertivo a scattare qualche foto ad amici e parenti, ma lo facevo senza possedere le basi. Ho capito quanto mi piaceva fotografare quando i miei parenti mi hanno iniziato a far notare il mio talento spingendomi a seguire un corso.E proprio questo corso mi ha avvicinato ancora di più a questo mondo, tanto da volermi specializzare nel settore. Il regalo più bello questo Natale è stata proprio una macchina fotografica Reflex, ciò che desideravo di più al momento."

Introduzione tesina maturità

Ora è la volta di passare, appunto, all'introduzione tesina maturità, da non confondere assolutamente con la premessa tesina maturità. Quello che segue può essere utile, in futuro, anche come esempio di introduzione alla tesi di laurea. Nell’introduzione tesina maturità, ad esempio, non dovrete scrivere la motivazione tesina maturità che vi ha portato alla scelta del tema, bensì dovrete fare un sommario degli argomenti trattati in ogni materia spiegando i collegamenti tra di esse ed il tema principale della tesina. Anche qui cercate di essere brevi e concisi. Inoltre considerate che non è necessario collegare l’introduzione tesina maturità alla prima materia che tratterete nella tesina, quindi sentitevi liberi di citare i vari collegamenti come meglio credete. Ecco un'introduzione tesina maturità, ad esempio, dalla tesina La Sindrome dell'Epoca D'Oro del nostro utente elenb96, che spiega alla perfezione come scrivere un'introduzione alla tesina o alla tesi come presentazione alla tesina di maturità:

Introduzione tesina: esempio

"Il tema trattato dal mio percorso multidisciplinare è la sindrome dell'epoca d'oro, vale a dire l’atteggiamento fortemente caratterizzato dal desiderio di ritornare ad un'epoca passata, nella convinzione che sia migliore di quella contemporanea a chi lo vive. Lo spunto per avviare ed approfondire la riflessione in merito mi è stato fornito dalla visione di uno degli ultimi film di Woody Allen, Midnight in Paris, in cui il regista, con originali soluzioni narrative, ci propone la fuga del personaggio principale, uno sceneggiatore americano deluso dal mondo di Hollywood, che ritrova la sua epoca ideale nella Parigi degli anni ’20, popolata da scrittori e pittori.

Ritengo che la tendenza sia piuttosto diffusa, alimentata principalmente dal fatto che raramente il presente che viviamo si conforma alle nostre aspettative. Le esperienze di studio di questi anni, inoltre, mi hanno confermato che il vagheggiamento di un ritorno al passato è una costante che si ripete in vari ambiti e in diverse epoche.

Paul Gauguin, pittore francese vissuto alla fine dell'800, vorrebbe, ad esempio, evadere dalla società corrotta del suo tempo ritornando a un'epoca preindustriale. Sceglie perciò di trasferirsi in Bretagna, regione ancora legata alla tradizione e piuttosto ostile al progresso. In questi luoghi, si dedica a ritrarre aspetti rappresentativi dello stile di vita delle comunità locali: i suoi soggetti indossano ancora i costumi tradizionali e si dedicano alle mansioni quotidiane del mondo rurale, in netto contrasto con la realtà parigina da cui proviene il pittore. Infine egli abbandona il mondo occidentale per Tahiti, identificata nella sua ricerca personale come luogo simbolico e reale di un ritorno alle origini.

L’ambizione di ritornare a un'epoca lontana nel tempo si offre come uno dei tratti distintivi anche del Romanticismo, movimento artistico letterario che attraversa tutto l'Ottocento, con differenti valenze. Sir Walter Scott (1771-1832), individua nel Medioevo l’epoca in cui diverse popolazioni europee trovano la prima radice del principio di nazionalità e fondano le loro tradizioni: attraverso la sua opera più celebre, Ivanhoe, romanzo storico fondamentale per la storia della letteratura europea, esalta i valori cavallereschi che non hanno più corso nel momento storico in cui vive e li mette a fondamento di una ricerca d’identità collettiva.

Ma è probabilmente nel mondo romano che il ritorno al passato si propone quasi come un topos letterario quasi obbligato, in particolare nell’età imperiale. Giovenale, scrittore di satire vissuto tra il I e il II secondo secolo d.C., esalta l’età repubblicana confrontandola con l’epoca in cui vive per mettere in luce la degenerazione morale e la corruzione, principalmente incarnata dalla nobiltà, ormai dedita ai peggiori vizi. Questa classe sociale è posta sotto vaglio critico soprattutto nell’VIII satira, in cui l’autore porta ad esempio illustre personalità del presente e del passato. Nella XIV satira Giovenale espone le cause del tracollo della società, individuate nell’avidità e nell’ambizione, a cui i genitori istruiscono i figli fin da piccoli. Dell’età repubblicana l’autore rimpiange, soprattutto, i sani valori del mos maiorum, abbandonati dai suoi concittadini. In una società in cui la ricchezza è utilizzata come metro di valutazione delle persone, Giovenale, nella XIV satira, contrappone come valore qualificante la parsimonia, la virtù più apprezzata nell’antica Roma. Il rispetto per questo e altri valori della tradizione gli appare sopravvivere ormai soltanto nella provincia, dove Giovenale, come il suo amico Umbricio protagonista della III satira, vorrebbe fuggire, alla ricerca di una rigenerazione di tipo etico.

Diversi punti di partenza, diverse modalità di ricerca, diverse mete accomunano, dunque, le figure citate in un ritorno all’indietro, in cui il passato rischia di essere spesso mitizzato ma può offrire anche spunti di rilettura critica del presente".

Conclusione tesina maturità

Vi consigliamo di scrivere la conclusione tesina maturità proprio alla fine, quando avete terminato di redigere tutta la tesina, come sforzo finale. Questo perché nella conclusione tesina maturità vanno “tirate le somme” del vostro lavoro e dovete essere pronti a spiegare i vari ragionamenti che avete fatto. Non dovete cadere nell’errore di riassumere semplicemente l’argomento trattato. Dovete piuttosto spiegare il senso del lavoro riprendendo l’idea iniziale illustrata nell’introduzione tesina maturità e aggiungendo i risultati a cui il vostro ragionamento, approfondito attraverso i collegamenti alle varie materie, vi ha portato. Per le tesine di carattere tecnico, nella conclusione tesina maturità va inserita la dimostrazione della tesi iniziale o i risultati a cui un esperimento è giunto.