Il principe scalzo: un viaggio tra storia e riflessioni umane

Brevi informazioni sulla vita dell’autrice

Laura Mancinelli è nata il 18 dicembre del 1933 ed è ricordata per essere stata una scrittrice e professoressa universitaria italiana.

La Mancinelli scrisse anche romanzi storici, contenuti universitari, libri per bimbi e tanto altro. La sua città natale era Udine in cui è rimasta per un periodo di tempo per poi spostarsi tra Rovereto e Mantova dove ha trascorso la prima infanzia e poi nel 1937 con la famiglia si trasferisce a Torino. Dopo gli studi, si laurea nel 1956 presso l'Università degli studi di Torino in Lettere tedesche con specializzazione in lettere moderne. Negli anni successivi al dottorato insegna senza rinunciare alla sua passione per la cultura medievale tedesca. Nel 1969 Laura Mancinelli ha completato il saggio intitolato “La canzone dei Nibelunghi”. Nel 1970 ha insegnato filologia germanica presso l'Università di Sassari e poi si è trasferita a Venezia nel 1976 fondando il Dipartimento di Storia della lingua tedesca all'Università Ca' Foscari di Venezia. Intorno al 1990, malata di sclerosi multipla, Laura Mancinelli decide di lasciare la cattedra da insegnante. Mancinelli è morta il 7 luglio 2016 a Torino per la sua malattia. La cerimonia di saluto è avvenuta l'11 luglio 2016 nel cimitero di Torino.

Trama e ambientazione del romanzo “Il principe scalzo”

Questo romanzo intitolato “Il principe scalzo” è un’opera della famosa scrittrice Laura Mancinelli. È stato scritto nel 1999 e narra del famoso Enrico IV, in giovane età, che era solito vivere da solo in un ambiente molto freddo. L’unico conforto gli era dato da Williram, il quale diventò un uso grande amico. Ancora molto giovane, nel pieno dell’adolescenza, Enrico IV fu costretto a sposare una donna che non conosceva solamente per portare avanti gli interessi economici di famiglia. Nel frattempo, la politica tedesca era sempre più vacillante per colpa dell’ascesa del nuovo pontefice, il celebre Gregorio VII. Egli, non appena fu eletto papa, cominciò a portare avanti una serie di regole per ripulire la Chiesa da qualsiasi forma illecita. Ma lo scopo principale era anche quello di far imporre il dominio del papa su quello dell’impero, con la minaccia di scomunicare il re. In questa situazione, Enrico decide di deporre il papa ma questo fa sì che l’imperatore venga scomunicato e quindi per evitare altri problemi l’imperatore chiede scusa al papa per ristabilire una po' di pace. Dopo il perdono del Papa, Enrico ritorna in Germania ed insieme ad altre persone a lui care va all’attacco per arrestare papa Gregorio VII. Alla fine, raggiunto lo scopo Enrico è ugualmente triste perché il suo caro amico Williram è deceduto nel corso di un viaggio e la sua amata ha preso in marito un suo nemico. In questo modo Enrico è costretto ad avere molto potere ma è povero di affetti.

Personaggi del romanzo “Il principe scalzo”

Il più importante personaggio del romanzo è Enrico IV, ragazzino ancora troppo giovane che per volere degli adulti è costretto diventare sovrano già da piccolo e soprattutto in un momento storico molto difficile. Grazie all’aiuto di un amico fidato di nome Williram è riuscito a portare avanti i suoi ideali ed egli è un altro personaggio del romanzo. Oltre loro, nel romanzo ritroviamo la figura di Papa Gregorio VII, Matilde di Canossa e alcuni agricoltori del posto e un contadino in particolare che è rimasto da solo in seguito alla perdita dei membri della sua famiglia.

Analisi e commento del romanzo storico “Il principe scalzo”

Questo romanzo di Laura Mancinelli rientra all’interno dei romanzi storici. In questo caso il titolo del romanzo si riferisce direttamente ad Enrico IV e della successiva scomunica di papa Gregorio VII. Ciò che ha reso il libro molto affascinante per i lettori è stata proprio la narrazione sotto forma di romanzo abbastanza scorrevole che ha utilizzato le poche notizie rinvenute fino a noi per narrare un’intera storia. La scrittrice ha avuto la capacità di scrivere da capo il racconto e di renderlo molto reale e coinvolgente. È riuscita a fare tutto ciò senza dimenticarsi del genere di romanzo che aveva tra le mani, incastrando perfettamente il susseguirsi degli eventi e le emozioni dei vari protagonisti presenti nel romanzo.
Quindi è consigliato leggere questo romanzo perché, diversamente dagli altri romanzi storici, questo è originale in cui vengono raccontate le battaglie ma al tempo stesso alcuni intrecci che non vengono rivelati. Comunque, tutto il romanzo di basa sulla narrazione della figura di Enrico IV, attraverso l’esternazione dei suoi pensieri. Infatti, il protagonista grazie alla scrittrice, viene descritto come una persona riflessiva, a volte sofferente, quindi con tantissime qualità possedute dall’uomo moderno.