Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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firma del programma scolastico per la maturità

L’anno scolastico sta giungendo agli sgoccioli e, solitamente, in questo periodo i prof vi sottopongono il programma scolastico svolto durante l’anno per farlo firmare. Si tratta di una semplice presa visione dei temi e degli argomenti trattati e, fino a qui, nulla di strano. Il problema è che molto spesso firmate senza nemmeno leggere, fidandovi ciecamente del loro prof e senza sapere che questo potrebbe causarvi non pochi problemi il giorno del colloquio orale di Maturità 2018.

1. Firmare vuol dire accettare

Quel foglio che il prof chiede di firmare a due studenti - i rappresentanti di classe solitamente - costituisce un punto di riferimento sugli argomenti svolti in classe. Si tratta di una prassi che spesso i professori portano avanti per evitare possibili contestazioni, anche se in realtà - come riporta Orizzonte Scuola - non si tratterebbe di una vera e propria norma. Metterci il proprio nome e cognome sopra significa, tuttavia, accettare quanto vi è scritto.

2. I commissari esterni lo leggeranno

Il programma sarà poi usato dalla commissione di maturità per impostare le prove d'esame, in particolare l'interrogazione orale. Per questo, leggerlo fino in fondo vi farà rendere conto di quali siano gli effettivi argomenti sui quali dovreste essere preparati a dovere.

3. Prevenire è meglio che curare

Cosa succede se, dopo averlo letto, la classe si rende conto che non è esatto in alcune parti? La cosa più semplice è chiedere spiegazioni al prof, cercando di capire se vi è sfuggito qualcosa durante l'anno - e allora è meglio recuperare subito - oppure se c'è stato qualche altro errore o problema nella compilazione.
Potete anche chiedergli di modificarne alcune parti qualora ve ne sia bisogno, motivando le ragioni della vostra richiesta.

4. Esiste il compromesso

Se il vostro insegnante continua ad essere riluttante nei confronti della vostra proposta di modifica, provate a raggiungere un accordo, magari aggiungendo la dicitura “Cenni di…" di fronte a tematiche trattate in maniera non approfondita. In fondo, arrivare ad un accordo tra prof e studenti è proprio quello che vi si chiede di fare firmando il programma.

5. A chi rivolgersi?

Se non si raggiunge un accordo, avete due scelte: firmare, e studiare quelle parti di programma che vi mancano per l'esame, o continuare la lotta, e quindi rivolgervi a un coordinatore o con il vostro dirigente scolastico spiegandogli il problema.

6. Meglio non esagerare

Ovviamente, vi consigliamo di non arrivare a una vera e propria guerra con il professore a pochissimo dall'esame, anche qualora non sia parte dei commissari maturità 2018. Anche perché, come sempre, è lui ad avere il coltello dalla parte del manico.

Serena Rosticci

Data pubblicazione 1 Dicembre 2017, Ore 12:26
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