
Il suo desiderio era quello di proseguire gli studi e di diplomarsi, ma i genitori avevano altri piani. Hanno cercato di impedirle di svolgere la Maturità, ma adesso sono entrambi indagati per maltrattamenti e hanno il divieto di avvicinarsi alla figlia.
Il gip del Tribunale di Termini Imerese ha disposto che i genitori indossino anche un braccialetto elettronico, in modo da impedirgli qualsiasi tipo di contatto con la giovane studentessa, che ora si trova in una struttura protetta.
I maltrattamenti e la fuga
Secondo quanto riportato da ‘Repubblica Palermo’, la studentessa avrebbe subito per anni maltrattamenti, violenze e insulti da parte dei genitori.
Quando, finalmente, ha preso coraggio e ha denunciato tutto alle forze dell’ordine, la ragazza ha rivelato di aver trascorso gran parte degli anni di scuola superiore studiando di nascosto contro il parere dei genitori, che volevano impedirle di diplomarsi e di iscriversi all’università. A quanto pare dietro la loro decisione ci sarebbe un’interpretazione particolarmente rigida di alcuni precetti della religione islamica. La studentessa ha continuato a tenere segreto il suo desiderio di proseguire gli studi, finché nel mese di maggio, poco prima della Maturità, la situazione non è degenerata spingendola a scappare di casa pur di sostenere l’esame.La Maturità e la denuncia
Lo scorso maggio la ragazza è fuggita di casa, rifugiandosi per un po’ a casa di amici. Sola e senza soldi, ha continuato a studiare con impegno e determinazione in vista della Maturità. Il giorno della prima prova, i genitori si sono presentati a scuola per impedirle di sostenere l’esame. La studentessa è stata costretta a nascondersi in un’aula, mentre il presidente di commissione ha avvisato le forze dell’ordine chiedendo l’allontanamento immediato dei due coniugi. Al termine dell’esame, la ragazza è stata accompagnata in caserma, dove ha raccontato la sua storia e ha denunciato i genitori. Anche gli accertamenti e le indagini condotte successivamente, hanno confermato quanto dichiarato dalla ragazza, che secondo quanto rilevato subiva abusi già all’età di 14 anni.
Chiara Galgano