Ilaria_Roncone
di Ilaria_Roncone
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Maturità 2019, griglia di valutazione unica per le prove scritte articolo

Sono tante le novità relative alla nuova maturità 2019: due prove scritte invece di tre, più l’orale; più attenzione al percorso svolto dai ragazzi nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico; si parla anche di griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte.
Queste sono alcune delle novità che entreranno in vigore a partire dalla maturità 2019 e che sono state comunicare dal Miur grazie a una circolare sull'esame di Stato inviata a tutte le scuole allo scopo di fornire un chiaro quadro sia ai docenti che agli studenti. Relativamente alla questione dei crediti scolastici per la maturità, si darà più peso al corso di studi, quindi i crediti dell'ultimo triennio potranno arrivare fino a 40 (diversamente dai 25 previsti fino ad ora).
Ma cosa significa griglia di valutazione nazionale per la correzione delle prove scritte?

Maturità 2019, griglia di valutazione unica per le prove scritte articolo

  • Tracce prima prova 2019: il documento MIUR che spiega come saranno
  • Griglia nazionale per la correzione delle prove scritte: come funziona

    Assieme alla circolare del 4 ottobre, alle scuole sono stati inviati anche sue importanti allegati di tipo operativo. Uno è il Documento di lavoro, che guiderà nella preparazione delle tracce della prima prova scritta, e l'altro sono le Indicazioni per l'elaborazione delle griglie di correzione delle due prove scritte. Per le griglie di valutazione vere e proprie, dobbiamo aspettare ancora che siano realizzate dal Miur, per scoprire quali saranno e fornirvi un esempio.
    Partiamo innanzitutto dalla ragione per cui si è reso necessario introdurre queste griglie di valutazione unica. La scelta, contenuta nel DL 62/2018 viene incontro all'esigenza di fornire elementi di omogeneità ed equità, facendo riferimento a quelle che sono state – negli scorsi anni – le esperienze con le griglie di Matematica, generalmente positive e ben accolte.
    Il Miur ci tiene a specificare come costruire delle griglie di valutazione non sia facile, considerata la diversità dei contenuti delle tracce. Definire dei dei descrittori "a priori" è complicato, tuttavia per griglia di valutazione si può intendere un insieme di informazioni codificate che descrivono le prestazioni di uno studente rispetto a una serie di stimoli/consegne/obiettivi.
    Esse sono composte da una serie di indicatori, quali parametri ed elementi di valutazione, che a loro volta sono declinati in descrittori delle prestazioni che identificano i livelli ai quali viene assegnato un risultato in termini numerici.
    I modelli più comunemente usati sono quello della griglia di punteggio ad intervallo o della griglia di punteggio massimo. A ciascun indicatore viene assegnato un intervallo di variazione o un punteggio massimo.
    Come si procederà per dar vita alle griglie di valutazione? Verranno individuati, per ogni disciplina gli indicatori oggetto di osservazione e valutazione con i massimi punteggi associati a ciascuno di essi. I descrittori di livello verranno definiti dalle Commissioni.

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    Data pubblicazione 10 Ottobre 2018, Ore 9:35
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