Concetti Chiave
- Il potere papale si configurava come equivalente a quello imperiale, con gerarchie religiose che esercitavano potere feudale su terre e città.
- La Chiesa era un'organizzazione transnazionale che formava una nuova classe dirigente, operando in continuità con il mondo antico.
- Nel Sacro Romano Impero, ecclesiastici e chierici ricoprivano ruoli fondamentali nella cancelleria e negli archivi di Stato.
- I monasteri fungevano da centri di conservazione del sapere e riproducevano strutture sociali e gerarchiche simili a quelle politiche.
- I monaci irlandesi ebbero un ruolo significativo nella diffusione del cristianesimo e della cultura, fondando importanti monasteri in Europa.
All’interno della Chiesa e delle comunità monastiche si istituirono rapporti molto simili a quelli tra vassalli, valvassori e valvassini. Il potere del papa tese a configurarsi come equivalente a quello dell’imperatore, tanto più che le gerarchie religiose esercitavano, talvolta su investitura imperiale, come nel caso dei vescovi-conti, forme di potere feudale su terre, città e proprietà religiose.
La Chiesa era l’unica grande organizzazione transnazionale che operava in continuità con il mondo antico ed era anche in grado di formare una nuova classe dirigente preparata.
Nel Sacro Romano impero la figura del papa e degli ecclesiastici era molto importante.
Ruolo dei monaci nel Sacro Romano Impero
Nel Sacro Romano Impero i responsabili della cancelleria e quindi degli atti legislativi e degli archivi di Stato erano dei chierici.
I monaci, oltre a operare un’intensa opera di evangelizzazione in tutta Europa, trasmisero e diffusero la cultura antica, assicurando il mantenimento del latino come lingua colta sopranazionale.
Monasteri come centri di sapere e potere
I monasteri divennero centri di conservazione e diffusione del sapere e contemporaneamente si configurarono come delle enclaves che si autosostentavano economicamente e controllavano il territorio circostante, riproducendo al proprio interno i rapporti sociali e gerarchici che regolavano la vita delle altre comunità politiche.
Di particolare rilievo era il ruolo svolto dai monaci irlandesi che, dopo aver convertito i loro conterranei, si trasferirono in varie zone d’Europa dando vita a monasteri importanti, come nel caso di quello di Bobbio (sull’Appennino emiliano), fondato da san Colombano con il permesso dei re longobardi.
