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ITALIANO: Italo Svevo “ la coscienza di Zeno “
STORIA: Adolf Hitler e il sogno del terzo reich
INFORMATICA: La crittografia nella II guerra mondiale
DIRITTO: Diritto al sogno
INGLESE: Martin Luther King, Barack Obama
the meaning of the American Dream.
TESINA DI MATURITÀ :
Il Sogno
Candidato: Ruslan Calestru
V - Sirio
Anno scolastico:2010/2013
“Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi”
Paul Valery
(scrittore,poeta e aforista francese)
SOMMARIO
“ Il Sogno ”
PREFAZIONE: Cos’è il sogno
ITALIANO: Italo Svevo “ la coscienza di Zeno “
STORIA: Adolf Hitler e il sogno del terzo reich
INFORMATICA: La crittografia nella II guerra mondiale
DIRITTO: Diritto al sogno
INGLESE: Martin Luther King, Barack Obama
the meaning of the American Dream.
Prefazione: Cos’è il sogno
Il sogno è una produzione psichica che ha luogo durante il sonno ed è
caratterizzata da emozioni, percezioni e pensieri relativi a persone,
situazioni o oggetti generalmente vissuti dal sognatore come reali e
solo più raramente accompagnati dalla consapevolezza della loro
irrealtà. Nei sogni le caratteristiche dell'esperienza cosciente diurna
sono notevolmente alterate. In particolare, la coscienza onirica è
totalmente svincolata dalla necessità di adattamento all'ambiente
esterno reale ed è interamente governata dalle leggi dell'affettività, che
prescindono dalle norme logiche e sociali; lo spazio e il tempo sono
irreali, cioè il soggetto può essere contemporaneamente in due posti
diversi, e insieme attore e spettatore della medesima scena; non vale il
principio logico dell'«identità», per cui, per esempio, la persona
sognata può essere vissuta dal sognatore come due diverse persone
contemporaneamente e senza contraddizione.Prendere coscienza di ciò
che ci accade durante il sonno significa anche affrontare le proprie
paure, le proprie debolezze. Il più delle volte, però, i sogni non sono
altro che illusioni: quante volte ognuno di noi svegliandosi la mattina si
è ricordato qualcosa di particolarmente positivo, ha aspettato durante
la giornata che accadesse rimanendo poi deluso?Credo parecchi di noi,
ed è per questo motivo che penso che i sogni siano solo delle illusioni:
possono darci una felicità immensa, ci fanno arrabbiare, sperare,
spaventare o addirittura farci stare male ma non sono altro che il frutto
della nostra immaginazione che magari ha deciso di prenderci un po’ in
giro...
Il primo ad affrontare l’interpretazione dei sogni fu Sigmund Freud, il
padre della psicoanalisi.
“Ogni sogno ha le sue certezze, ogni realtà i suoi dubbi”
Stephen Littleword
Italiano: Italo Svevo “ la coscienza di Zeno “
Italo Svevo pseudonimo di Ettore Schmitz natto a Trieste 1861,scrittore
italiano, la cui opera costituì un momento di passaggio tra le esperienze
del decadentismo italiano e la grande narrativa europea dei primi
decenni del novecento.”La coscienza di Zeno”, in particolare, avrebbe
influenzato la narrativa italiana degli anni Trenta e del dopoguerra.
Di famiglia ebraica, Svevo riuscì, grazie anche alle caratteristiche
culturali di una città come Trieste,allora parte dell'impero
austroungarico,ad assimilare una cultura mitteleuropea,che gli consentì
di acquisire uno spessore intellettuale raro negli scrittori italiani del
tempo.Al centro di questa sua formazione stanno da una parte la
conoscenza della filosofia tedesca di Nietzsche e Chopenhauer e della
psicoanalisi di Freud e,dall'altra,l'interesse per i maestri del romanzo
francese,da Stendhal a Balzac fino al naturalismo di Zola,e per i grandi
narratori russi quali Gogol,Turgenev,Tolstoj,Dostoevskij e Cechov.
Svevo compì o approfondì queste letture nel tempo libero che gli
lasciava il suo lavoro di impiegato in banca, iniziato nel 1880 dopo il
fallimento della ditta paterna.
