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curriculum studente sondaggioAnche se non più oggetto di polemica

- feroce al momento della sua introduzione in occasione della Maturità 2021 - il Curriculum dello Studente continua ad essere un oggetto nebuloso e divisivo per i maturandi.

Un “allegato” al diploma che traccia il profilo di competenze ed esperienze di ogni diplomato mettendo insieme il punto di vista della scuola con quello del diretto interessato, che può arricchirlo con tutta una serie di esperienze extra-scolastiche. Ma oltre la metà dei maturandi non ha capito bene in cosa consista o che sarà presente all’Esame di Stato 2022, nonostante siano appunto chiamati a fare la propria parte. A rivelarlo un recente sondaggio di Skuola.net che ha intervistato 1.500 maturandi su questo tema.

Curriculum dello studente: 8 su 10 sanno che sarà presente all'esame, ma il 56% ne ignora lo scopo

Partiamo col dire che l’81% degli intervistati sa che nell’esame di quest’anno

è previsto il Curriculum dello Studente. Ed è un dato positivo. Ma solo il 44% sa bene di cosa parliamo, mentre il restante 37% appare confuso. C’è poi chi ne ha sentito parlare, ma non sapeva che sarebbe stato presente anche per quest’anno (13%) e un’esigua parte di studenti che non sa letteralmente cosa sia (6%). Se non altro, si può dire che la scuola abbia svolto attivamente il proprio ruolo: il 55% dei maturandi “consapevoli” rivela di essere stato reso edotto proprio dai propri professori, mentre il 35% ha ricevuto informazioni dall’istituto.

Come anticipato, il Curriculum dello Studente è utile a comprendere il percorso scolastico dell’alunno, ed è un valido strumento in sede d’esame per valutare il profilo del maturando. Non solo, questo verrà inoltre allegato al Diploma dello studente e quindi si tratta di un’attestazione ufficiale relativa alle sue competenze. Vista anche la portata delle informazioni contenute al suo interno, il Curriculum in questa fase rappresenta il biglietto da visita di ciascuno studente a cui appunto alcuni, non daranno probabilmente il giusto peso.

Fortunatamente quelli che si dichiarano edotti sullo strumento, sono abbastanza preparati sul suo funzionamento. Il 75% infatti è conscio che nel documento è indicato anche il credito scolastico dello studente, e che poi verrà aggiornato con il voto d’esame completo; il 25% che invece pare esserne all’oscuro.

Cosa contiene il Curriculum dello Studente? L'87% dei maturandi ne è consapevole

È altrettanto basilare che nel Curriculum venga riportato anche il piano studi del maturando, come conferma ben l’87% degli intervistati. Un’identica percentuale sa che il PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) riveste una parte attiva anche in questo documento, indicandolo quale elemento basilare nel Curriculum. Ci sono poi delle competenze che non hanno bisogno di certificazioni ma che sono comunque esperienze formative, come ad esempio le attività extra-scolastiche inerenti allo sport, alla musica, ma anche viaggi-studio e corsi esterni alla scuola. In poche parole, sono facoltative: anche se quasi 1 studente su 3 crede sia obbligatorio inserirle nel Curriculum. Ebbene, non lo è, anche se sicuramente inserirle rappresenta un vantaggio per i ragazzi e fornisce un quadro più completo. Tuttavia, nonostante qualche dubbio, la maggioranza degli studenti ha recepito anche questo aspetto: il 65% ha infatti azzeccato la risposta.

Solo il 49% dei maturandi sa che la compilazione del Curriculum spetta sia alla scuola che allo studente

Più di qualche perplessità è invece emersa sulla compilazione di questo documento. Chi deve occuparsi di inserire le informazioni? E in che modo? Al riguardo i maturandi sembrano avere le idee meno chiare. Il Curriculum prevede una parte da compilare ad opera della scuola, e una parte che invece spetta allo studente stesso curare. Il 41% degli intervistati sostiene che sia lo studente, in autonomia, a compilare il documento, mentre un altro 10% ritiene debba essere solo la scuola a farlo. Meno della metà (49%) ha risposto correttamente alla domanda: la prima parte, infatti, relativa al percorso di studi, spetta esclusivamente alla scuola, mentre la seconda, che riguarda le certificazioni, è compilata in maniera “collaborativa” da scuola e studenti. La terza, sulle attività extra-scolastiche, è pertinenza dei soli studenti.

Sulla modalità di inserimento delle informazioni c’è ancora più confusione. Più della metà dei partecipanti non ha infatti risposto nel modo giusto. Il 33% crede che ci sia una sorta di piattaforma online messa a disposizione dalla scuola, mentre il 20% pensa sia sufficiente presentarsi a scuola con attestati e scartoffie varie. Nessuna delle due è, ovviamente, la risposta giusta. E’ Il Ministero dell’Istruzione a gestire la piattaforma di riferimento, attraverso cui compilare il Curriculum: il 47% dei maturandi ha risposto in questo modo. E a ben vedere, chi è ben informato si è mosso per tempo: il 66% ha già inserito le informazioni nel proprio Curriculum, mentre un 18% prevede di farlo più avanti. Qualcun altro (il 16%) rivela invece di non avere attività da indicare nel documento.

Maturandi divisi sul Curriculum dello Studente: il 50% vorrebbe abolirlo, l'altra metà pensa sia efficace

Alla luce di quanto emerso finora, il bilancio non può certo ritenersi del tutto soddisfacente. In più, a un anno dall’introduzione di questo specifico elemento di valutazione, il giudizio dei maturandi in merito è diviso a metà. Da una parte c’è il 50% che dà infatti un parere negativo sul documento. Le motivazioni sono da ricercare principalmente nel fatto che si tratta di uno strumento a loro parere discriminatorio verso chi non ha la possibilità di svolgere attività al di fuori della scuola: così per il 43% dei maturandi contrari. C’è poi chi, muove accuse velate nei confronti delle istituzioni scolastiche, sostenendo che tale strumento non sia stato comunicato a dovere: circa 1 studente su 3 è di questa opinione. Infine, il 25% ritiene invece che il giudizio debba prendere come parametro di riferimento solo il rendimento scolastico.

Dall’altro lato della medaglia però c’è un 50% di studenti che dà un voto positivo al Curriculum. Per il 62% dei favorevoli si tratta di un documento utile ai prof, e non solo, per farsi un’idea più precisa dello studente. Ma per il 21% è anche una questione di merito: giusto premiare chi si impegna fuori dall’orario scolastico. C’è poi il 17% che guarda già al futuro, ritenendo il Curriculum uno strumento utile allo studente diplomato per farsi conoscere nel mondo della formazione e del lavoro.

“Se provieni da una famiglia benestante - sotto il profilo economico e/o culturale - probabilmente hai più possibilità di arricchire il Curriculum dello Studente con attività extra-curricolari. Questa è purtroppo una realtà che esiste anche se non venisse certificata nel Curriculum dello Studente, ed è uno dei motivi principali per cui la metà dei maturandi continua a non essere gradito, perché tacciato di aumentare le disuguaglianze tra gli studenti. Anche eliminandolo, esse comunque resterebbero in piedi. Allora forse sarebbe il caso di offrire agli studenti, fin dall’inizio delle scuole superiori, occasioni e spazi per ampliare il proprio Curriculum in vista della Maturità. Magari cominciando proprio a parlarne: la metà dei maturandi non ha chiaro a cosa serva esattamente” commenta Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net.

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