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20 anni senza giovanni paolo II spunti per la maturità 2025
Fonte: Wikipedia


Il 2 aprile 2005 il mondo piangeva la morte di Papa Giovanni Paolo II. A vent'anni di distanza, il suo pontificato continua a essere un punto di riferimento per la Chiesa e per la storia mondiale.

Karol Wojtyła, questo il nome del primo Papa non italiano dopo quasi 500 anni, che ha segnato un'epoca con le sue parole, le sue azioni e il suo spirito di fede. Un Pontefice che ha stupito tutti sin dalla prima apparizione, quando pronunciò la celebre frase: “Se mi sbaglio mi corrigerete".

Per questo motivo l’anniversario della sua morte - al pari degli altri anniversari e ricorrenze del 2025 - potrebbe rientrare tra le tracce all’esame di Maturità 2025. In questo articolo ti guideremo attraverso gli aspetti più importanti della sua vita e del suo pontificato, fornendo degli spunti utili per sviluppare un tema completo.

Indice

  1. Come sarà la prima prova di Maturità 2025?
  2. Gli eventi più importanti della vita di San Giovanni Paolo II
  3. Il pontificato di Giovanni Paolo II: un Papa che ha cambiato il mondo
  4. Il Papa dei record

Come sarà la prima prova di Maturità 2025?

La prima prova di Maturità 2025 è fissata per mercoledì 18 giugno alle 8:30. Sarà a carattere nazionale, quindi le tracce saranno elaborate direttamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e saranno identiche per tutti gli studenti d’Italia. Il tempo massimo a disposizione per il primo scritto è di 6 ore. Le 7 tracce di prima prova della Maturità 2025 saranno suddivise in 3 tipologie di prova, come specificato qui di seguito:

  • Tipologia A, analisi del testo: 2 tracce;
  • Tipologia B, testo argomentativo: 3 tracce;
  • Tipologia C, tema d'attualità: 2 tracce.

L’anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo II potrebbe comparire tra queste tracce, nello specifico quelle di Tipologia B e Tipologia C

Gli eventi più importanti della vita di San Giovanni Paolo II

Karol Wojtyła ha vissuto una'esistenza segnata da eventi straordinari, che ne hanno forgiato il carattere e la fede. Nato in Polonia nel 1920, ha attraversato gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e l’occupazione nazista. Con un passato anche come attore, divenne poi quel “giovane” cardinale scelto dal Conclave del 1978.

Una delle tappe più decisive della sua vita apostolica è stato l’attentato del 13 maggio 1981, quando Mehmet Ali Ağca cercò di ucciderlo in Piazza San Pietro. Nonostante le gravi ferite, Wojtyła sopravvisse, attribuendo la sua salvezza all’intercessione della Madonna di Fatima, a cui donò il proiettile che lo aveva ferito. Un atto simbolico che ha segnato un momento cruciale nel suo pontificato, sottolineando la sua devozione alla Vergine Maria, alla quale aveva affidato la propria vita, come si evince dal suo motto apostolicoTotus Tuus (“Tutto tuo”).

La sua ultima apparizione risale al 30 marzo 2005, da lì in poi un calvario durato 3 giorni, fino alla sua morte. 

Il pontificato di Giovanni Paolo II: un Papa che ha cambiato il mondo

Giovanni Paolo II è stato, senza dubbio, un Papa rivoluzionario. Sebbene conservatore nella dottrina, ha dato una spinta innovativa alla Chiesa, con il suo approccio personale, umano e globale. Il suo pontificato ha visto cambiamenti storici, tra cui la caduta dei regimi comunisti in Europa, cominciando proprio dalla sua amata Polonia. Il suo impegno nella lotta per la libertà e i diritti umani è stato uno dei tratti distintivi del suo governo pastorale.

Uno degli eventi simbolici di questo impegno è stato il Giubileo del 2000, quando aprì la Porta Santa della Basilica di San Paolo fuori le Mura insieme ad altre importanti figure religiose, come il patriarca ecumenico Atanasio e l’arcivescovo di Canterbury. Questo gesto, all'epoca, rappresentò un forte passo verso il dialogo interreligioso, un aspetto che ha caratterizzato l'intero pontificato di Wojtyła.

Un’altra delle sue azioni più iconiche è stata l’invettiva contro la mafia in Sicilia, nel 1991, durante una visita ad Agrigento, quando chiese pubblicamente ai mafiosi di convertirsi e di ripudiare la cultura della morte. 

Il Papa dei record

Giovanni Paolo II ha segnato anche molti record: ha proclamato 482 santi e 1345 servi di Dio e ha creato 231 cardinali. Moltissimi i suoi viaggi apostolici e le nazioni mai visitate prima, connoltre 100 trasferte, in circa 130 Stati diversi, negli anni del suo lungo Pontificato, durato quasi 30 anni.

Ma restano nella storia anche le encicliche, i libri, e il suo famoso perdono a Galileo Galilei per l’abiura. Testimonianze di una Chiesa più inclusiva e dialogante.

L’ultimo record anche dopo la morte, quando Joseph Ratzinger, ovvero il suo successore Papa Benedetto XVI, durante la celebrazioni dei funerali lo acclamò “Santo subito”. La canonizzazione arrivò meno di dieci anni dopo, celebrata da Papa Francesco nel 2014.