_antoniobernardo
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In questo appunto di matematica si studia un esempio pratico di come ricavare la lunghezza dei cateti di un triangolo rettangolo, note l’ipotenusa e l’altezza ad essa relativa. Problema sul triangolo rettangolo articolo

Indice

  1. Triangoli rettangoli
  2. Teorema di Euclide
  3. Risoluzione di un problema sul triangolo rettangolo

Triangoli rettangoli

Si definisce triangolo rettangolo ogni triangolo avente un angolo retto e gli altri due acuti e fra loro complementari. Il lato opposto all’angolo retto viene chiamato ipotenusa, i due restanti lati vengono chiamati cateti ed risultano sempre di lunghezza inferiore all’ipotenusa.
Due triangoli rettangoli sono congruenti, se oltre all’angolo retto hanno due elementi ordinatamente uguali (che non siano i due angoli acuti):

  • hanno uguali i due cateti;
  • un lato qualsiasi ed un angolo acuto (purché ugualmente disposti);
  • un cateto è l’ipotenusa.

Per i triangoli rettangoli è valido il Teorema di Pitagora, ossia il quadrato costruito sull’ipotenusa è uguale alla somma dei quadrati costruiti sui cateti:
sia dato un triangolo rettangolo di cui
a è l’ipotenusa
b e c sono i cateti
si ha che

[math]
a^2 = b^2 + c^2
[/math]

da cui

[math]
a = \sqrt{b^2 + c^2}.
[/math]

Teorema di Euclide

I teoremi di Euclide sono due e sono molto utili nello studio dei triangoli rettangoli.
Tali teoremi sfruttano la similitudine del triangolo rettangolo di partenza con i due triangoli rettangoli in cui l’altezza relativa all’ipotenusa lo suddivide.

Di seguito riportiamo brevemente i loro enunciati senza dimostrazioni.
Primo Teorema di Euclide
In un triangolo rettangolo il quadrato costruito su un cateto è equivalente al rettangolo che ha per lati l’ipotenusa e a proiezione del cateto stesso sull’ipotenusa.
Secondo Teorema di Euclide
In un triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull’altezza relativa all’ipotenusa è equivalente al rettangolo che ha per lati le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa.
Quest’ultimo teorema può essere enunciato anche asserendo che, dato un triangolo rettangolo, l’altezza relativa all’ipotenusa è media proporzionale delle due proiezioni dei cateti sull’ipotenusa stessa.

Risoluzione di un problema sul triangolo rettangolo

Sia dato un triangolo rettangolo di cui si conosce l’ipotenusa i e l’altezza ad essa relativa h. Si vogliono trovare le lunghezze dei due cateti.
Si faccia riferimento all’immagine allegata.
Dati
i = 50
h = 24
Primo metodo di svolgimento
Siano x ed y le proiezione dei cateti

[math]
c_1
[/math]

e

[math]
c_2
[/math]

, rispettivamente, sull’ipotenusa (dove

[math]
c_1
[/math]

è il cateto minore e

[math]
c_2
[/math]

quello maggiore).
Si ha che

[math]
x + y = i
[/math]

ossia

[math]
x + y = 50.
[/math]

Inoltre per il Secondo Teorema di Euclide si ha che l’altezza h è media proporzionale delle due proiezioni dei cateti sull’ipotenusa:

[math]
x \cdot y = h^2
[/math]

ossia

[math]
x \cdot y = (24)^2.
[/math]

Quindi si hanno due equazioni in due incognite che costituiscono il seguente sistema:

[math]
x + y = 50
[/math]

[math]
x \cdot y = (24)^2.
[/math]

Dalla prima equazione si ricava la y in funzione della x:

[math]
y = 50 – x
[/math]

e la si va a sostituire nella seconda equazione del sistema:

[math]
x \cdot (50 – x) = 24^2
[/math]

ossia

[math]
x \cdot (50 – x) = 576
[/math]

da cui

[math]
50x – x^2 = 576.
[/math]

La seguente equazione di secondo grado

[math]
x^2 – 50x + 576 = 0
[/math]

ricordando la formula risolutiva per questo tipo di equazioni,
nota

[math]
ax^2 + bx + c = 0
[/math]

la formula risolutiva è dara da

[math]
x_{1,2} = \frac{- b \pm \sqrt{b^2 – 4(a)(c)}}{2 a}
[/math]

dove

[math]
\Delta = b^2 – 4(a)(c)
[/math]

è il discriminante.
Applicandola al caso studiato, ci fornisce le seguenti soluzioni

[math]
x_{1,2} = \frac{50 \pm \sqrt{50^2 – 4(1)(576)}}{2}
[/math]

[math]
x_{1,2} = \frac{50 \pm \sqrt{2500 – 2304}}{2}
[/math]

[math]
x_{1,2} = \frac{50 \pm \sqrt{196}}{2}
[/math]

[math]
x_{1,2} = \frac{50 \pm 14}{2}
[/math]

quindi otteniamo

[math]
x_1 = \frac{50 - 14}{2}
[/math]

[math]
x_2 = \frac{50 + 14}{2}
[/math]

ossia

[math]
x_1 = \frac{36}{2}
[/math]

[math]
x_2 = \frac{64}{2}
[/math]

da cui

[math]
x_1 = 18
[/math]

[math]
x_2 = 32.
[/math]

Noti questi due valori si possono trovare quelli di corrispondenti di

[math]
y_1
[/math]

ed

[math]
y_2
[/math]

:

[math]
y_1 = 50 – x_1
[/math]

[math]
y_1 = 50 – 18
[/math]

[math]
y_1 = 32
[/math]

ed inoltre

[math]
y_2 = 50 – x_2
[/math]

