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di Cristina Montini
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Studiare e ripassare per l'esame di maturità: guida per organizzarsi in vista di prima, seconda e terza prova scritta e dell'esame orale

Sono terminati i giorni di lezione, ma per i maturandi ancora c’è un ultimo ostacolo da superare per poter chiudere finalmente con la scuola: è la Maturità 2018. Ultimati compiti e interrogazioni, dovrete dedicare il tempo che rimane prima delle prove scritte a ripetere tutte le materie delle tracce di maturità.

Ecco a voi la guida per organizzare il ripasso prima dell' esame di Stato.

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Organizzare lo studio con una tabella di marcia

Facciamo, prima di tutto, una bella tabella di marcia per organizzare le ore di studio e programmare i momenti di svago, niente deve essere lasciato al caso. Dovete avere ben chiare quali materie ripassare e quanto tempo dedicare a ognuna di esse, anche sulla base di eventuali lacune da colmare per prepararvi alla maturità.

Usare le ore della mattina per studiare

È importante non svegliarsi troppo tardi la mattina. In questo modo potrete sfruttare la mente fresca ed eviterete di andare a letto troppo tardi, perché magari non avete concluso il programma di studio. Inoltre, rispettate i pasti principali e concedetevi dei brevi momenti di riposo tra un’ora di studio e l’altra.

Organizza lo studio per le prove di maturità

Nell’organizzazione della tabella di marcia giornaliera, considerate che la seconda e terza prova sono molto vicine al compito di italiano, per cui evitate di dedicare troppo tempo allo studio della letteratura italiana per la prima prova. Solo se avete deciso di puntare tutto sull’analisi del testo, uno studio dettagliato di autori e opere può essere necessario. Invece, se già pensate di scegliere il saggio breve o l’articolo di giornale, sappiate che la documentazione necessaria sarà inserita all’interno della traccia. È bene, quindi, ripassare contemporaneamente le materie oggetto della seconda e della terza prova facendo schemi e riassunti utili per fare un ripasso veloce.

Ripasso per la terza prova

Dopo la seconda prova, concedetevi almeno una mezza giornata di riposo. Dovete recuperare le forze, allentare la tensione e liberare la mente per poter, poi, riprendere lo studio in vista della terza prova. In realtà, a questo punto dovreste fare solo un ripasso veloce delle materie che potrebbero essere oggetto del “quizzone”, perché già lo studio vero e proprio avreste dovuto farlo nei giorni precedenti.

Terminare la tesina

E se ancora non l’avete fatto, ritagliatevi del tempo anche per terminare la tesina o la mappa concettuale. La consegna della tesina o del percorso è decisa dagli insegnanti e può avvenire qualche giorno prima delle prove scritte o dell’orale, oppure potete presentarla direttamente il giorno del colloquio. I vostri prof vi informeranno sulle tempistiche.

Ripassare per l'orale di maturità

I giorni che precedono il colloquio orale possono essere spesi per concentrarsi sulle materie di competenza dei professori che compongono la Commissione d’esame, perché difficilmente saranno fatte domande su altre materie. Preparate, inoltre, il discorso con il quale presentare la tesina o il percorso: la presentazione, di circa venti minuti, dovrebbe toccare tutti i punti principali dell’elaborato.

Il metodo di studio migliore per la maturità

Anche se il metodo di studio è soggettivo e non esistono regole universali per stabilire se sia meglio studiare da soli o in gruppo, generalmente è consigliabile fare un primo studio individuale per poi confrontarsi con un gruppo di compagni preparati e consolidare così le proprie conoscenze. Affinché un gruppo di studio funzioni, però, sarebbe meglio essere in pochi e motivati. Meglio ancora ripetere con qualcuno che sia esperto delle materie che si stanno studiando. Fare lezioni private, ad esempio, ti garantisce di arrivare all'esame preparato e di acquisire una maggiore sicurezza nell'esposizione. E' il metodo migliore per superare l'esame al Top delle possibilità e studiare in poco tempo.

Cristina Montini