_antoniobernardo
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In questo appunto verranno elencate le principali caratteristiche del cilindro, con particolare riferimento a ciò che accade quando un piano interseca il cilindro in alcuni punti. Verificheremo se, a seconda di vari casi, l'intersezione tra il cilindro e il piano può dare origine a diverse figure piane. Cilindro: Proprietà ed intersezione con un piano articolo

Indice

  1. Cilindro: proprietà e caratteristiche
  2. Intersezione tra un cilindro e un piano perpendicolare all'asse
  3. Intersezione tra un cilindro e un piano non perpendicolare all'asse

Cilindro: proprietà e caratteristiche

Un cilindro è un prisma a base circolare,

ciò vuol dire che "ha due basi circolari".

Si differenzia dal cono perché a differenza di esso, il cilindro ha appunto due basi, mentre il cono ha una sola base circolare e un vertice.
Sono due i "parametri che determinano un cilindro", il raggio della base

[math]r[/math]

e l'altezza

[math]h[/math]

, corrispondente alla distanza tra le due basi. Il volume di un cilindro è dato dalla formula

[math]V_C=r^2 \cdot \pi \cdot h[/math]

dal momento che l'area di base del cilindro è l'area di un cerchio di raggio

[math]r[/math]

ossia

[math]A = r^2 \pi [/math]

. Visto che abbiamo considerato il cilindro come un prisma a base circolare di altezza

[math]h[/math]

, il volume di un prisma è sempre dato dal prodotto tra l'altezza e l'area di base.
Se immaginiamo di "srotolare" il cilindro (un po' come un rotolo di carta igienica)) notiamo che l'area laterale è data da un rettangolo avente come altezza

[math]h[/math]

e base la lunghezza della circonferenza, ossia

[math]2 \cdot \pi \cdot r[/math]

; per questa ragione l'area laterale

[math]A_L[/math]

è data dalla formula

[math]A_L = 2 \cdot \pi \cdot r \cdot h[/math]

.
Sommando all'area laterale il doppio dell'area di base si ottiene l'area totale del cilindro, che è quindi data da

[math]A_T = 2 \cdot \pi \cdot r \cdot (h + r)[/math]
Per approfondimenti sul cilindro, vedi anche qua.

Intersezione tra un cilindro e un piano perpendicolare all'asse

Immaginiamo un piano che interseca un cilindro, e supponiamo che tale piano sia perpendicolare all'asse del cilindro. L'asse di un cilindro è quella retta che passa per i centri delle due facce circolari.
Allora la sezione che si viene a creare è circolare. Questo perché il piano è perpendicolare all'asse e quindi anche al piano su cui giace la base del cilindro, quindi si creano due cilindri.
Dal momento che il cilindro è un prisma, si ha che il "taglio" dovuto a questo piano, divide il cilindro di partenza in due cilindri più piccoli in altezza ma non in base. Essendo i due solidi due cilindri in precedenza attaccati per una base, la sezione è effettivamente un cerchio.
Se si volesse rappresentare tale intersezione su un piano verticale e su un piano laterale, si avrebbero due rettangoli, tagliati ad una certa altezza (identica sia in piano verticale che in piano laterale) da una retta parallela alla base.
Un fatto interessante è il seguente, dette

[math]h_1, h_2[/math]

rispettivamente le distanze dal piano alla prima base e alla seconda base e detti

[math]V_1, V_2[/math]

rispettivamente i volumi dei cilindretti che si formano in seguito al taglio, si ha che

[math]h_1 : h_2 = V_1 : V_2[/math]

, poiché, come abbiamo già detto prima, i cilindri hanno la stessa base del cilindro di partenza. Quindi il loro volume dipende unicamente dall'altezza.

Per approfondimenti sulla circonferenza, vedi anche qua.

Cilindro: Proprietà ed intersezione con un piano articolo

In questo video si mostra come un cilindro interseca un piano perpendicolare all'asse

Intersezione tra un cilindro e un piano non perpendicolare all'asse

Il discorso fatto precedentemente non si può in realtà applicare se il piano non è perpendicolare all'asse. Infatti, se il piano non dovesse essere perpendicolare all'asse, la sezione è in realtà un'ellisse, che è il luogo geometrico dei punti aventi somma delle distanze da due punti fissi detti fuochi costante.

L'equazione di un'ellisse è

[math]\frac{x^2}{a^2}+\frac{y^2}{b^2}=1[/math]

.
Se si volesse rappresentare tale intersezione su un piano verticale e su un piano laterale, si avrebbero due rettangoli, tagliati ad una certa altezza da una retta parallela alla base in uno dei piani, da una retta obliqua nell'altro. Più tale retta è obliqua, più inclinato è il piano "responsabile del taglio".

Per ulteriori approfondimenti sull'ellisse vedi anche qua

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