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nomina commissari interniTre commissari esterni, tre membri interni e un Presidente esterno: la Maturità torna alle origini. Proprio oggi – 29 marzo – è l'ultimo giorno utile ai consigli di classe per nominare i docenti che prenderanno parte all'esame in qualità di commissari interni.


L'esame di Stato 2023 prevede una commissione ogni due classi, composta da tre commissari esterni – insegnanti operanti in altre scuole – e da tre commissari interni, scelti nel corpo docente dell'istituto di riferimento.

Maturità 2023: quali sono i criteri per la nomina dei commissari interni

Nella nomina dei commissari interni, il consiglio di classe è obbligato a seguire alcuni criteri.
La disciplina che regola l'assegnazione vuole che - quando la prima prova è affidata ad un commissario esterno - la materia oggetto della seconda prova sia affidata a un commissario interno e viceversa. Possono essere nominati come commissari interni, i docenti appartenenti al consiglio di classe, titolari dell’insegnamento, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, individuato tra le discipline non affidate ai commissari esterni. Qualora il docente insegni in più classi, questo può essere designato per un numero di classi/commissioni non superiore a due, appartenenti alla stessa commissione. L'insegnante può rifiutare l'incarico da commissario interno: in tal caso il preside procederà designando un altro docente titolare dello stesso insegnamento e appartenente allo stesso istituto.