Concetti Chiave
- Dopo la morte di Carlo Magno, l'impero carolingio mostrò debolezze dovute all'estensione territoriale e pressioni esterne.
- I vassalli cercavano di trasmettere i feudi in eredità, creando poteri locali che sfuggivano al controllo reale.
- Ludovico il Pio tentò di mantenere l'unità dell'impero dividendo i territori tra i suoi figli, ma la rivalità fraterna complicò i suoi piani.
- La pace di Verdun del 843 sancì la spartizione dell'impero in tre parti, assegnando titoli e territori ai figli di Ludovico.
- Carlo il Calvo, con l'appoggio papale, riuscì a unificare parti dell'impero sotto il suo controllo, diventando imperatore e re d'Italia.
Indice
La debolezza del Sacro romano impero
Dopo la morte di Carlo Magno, nell'814, emerse con chiarezza la debolezza intrinseca al Sacro romano impero dovuta alla sua enorme estensione territoriale e alle continue pressioni ai confini esercitate da nuovi popoli e dalle crescenti pretese dei vassalli di poter trasmettere i propri feudi in eredità. Questo processo andava a costituire nuclei di potere che tendevano a sfuggire al controllo del re, indebolendone autorità e prestigio. Né possono dimenticarsi, diciamo, l'assottigliamento delle proprietà fondiarie regie e la mancanza di un'efficiente burocrazia centrale.
Le divisioni ereditarie e la pace di Verdun
Ludovico il Pio, figlio di Carlo, divenuto imperatore cercò di porre rimedio a questa situazione critica regolamentando la successione al trono, al fine di conservare l'unità dell'impero; divise pertanto il regno fra i tre figli (Lottario, Pipino e Ludovico Il) ma la nascita tardiva (avvenuto propriamente nell'823) di un quarto figlio scompigliò i suoi piani, suscitando una forte rivalità tra i fratelli; inoltre la prematura morte di Pipino facilitò però la successione: tre anni dopo la morte di Ludovico (nel' 840) si giunse alla pace di Verdun (843), che portò alla definitiva spartizione dell'impero: a Lotario, che era il primogenito, fu assegnato il titolo imperiale e la parte centrale del territorio (che andava dal Mare del Nord fino all'Italia e comprendeva Lorena, Borgognae Provenza), a Ludovico II la parte orientale (futuro Regno di Germania) da cui il soprannome di "Germanico", e la parte occidentale (futuro Regno di Francia) all'ultimo, Carlo detto "il Calvo".
L'ascesa di Carlo il Calvo
Alla morte di Ludovico II, avvenuta nell'876, Carlo riuscì a conquistare con l'appoggio del papa Giovanni VIII, anche la parte centrale assumendo il titolo di imperatore. L'anno seguente ricevette tra l'altro a Pavia, sempre dal papa, la corona d'Italia.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della debolezza del Sacro romano impero dopo la morte di Carlo Magno?
- Come fu risolta la questione della successione al trono dopo la morte di Ludovico il Pio?
- In che modo Carlo il Calvo riuscì ad espandere il suo potere dopo la morte di Ludovico II?
La debolezza del Sacro romano impero era dovuta alla sua vasta estensione territoriale, alle pressioni ai confini da parte di nuovi popoli, alle pretese dei vassalli di trasmettere i feudi in eredità, all'assottigliamento delle proprietà fondiarie regie e alla mancanza di un'efficiente burocrazia centrale.
Dopo la morte di Ludovico il Pio, la questione della successione fu risolta con la pace di Verdun nel 843, che portò alla spartizione dell'impero tra i suoi figli: Lotario ricevette il titolo imperiale e la parte centrale, Ludovico II la parte orientale, e Carlo il Calvo la parte occidentale.
Carlo il Calvo riuscì ad espandere il suo potere dopo la morte di Ludovico II nell'876, conquistando la parte centrale dell'impero con l'appoggio del papa Giovanni VIII e ricevendo la corona d'Italia a Pavia l'anno seguente.