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Cos'è la funzione esponenziale e come si definisce
In matematica si definisce funzione qualsiasi relazione che lega dominio e codominio in modo da far corrispondere ad ogni elemento del dominio un solo elemento del codominio. Le funzioni si dividono in:
- funzioni algebriche, fondate sull'applicazione ripetuta delle operazioni fondamentali, cioè addizione, sottrazione, divisione, moltiplicazione, elevamento a potenza e radice n-esima
- funzioni trascendenti, di cui fanno parte tutte le altre funzioni, cioè quelle esponenziali, logaritmiche e trigonometriche (come seno, coseno etc.)
In quest'appunto approfondiremo le funzioni esponenziali.
Le funzioni del tipo
- [math]e[/math]è la base dell'esponenziale, ed è quindi una costante
- x è l'esponente dell'esponenziale, ed è una variabile. Se x è un numero negativo, la funzione prende il nome di esponenziale negativa
Eventuali coefficienti moltiplicati alla base o all'esponente aiutano a modificare la "pendenza" dell'esponenziale, mentre l'andamento è lo stesso in tutte le esponenziali. In particolare, la funzione esponenziale va all'infinito più velocemente rispetto a qualsiasi logaritmo o a qualsiasi potenza.
Come svolgere le equazioni con le funzioni esponenziali
Per svolgere un'equazione con le funzioni esponenziali in maniera comoda bisogna cercare di riscrivere le quantità al primo e al secondo membro come potenze dalla stessa base. Nel caso, ad esempio, di
Non sempre, tuttavia, è semplice scrivere primo e secondo membro in un'esponenziale dalla base uguale. In quei casi, si può scegliere di agire secondo due modalità:
- effettuare un cambio di variabile, cioè creare una variabile ausiliaria funzione di x nel tentativo di riscrivere l'equazione in una forma più agevole in termini di calcolo
- utilizzare i logaritmi
Un esempio in cui è utile effettuare un cambio di variabile è il seguente
Per calcolare la soluzione

Come svolgere le disequazioni con le funzioni esponenziali
Per quanto riguarda le disequazioni, le regole sono le stesse: è necessario cercare di scrivere le quantità a primo e secondo membro come potenze dalla stessa base. In questo caso, però, è bene guardare il segno della base della potenza, poiché:
- se la base è maggiore di 1 il verso rimane invariato
- se la base è compresa tra 0 e 1, ossia [math]0<a<1[/math], è necessario cambiare il verso della disequazione
Gli step rimanenti sono uguali a quelli della risoluzione delle equazioni. Quindi, per risolvere la disequazione
Gli ultimi due paragrafi di questi appunti sono riassunti all'interno del file in allegato.
Per ulteriori approfondimenti sulla funzione esponenziale vedi anche qua
(1)
Promemoria per risolvere equazioni e disequazioni esponenziali
1. Equazioni
Nel caso delle equazioni si possono presentare fondamentalmente 2 casi: i membri
sono riducibili a potenze aventi la stessa base oppure no.
es: = 1/4 ; quindi i due membri verranno ad avere la stessa
Qui 1/4 può essere scritto come
base. In questo caso basta eguagliare gli esponenti: x – 1 = - 2, ossia x = - 1.
Es: =
Poiché 9 = 3², i membri dell’equazione vengono ad assumere nuovamente la stessa
base; eguagliando gli esponenti viene fuori un’equazione di secondo grado in x,
x² - 4, che ha naturalmente come radici 2 e –2.
Es: = 1
L’equazione si può trasformare in = 7º. Eguagliando gli esponenti viene fuori
una equazione irrazionale di secondo grado, che non ammette soluzioni nell’ambito
dei numeri reali.
Es: = 0
In questo caso non è possibile ridurre i due membri alla stessa base; tuttavia si può
applicare un opportuno cambio di variabile. Ponendo t = l’equazione diventa
t² - 9t + 20 = 0, le cui soluzioni sono t = 4 e t = 5; si ottiene = 4, da cui x = 2, e
1 2 1
(2)
= 5, da cui x = log 5 .
2 2
2. Disequazioni
Nel caso delle disequazioni, valgono le stesse regole: si cerca di ridurre alla stessa
base i due membri, oppure, quando ciò risulta impossibile, cambiare la variabile;
tuttavia è necessario prestare particolare attenzione alla base a della potenza.
Nel caso in cui 0 < a < 1, cambia il verso della disequazione;
Nel caso in cui a > 1, il verso rimane invariato.
(1) Si presuppone che si conosca la definizione di equazione e disequazioni esponenziali e che si abbia una minima
padronanza di calcolo con le potenze.
(2) Tale scrittura significa, detto semplicisticamente, che x è l’esponente da dare a 2 per avere 5
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