è l’opera più celebre dello scrittore triestino e
La coscienza di Zeno e presentata come
quella che lo rese famoso in Italia e all’estero.l’opera
un diario immaginario di Zeno Cosini, un uomo maturo che,dopo vani
tentativi per liberarsi del vizio del fumo,si rivolge come ultima risorsa a
quale lo invita a mettere per iscritto gli episodi più
uno psicoanalista,il è preceduto da una
importanti della sua vita.Il testo prefazione dello
psicoanalista,il sedicente Dottor S,che tenta di giustificare il fallimento
del trattamento terapeutico di Zeno e sostiene l’inattendibilità del diario.
Segue un preambolo nel quale Zeno,raccontando gli inizi della sua
analisi,denuncia ironicamente i limiti della terapia psicoanalitica.
Al canone dell’impersonalità e al narratore onnisciente del realismo
ottocentesco Svevo sostituì la narrazione in prima persona, perciò il
la verità oggettiva dei fatti, ma l’interpretazione
racconto non presenta
che ne fornisce la coscienza del protagonista:
Zeno sceglie tra gli eventi del suo passato che cosa dire e che cosa
tacere,operando spostamenti,rimozioni,mistificazioni,lapsus,e seguendo
una sequenza temporale che non rispetta la successione naturale degli
segue gli imprevedibili percorsi dell’inconscio.
avvenimenti ma
Si succedono quindi grandi capitoli tematici dove il protagonista rievoca
alcuni avvenimenti della sua vita: i vani tentativi di smettere di fumare
culminati con il volontario ricovero in una casa di cura e la successiva
fuga,la morte del padre,il maldestro corteggiamento delle sorelle
Malfenti e il matrimonio con quella che gli piaceva meno,la relazione
fallimento di un’iniziativa
extraconiugale con una ragazza del popolo,il
commerciale e il suicidio dell’amico-rivale Guido. Nell’ultimo capitolo,
intitolato “Psico-analisi” e datato 1915-1916, Zeno rivela di avere
interrotto l’analisi e di essere guarito grazie all’avvento della prima
guerra mondiale.
“Un opera di un poeta,
è una finestra per noi aperta sui suoi sogni”
C.R.I.
Storia: Adolf Hitler e il sogno del terzo reich
“Hitler apparve all’immaginazione popolare come il tipo d’uomo ideale,
e troviamo un numero incredibile di persone che affermavano che
Hitler era biondo e aveva gli occhi azzurri. In questo caso il sogno era
diventato realtà” G.L. Mosse “La nazionalizzazione delle masse”
Il nazismo prese piede dopo il 1929 anno in cui ci fu il crollo della borsa
di New York e il mondo conobbe una grande depressione.
Prima del 1929 il partito nazional-socialista di Hitler aveva solo un
piccolo seguito,mentre dopo la crisi iniziò ad ottenere risultati alle
elezioni. Nel 1932 fu eletto come Presidente della Repubblica
Hindemburg e Hitler sfiorò la vittoria alle elezioni.
Tra il 1932 e il 1933 la Germania era in preda al caos, nessuno riusciva a
gestire la situazione e i governi cadevano dopo poche settimane: l’unico
uomo si pensava potesse salvare la Germania era Hitler il quale venne
convocato dal Presidente Hindenburg che gli affidò il governo.In pochi
mesi Hitler trasformò la Repubblica di Weimar in una dittatura rigida e
sanguinosa.
Il 27 febbraio 1933 fu appiccato un incendio al Reichstag (il Parlamento)
e fu data la colpa ai comunisti e furono così promosse una serie di
operazioni di polizia che arrestarono dirigenti e militari comunisti
furono annullate libertà di stampa e di riunione.
Nel marzo dello stesso anno si tennero nuove elezioni e Hitler ottenne il
44% dei voti e propose una legge con cui lui si assumeva tutti i poteri
della Repubblica.
Nasceva così il 3° Reich e il sogno del Führer di creare una grande
Germania.
L’ideologia di Hitler si basava su due principi:
la superiorità della razza ariana che doveva dominare il mondo in
quanto più forte e più sana e doveva eliminare le razze impure
come: gli ebrei, i neri, gli omosessuali, gli handicappati che
potevano contaminare la razza pura;
l’idea di una grande Germania che sarebbe tornata ad essere la
più grande potenza mondiale.
I suoi progetti a lungo termine Hitler li espose con molta chiarezza in un
libro dal titolo Mein Kampf (La mai battaglia) scritto nei mesi del
carcere, pubblicato nel 1925 e destinato a diventare una sorta di tesoro
sacro del nazismo.
Al centro dei piani hitleriani c’era un’utopia nazionalista e razzista.
