Concetti Chiave
- Il romanzo si apre con la descrizione delle rive del lago di Como, ambientazione principale della storia, situata nella Lombardia del 1600 sotto dominazione spagnola.
- Renzo e Lucia, due giovani innamorati, tentano di sposarsi, ma il signorotto Don Rodrigo trama per impedire le nozze, attratto dalla bellezza di Lucia.
- Don Rodrigo manda i suoi "bravi" per intimidire Don Abbondio, il parroco, affinché non celebri il matrimonio tra Renzo e Lucia.
- La società del Seicento viene descritta come corrotta e violenta, con i potenti che opprimono i più deboli, evidenziando l'illegalità diffusa dell'epoca.
- Il capitolo introduce i personaggi principali e i loro ruoli, delineando il contesto storico-sociale e i temi di fede e giustizia che permeano l'opera.
Indice
L'ambientazione e i protagonisti
Il romanzo si apre cona la descrizione del luogo in cui si svolgerà gran parte della vicenda: le rive del lago di Como, nei pressi dellà citta di Lecco, nella Lombardia del 1600 sotto la dominazione spagnola. I due giovani protagonisti, Renzo e Lucia, si innamorano e si promettono di sposarsi, così vanno dal parroco del paese, Don Abbondio, per preparare tutto per le nozze.
Il matrimonio viene quindi fissato per l'otto novembre 1628.Nei giorni seguenti, mentre Lucia lavora nella filanda, il signorotto Don Rodrigo la vede e ne rimane colpito per la bellezza, così fa una scommessa con suo cugino, Don Attilio: la scommessa prevede che Don Rodrigo prendesse per sé Lucia per portarla al suo castello e per farne la sua amante. Don Rodrigo, dato il suo ruolo di padrone nel paese, non aveva paura delle conseguenze delle sue azioni, così mette subito in pratica il suo proposito di rapire Lucia. Bisognava, intanto, impedire la celebrazione del matrimonio. Infatti, quello stesso pomeriggio, manda due bravi (i suoi scagnozzi) a ordinare al curato Don Abbondio di non celebrare il matrimonio.L'incontro con i bravi
La sera del 7 novembre 1628 , Don Abbondio stava tornando a casa lungo una stradicciola di campagna, leggendo il suo breviario. Giunto a un bivio, si accorge che due sospetti individui lo stavano attendendo, i due uomini erano armati fino ai denti, avevano una pistola, la polvere da sparo, uno spadone e un pugnale, dal loro aspetto si capisce che si tratta di due “bravi” ossia uomini violenti al servizio di qualche prepotente signore.Facendosi coraggio, decide di affrontare i due uomini e affrettando il passo li raggiunge: uno dei due gli rivolge la parola chiedendo conferma su chi fosse e sulla sua intenzione di celebrare, a breve, il matrimonio tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondella. Don Abbondio cerca subito di lavarsene le mani, spiegando di essere estraneo alla decisione presa dai giovani e che lui era stato solo incaricato di celebrare lo sposalizio. A questo punto uno dei due bravi disse: "..questo matrimonio non s’ha da fare né domani, né mai!", cosa che allarma il curato. Tutto tremante prosegue la sua difesa spiegando che avrebbe evitato volentieri di celebrare il matrimonio tra Renzo e Lucia, ma ormai il
matrimonio era alle porte e tutto pronto per l’indomani. Non appena i due uomini pronunciano il nome di Don Rodrigo, il parroco, codardo e pauroso, subito obbedisce ai due malvagi bravi, che vanno via soddisfatti.
La società del Seicento
L’Autore poi si sofferma a descrivere l’ingiusta e corrotta società del Seicento, caratterizzata da una frequente illegalità e da una diffusa violenza nei rapporti tra le persone e le clasi sociali, soprattutto nei confronti dei più deboli, per questo motivo, atti di questo tipo erano all’ordine del giorno e nessuno osava mettersi contro Don Rodrigo, che deteneva il potere di tutto il paese. Giunto a casa, Don Abbondio si sfoga con Perpetua, sua fedele serva, a cui fa promettere di non rivelare a nessuno quanto le ha confidato. Quindi si ritira a dormire, angosciato su quanto dovrà fare il giorno dopo.
Protagonisti: Renzo e Lucia.
