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Studentessa compila il Curriculum dello studente

Il conto alla rovescia verso l’Esame di Stato 2025 entra in una fase decisiva anche sul fronte della documentazione. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato la Nota operativa ufficiale che regola la compilazione e l’utilizzo del Curriculum dello Studente, uno dei documenti chiave della Maturità 2025

Si tratta, infatti, di un dossier digitale che non serve solo a raccontare il percorso scolastico, ma che accompagnerà i candidati al tavolo del colloquio orale, diventando parte integrante della valutazione.

Sebbene sia ancora in attesa di un restyling, in vista di una nuova versione annunciata ma non ancora attiva, per quest’anno scolastico resta in vigore il modello previsto dal Decreto Ministeriale n.88/2020, da gestire tramite la piattaforma digitale Unica, nello spazio dedicato all’E-Portfolio.

Ma cosa deve fare ogni attore coinvolto? Come vanno inserite le informazioni? E perché è così importante compilare bene la terza parte, quella dedicata alle esperienze personali? Ecco tutto ciò che c’è da sapere per usare davvero questo strumento, che è molto più di una formalità.

Indice

  1. Cos’è il Curriculum dello studente (e perché incide sull’orale)
  2. Le tre sezioni del Curriculum: cosa contengono
  3. Cosa devono fare gli studenti (e cosa le scuole)
  4. Curriculum e digitalizzazione: cosa cambia nel 2025
  5. Un documento, tanti usi: come la Commissione lo utilizza

Cos’è il Curriculum dello studente (e perché incide sull’orale)

Non si tratta di un semplice riassunto scolastico.

Il Curriculum dello Studente è un documento digitale che fotografa l’intero percorso formativo dell’alunno, raccogliendo dati scolastici, certificazioni e attività extrascolastiche

Ai sensi dell’Ordinanza Ministeriale n. 67/2025, “nello svolgimento dei colloqui la commissione d’esame tiene conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente”. Dunque, la commissione lo riceve prima dell’Esame e lo tiene in considerazione durante il colloquio orale, soprattutto nella parte in cui si valorizzano le esperienze personali e il profilo complessivo del candidato.

Nato come strumento orientativo, inoltre, oggi è anche un documento valutativo. È consultabile tramite “Commissione web” - la piattaforma del MIM ad uso delle commissioni d'esame - e può incidere sulla costruzione delle domande e sul modo in cui il candidato viene presentato e analizzato.

Le tre sezioni del Curriculum: cosa contengono

Il Curriculum dello Studente si articola in tre parti distinte:

  • La prima, compilata solo dalla scuola, riporta il percorso di studi e le esperienze svolte in ambito formale (inclusi titoli conseguiti e credito scolastico).

  • La seconda accoglie le certificazioni (linguistiche, informatiche, ecc.) ed è curata sia dalla scuola che dallo studente.

  • La terza, affidata interamente allo studente, è lo spazio dedicato alle attività extrascolastiche: esperienze professionali, volontariato, musica, sport, teatro, cittadinanza attiva, partecipazione a concorsi e molto altro. Una sezione cruciale per raccontare se stessi, anche al di là del rendimento scolastico.

Cosa devono fare gli studenti (e cosa le scuole)

Ogni studente dell’ultimo anno può accedere al proprio E-Portfolio sulla piattaforma Unica e aggiornare in autonomia le informazioni. La nota ministeriale insiste sull’importanza di inserire le esperienze più significative nella terza parte, che spesso offre spunti utili anche alla Commissione per valorizzare attitudini e competenze trasversali.

Parallelamente, docenti tutor e Consigli di classe hanno il compito di guidare e accompagnare gli studenti nella compilazione. Le segreterie scolastiche, invece, devono gestire due fasi:

  1. Consolidamento pre-esame, che rende il Curriculum disponibile alla Commissione con tutti i dati necessari;

  2. Consolidamento post-esame, con l’aggiunta del voto finale e il collegamento diretto al diploma, per una certificazione univoca e digitale.

Curriculum e digitalizzazione: cosa cambia nel 2025

Il Curriculum 2025, ricordiamo, sarà disponibile solo in formato digitale. Questo vuol dire che gli studenti non dovranno stamparlo: una volta "consolidato", potranno scaricarlo da Unica insieme al diploma e al Supplemento Europass al certificato, il documento standard europeo che facilita la mobilità accademica e professionale.

Anche i candidati esterni sono tenuti a compilare il Curriculum prima dell’esame preliminare: se saranno ammessi, sarà la segreteria a finalizzare il documento.

Un documento, tanti usi: come la Commissione lo utilizza

Il Curriculum dello Studente, dunque, non è un elemento accessorio. A conferma di ciò, in base alla Nota MIM, la Commissione d’esame dovrà tenerne conto nella valutazione del colloquio, sia per l’impostazione iniziale che per la valorizzazione dell’intero percorso formativo del candidato.

Questo significa che un’attività extrascolastica ben descritta – un’esperienza di volontariato, un progetto artistico, una certificazione linguistica – può diventare un punto di partenza per una domanda, o un tassello che contribuisce a definire il profilo complessivo dello studente.