Fervente antisemita fin dai tempi della giovinezza passata a Vienna,
sostenitore di una concezione darwiana della vita come continua lotta
in cui solo i forti sono destinati a vincere, Hitler credeva nell’esistenza di
una razza superiore, la razza ariana che doveva dominare il mondo.
Per realizzare questo sogno era necessario eliminare le razze impure
primi fra tutti gli ebrei, considerati, in quanto “popolo senza patria”,
causa e simbolo vivente della decadenza della civiltà europea.
Una volta ricostruita la propria unità in un nuovo Stato, attorno a un
capo capace di interpretare i bisogni del popolo, i tedeschi avrebbero
recuperato i territori perduti e avrebbero potuto espandersi verso est a
danno dei popoli slavi, considerati anch’essi inferiori; questo avrebbe
così permesso una “crociata” contro il comunismo.
Il suo sogno giunse a compimento nel 1935 quando vennero emanate
le leggi di Norimberga che tolsero agli ebrei la parità dei diritti e vietava
i matrimoni misti e nel 1941 concepì la soluzione finale: i campi di
sterminio.
Ma il suo sogno si rivelo un’illusione perché la razza ariana non si
impose sul resto del mondo infatti Hitler fu fermato prima
dall’Inghilterra che resistette ai bombardamenti della Luft Waffe e
soprattutto dall’URSS che nel 1942 grazie all’inverno e al gelo bloccò
l’avanzata tedesca che infranse definitivamente il sogno di potenza di
Hitler.
Nell’ultimo periodo del secondo conflitto mondiale, con l’avanzata delle
truppe americane, Hitler capì che non avrebbe mai ottenuto ciò che
sognava e dopo il mancato attentato nei suoi confronti da parte di
alcuni ufficiali, il Führer si nascose con i suoi seguaci in un bunker
sotterraneo dove attendeva la fine.
Durante gli ultimi giorni di vita Adolf Hitler e la sua amante Eva Brown
che vivevano insieme nel bunker, decisero di sposarsi coronando così il
sogno di Eva; il matrimonio venne celebrato poche ore prima del loro
suicidio quando Hitler aveva ormai capito che tutti i suoi sogni di gloria
non erano altro che una grande illusione.
“chi riesce ad essere quello che ha sognato per dieci minuti al giorno,
sta già facendo un grande progresso”
Paulo Cohelo
Informatica: La crittografia nella II guerra mondiale
Fin dall’antichità l’uomo ha sentito l’esigenza di creare codici segreti,
sistemi di segni in grado di nascondere ad occhi indiscreti un
importante messaggio e rivelarlo solo al destinatario.
Ha qui le sue radici la crittografia,dal greco kriptos (nascosto),
che nei secoli ha trovato applicazioni sia nella sfera privata che in quella
pubblica.
Una scrittura segreta, o crittosistema, è una scrittura in codice utilizzata
per comunicare senza che terzi vengano a conoscenza del messaggio.
Si basa su:
una chiave g
un algoritmo E: un procedimento per tradurre in linguaggio codice
un testo in chiaro M, ovvero il messaggio che si vuole trasmettere.
Alcuni esempi di applicazione pratica della crittografia in un passato
lontano sono:
V secolo a.C, Scitale Spartana
la più antica forma di crittografia.
Consisteva in un bastone in cui si avvolgeva ad elica un nastro di
cuoio(algoritmo di cifratura).
La chiave consisteva nel diametro del cilindro.
Scrittura per colonne parallele all’asse del bastone lettera per
lettera.
I secolo a.C, Codice di Cesare
Codice di sostituzione molto semplice, nel quale ogni lettera del testo
veniva sostituita dalla lettera che la segue di tre posti nell’alfabeto.
XV secolo d.C, Disco Cifrante dell’Alberti
Nel suo Trattato De Cifris (circa nel 1400),introdusse il primo codice
polialfabetico.Per tre secoli costituì il basamento dei sistemi
crittografici.Introduce il concetto su cui si basa la macchina cifrante
Enigma.
Disco composto di due cerchi concentrici di rame:
Uno esterno fisso di diametro maggiore sul quale sono riportate le
lettere dell’alfabeto in chiaro:composto di 24 caselle contenenti
20 lettere maiuscole in ordine lessicografico, escluse H, J, K,W, Y,
al posto delle quali ci sono i numeri 1, 2, 3, 4.
Uno interno mobile per le lettere dell’alfabeto cifrante.Il disco
interno riporta le 24 lettere minuscole in maniera disordinata (la e
e la t sono collassate) ed un simbolo speciale et.