Antagonisti: Don Rodrigo.
Gli aiutanti dei protagonisti sono: Padre Cristoforo (frate cappuccino), Federigo Borromeo(cardinale di Milano) e Agnese(madre di Lucia.
Gli aiutanti dell’antagonista sono: Conte Attilio (cugino di Don Rodrigo), Conte zio( rappresentante del potere politico) e Don Abbondio (curato del paese).
I luoghi della vicenda
1. Olate (paese di Renzo e Lucia), dove ha inizio la vicenda e dove troverà conclusione
2.Monza, dove si rifugiano Lucia e la madre Agnese
3.Milano, luogo delle disavventure di Renzo
4. Almenno, paese in cui vive il cugino di Renzo, Bortolo. Qui Renzo trova riparo
5. Rione di Chiuso, dove si svolge la conversazione e la seguente liberazione di Lucia.
La vicenda del romanzo si svolge dalla fine del 1628 all’autunno del 1630. E’ possibile ricostruire la successione degli eventi grazie a dei riferimenti presenti nel testo.
Il valore della fede
I Promessi sposi è il romanzo più noto e diffuso della letteratura italiana a cui fanno e hanno fatto riferimento i più grandi scrittori italiani e stranieri. A Manzoni interessa la verità, quella morale e psicologica. Oggetto della letteratura deve essere dunque il vero storico infatti l’attenzione del narratore si concentra sui capitolo dedicati alla guerra,alla peste e alla carestia, perché solo attraverso l’osservazione della storia si può comprendere la vita dell’uomo. Il valore più alto che ispira tutte le opere di Manzoni è la fede. La fede in Dio è l’unica forza che sa contrapporsi alle violenze ed è l’unico che sa consolare di fronte ai dolori e alle ingiustizie. Ilromanzo presenta diversi modi di vivere la religione. Da una parte la religione sicura di Lucia, e dall’altra quella superficiale di Renzo. I testimoni più alti della religione sono Fra Cristofro e Federigo Borromeo, essi interpretano la carità cristiana come servizio verso gli altri soprattutto verso gli umili e i deboli. Di contro a queste figure si possono collocare quelle di Don Abbondio e della monaca di Monza. L’autore si concentra anche sul popolo, vedendolo come destinatario della carità cristiana. Il romanzo viene anche detto degli umili perché Manzoni descrive gente semplice, partendo appunto dai personaggi, due contadini, Renzo e Lucia.
Domande da interrogazione
- Qual è l'ambientazione principale del romanzo e chi sono i protagonisti?
- Chi sono i "bravi" e quale ruolo svolgono nella storia?
- Come viene descritta la società del Seicento nel romanzo?
- Quali sono i luoghi principali in cui si svolge la vicenda?
- Qual è il valore centrale che ispira le opere di Manzoni, secondo il testo?
Il romanzo è ambientato sulle rive del lago di Como, nei pressi della città di Lecco, nella Lombardia del 1600 sotto la dominazione spagnola. I protagonisti sono i giovani Renzo e Lucia, che si innamorano e si promettono di sposarsi.
I "bravi" sono uomini violenti al servizio di Don Rodrigo, un signorotto locale. Essi minacciano Don Abbondio per impedire il matrimonio tra Renzo e Lucia, seguendo gli ordini di Don Rodrigo.
La società del Seicento è descritta come ingiusta e corrotta, caratterizzata da illegalità e violenza, soprattutto nei confronti dei più deboli. Don Rodrigo detiene il potere nel paese e nessuno osa opporsi a lui.
I luoghi principali includono Olate, Monza, Milano, Almenno e il Rione di Chiuso. Olate è il paese di Renzo e Lucia, Monza è il rifugio di Lucia e Agnese, Milano è il luogo delle disavventure di Renzo, Almenno è dove vive il cugino di Renzo, e il Rione di Chiuso è dove avviene la liberazione di Lucia.
Il valore centrale che ispira le opere di Manzoni è la fede. La fede in Dio è vista come l'unica forza capace di contrapporsi alle violenze e di consolare di fronte ai dolori e alle ingiustizie. Il romanzo esplora diversi modi di vivere la religione, con personaggi come Fra Cristoforo e Federigo Borromeo che rappresentano la carità cristiana.