C.Galgano
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Studentessa si prepara per la Maturità

La Maturità 2026 non richiede solo studio e concentrazione: per accedere all’esame di Stato serve anche adempiere a una serie di passaggi burocratici e versamenti obbligatori. Ogni maturando deve infatti pagare la tassa d’esame e la tassa di diploma, rispettando importi e scadenze precise fissate dal Ministero. A volte le scuole possono richiedere anche un contributo scolastico aggiuntivo, ma non sempre è dovuto.

In questa guida trovi tutto ciò che serve per non commettere errori: quando e quanto si paga, come compilare il bollettino, quali casi prevedono esoneri e cosa devono fare i candidati esterni. Un vademecum pratico per arrivare preparati alla Maturità 2026 anche sul fronte amministrativo, senza intoppi o dimenticanze.

Indice

  1. Maturità 2026: date e modalità d'esame
  2. Maturità 2026: tasse e contributi da pagare
  3. La tassa d'esame: importo e scadenze
  4. La tassa di diploma: importo e modalità di pagamento
  5. Come compilare il bollettino per la Maturità 2026
    1. Bollettino prestampato
    2. Bollettino compilato manualmente
  6. Il contributo scolastico: quando è obbligatorio
  7. Candidati esterni alla Maturità 2026: cosa devono pagare

Maturità 2026: date e modalità d'esame

Alle ore 8:30 del 18 giugno 2026 prenderà ufficialmente il via la Maturità 2026. Il primo appuntamento sarà con la prima prova scritta di Italiano, seguita il giorno successivo dalla seconda prova dedicata alle materie caratterizzanti del proprio indirizzo scolastico. Dopo le prove scritte, sarà il momento del colloquio orale, durante il quale i candidati dovranno dimostrare le competenze acquisite nell'ultimo anno di scuola superiore.

Mentre ci si prepara ad affrontare al meglio le prove, è fondamentale non dimenticare anche gli adempimenti burocratici, necessari per essere ammessi all'esame.

Maturità 2026: tasse e contributi da pagare

Oltre a libri, ripassi e simulazioni, per partecipare alla Maturità 2026 occorre mettere mano al portafoglio. I maturandi devono infatti pagare due tasse obbligatorie: la tassa d’esame e la tassa di diploma. Inoltre, in alcuni casi, può essere richiesto un contributo scolastico aggiuntivo. 

La tassa d'esame: importo e scadenze

La tassa d'esame è indispensabile per sostenere l'esame di Maturità. Si tratta di un importo pari a 12,09 euro da pagare al momento della presentazione della domanda di partecipazione all'esame, entro il 30 novembre 2025

La tassa va versata direttamente alla segreteria scolastica. Gli studenti che abbreviano per merito devono inviare la domanda entro il 31 gennaio 2026. Anche i candidati esterni devono pagare questa tassa al momento della domanda.

La tassa di diploma: importo e modalità di pagamento

Una volta superato l'esame, per ritirare il diploma è necessario pagare un'ulteriore somma. In questo caso, si parla di 15,13 euro da pagare al momento del ritiro del diploma, in unica soluzione

La tassa di diploma non è rateizzabile e, secondo la Circolare ministeriale del 15 maggio 1987 n.146, non sono previsti esoneri per merito. Le uniche esenzioni possibili riguardano situazioni economiche particolari o l’appartenenza a categorie speciali. Per sapere se rientri nelle categorie esonerate, è consigliato consultare la circolare direttamente sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Studentessa sui libri

Come compilare il bollettino per la Maturità 2026

Se non hai mai compilato un bollettino postale, niente paura: è più semplice di quanto pensi!

Per il versamento della tassa d’esame e della tassa di diploma, puoi utilizzare: un bollettino prestampato, ritirabile presso qualsiasi ufficio postale, oppure compilare un bollettino manualmente.

Bollettino prestampato

In caso di bollettino prestampato dovrai compilare i campi che vedi di seguito:

  • Causale del versamento

  • Classe frequentata

  • Dati personali

Bollettino compilato manualmente

In caso di bollettino non prestampato dovrai compilare manualmente i seguenti dati:

  • Numero del conto corrente (di norma il n° 1016 intestato all'Agenzia delle Entrate)

  • Importo versato

  • Intestazione del beneficiario (la tua scuola)

  • Causale del versamento

  • I tuoi dati anagrafici

Il tutto è regolato dal Decreto Legislativo 297, art. 200 del 16 aprile 1984.

studente studia per la maturità

Il contributo scolastico: quando è obbligatorio

Oltre alle tasse obbligatorie, alcuni istituti richiedono anche il pagamento di un contributo volontario.
È importante sapere che:

  • Il contributo scolastico non è obbligatorio ai fini dell'ammissione all'esame di Stato.

  • È richiesto solo se deliberato dal consiglio d'istituto e basato sulle spese effettive sostenute dalla scuola.

Attenzione: se l’esame di Stato prevede prove pratiche di laboratorio, il contributo diventa obbligatorio, sia per gli studenti interni sia per i candidati esterni.
Se invece le prove pratiche non vengono effettivamente svolte, è possibile richiedere la restituzione del contributo.

Candidati esterni alla Maturità 2026: cosa devono pagare

Anche i candidati esterni devono affrontare i pagamenti:

  • Tassa d’esame di 12,09 euro, da versare al momento della domanda.

  • Tassa di diploma di 15,13 euro, da pagare al ritiro del diploma.

Inoltre, come per gli studenti interni:

  • Il contributo scolastico è facoltativo, tranne nel caso di prove pratiche di laboratorio, dove il pagamento è obbligatorio.

  • Il pagamento va effettuato e documentato successivamente alla definizione della sede d'esame da parte dell’Ufficio scolastico regionale.

Se le prove pratiche non vengono svolte, anche per i privatisti il contributo può essere restituito.

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Maturità 2026, Valditara la spiega a Skuola.net

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