[math]
y_2 = 50 – 18
[/math]

[math]
y_2 = 32.
[/math]

Quindi si può concludere che, in ogni caso l’ipotenusa si scompone in due segmenti ciascuno di lunghezza x = 18 ed y = 32 (o viceversa, otteniamo comunque lo stesso risultato).
Applicando il Teorema di Pitagora ai triangoli rettangoli

[math]
c_1
[/math]

,

[math]
h
[/math]

,

[math]
i
[/math]

e

[math]
c_2
[/math]

,

[math]
h
[/math]

,

[math]
i
[/math]

si ottengono le misure dei due cateti:

[math]
(c_1)^2 = x^2 + h^2
[/math]

[math]
(c_2)^2 = y^2 + h^2
[/math]

ossia

[math]
c_1 = \sqrt{x^2 + h^2}
[/math]

[math]
c_2 = \sqrt{y^2 + h^2}
[/math]

da cui

[math]
c_1 = \sqrt{(18)^2 + (24)^2}
[/math]

[math]
c_2 = \sqrt{(32)^2 + (24)^2}
[/math]

quindi

[math]
c_1 = \sqrt{324 + 576}
[/math]

[math]
c_2 = \sqrt{1024 + 576}
[/math]

si ottiene che

[math]
c_1 = \sqrt{900}
[/math]

[math]
c_2 = \sqrt{1600}
[/math]

ed infine

[math]
c_1 = 30
[/math]

[math]
c_2 = 40.
[/math]

Si noti che il risultato ottenuto sarebbe stato esattamente lo stesso, se avessimo invertito il valore delle proiezioni ortogonali.
Secondo metodo risolutivo.
Il secondo metodo risolutivo ci permette di calcolare direttamente i cateti senza passare dalle loro proiezioni ortogonali sull’ipotenusa.
Per il Teorema di Pitagora sappiamo che vale la seguente relazione:

[math]
(c_1)^2 + (c_2)^2 = (i)^2.
[/math]

Inoltre l’area del triangolo rettangolo,

[math]
A_t
[/math]

, può essere trovata come prodotto dei cateti diviso due oppure come il prodotto dell’ipotenusa e dell’altezza ad essa relativa diviso due:

[math]
A_t = \frac{(c_1) \cdot (c_2)}{2}
[/math]

[math]
A_t = \frac{(i) \cdot (h)}{2}
[/math]

Quindi

[math]
\frac{(c_1) \cdot (c_2)}{2} = \frac{(i) \cdot (h)}{2}.
[/math]

Per cui si ottiene un sistema di due equazioni in due incognite che sono i cateti:

[math]
(c_1)^2 + (c_2)^2 = (i)^2
[/math]

[math]
\frac{(c_1) \cdot (c_2)}{2} = \frac{(i) \cdot (h)}{2}
[/math]

ossia

[math]
(c_1)^2 + (c_2)^2 = (i)^2
[/math]

[math]
(c_1) \cdot (c_2) = (i) \cdot (h).
[/math]

Tale sistema può essere facilmente risolto moltiplicando per due entrambi i membri della seconda equazione e sommando quest’ultima alla prima:

[math]
(c_1)^2 + (c_2)^2 = (i)^2
[/math]

[math]
2 (c_1) \cdot (c_2) = 2 (i) \cdot (h).
[/math]

quindi sommando membro a membro si ha che

[math]
(c_1)^2 + (c_2)^2 + 2 (c_1) \cdot (c_2) = (i)^2 + 2 (i) \cdot (h)
[/math]

da cui

[math]
(c_1 + c_2)^2 = (i)^2 + 2 (i) \cdot (h)
[/math]

ed estraendo la radice quadrata si ha che

[math]
c_1 + c_2 = \sqrt{(i)^2 + 2 (i) \cdot (h)}

[/math]

Problema sul triangolo rettangolo articolo

e sostituendo i valori numerici

[math]
c_1 + c_2 = \sqrt{(50)^2 + 2 (50) \cdot (24)}
[/math]

[math]
c_1 + c_2 = \sqrt{2500 + 2400}
[/math]

[math]
c_1 + c_2 = \sqrt{4900}
[/math]

[math]
c_1 + c_2 = 70
[/math]

da cui

[math]
c_1 = 70 – c_2
[/math]

che andiamo a sostituire nella seconda espressione del sistema

[math]
(c_1) \cdot (c_2) = (i) \cdot (h)
[/math]

quindi otteniamo

[math]
(70 – c_2) \cdot (c_2) = (50) \cdot (24)
[/math]

da cui la seguente equazione di secondo grado

[math]
(c_2)^2 – 70c_2 + 1200 = 0
[/math]

le sui soluzioni sono date da

[math]
c_2 = \frac{70 \pm \sqrt{70^2 – 4(1)(1200)}}{2}
[/math]

[math]
c_2 = \frac{70 \pm \sqrt{4900 – 4800}}{2}
[/math]

[math]
c_2 = \frac{70 \pm \sqrt{100}}{2}
[/math]

[math]
c_2 = \frac{70 \pm 10}{2}
[/math]

quindi

[math]
c_2 = \frac{70 - 10}{2}
[/math]

[math]
c_2 = \frac{70 + 10}{2}
[/math]

da cui

[math]
c_2 = \frac{60}{2}
[/math]

[math]
c_2 = \frac{80}{2}
[/math]

ottenendo

[math]
c_2 = 30
[/math]

quindi

[math]
c_1 = 40
[/math]

[math]
c_2 = 40
[/math]

quindi

[math]
c_1 = 30.
[/math]

geometria_e10.jpg

per ulteriori approfondimenti sui triangoli rettangoli vedi anche qua

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