Concetti Chiave
- Il libro "Tre in uno" è un'opera didattica che offre un approccio multi-livello per l'insegnamento della matematica, condensato in poco più di 130 pagine.
- Nella prima parte, un dialogo teatrale tra Andrea e sua nonna Sofia serve come strumento educativo, utilizzabile anche in contesti scolastici o creativi come fumetti e film.
- Il Tangram, un gioco antico, viene utilizzato per esplorare analogie con la ricerca matematica, stimolando discussioni e approfondimenti anche tramite note esplicative destinate agli insegnanti.
- La seconda parte offre un viaggio nella storia della matematica, dai problemi antichi ai moderni, evidenziando come molti concetti matematici derivano da situazioni ludiche.
- La terza parte è una raccolta di risorse bibliografiche e web, ideale per insegnanti che desiderano arricchire le loro lezioni di matematica con attività pratiche e storiche.
Nella Parte Prima fa da sfondo un dialogo tra Andrea, giovane amante del gioco e della matematica, e Sofia, nonna di Andrea.
Il dialogo è strutturato in forma 'teatrale', può essere utilizzato per una rappresentazione a scuola, può essere trasposto in un fumetto o in un film.
I personaggi sono tipici delle situazioni di apprendimento: un nipote che vuole imparare insegnando e una nonnina che fa finta di non sapere e qualche volta effettivamente non sa. Si sa i bambini trovano più facile parlare con i nonni che con i genitori, perché sono più pazienti e accettano le lezioni dei nipoti 'io so tutto'; di tanto in tanto, al momento giusto, sanno anche come raddrizzare un percorso che rischia di perdersi nel vuoto.
Nonna Sofia parte da quello che sta facendo Andrea: sta giocando al Tangram, un antico gioco orientale che si fa disponendo opportunamente sette pezzi di legno dalle forme geometriche ben definite. Come un po' tutti i giochi non è un semplice passatempo, Sofia probabilmente lo sa ma provocatoriamente dice: “E' roba da ragazzini!” Da qui la reazione di Andrea che spiega il gioco per far vedere che è tutt'altro che roba da ragazzini. Quanto più nonna Sofia cerca di dire che il Tangram è un inutile perditempo tanto più Andrea cerca di dimostrare il contrario.
Il gioco del Tangram ha molte analogie con la ricerca matematica e i problemi studiati dai matematici. Il racconto ha poi un altro livello di lettura, specifico per gli insegnanti, che quasi a ogni frase del dialogo possono trovare, nelle ricche e numerose note al testo, spunti per riflessioni e approfondimenti, riferimenti bibliografici e a siti Internet. Dalle numerose note ci si rende conto le parole del dialogo non sono lasciate a caso, ogni affermazione è frutto di un riferimento a studi sistematici sul tema.
La Parte Seconda presenta un percorso più o meno libero sulla matematica e la sua storia. Si parte anche qui dal gioco, si passa per la divulgazione e i premi ai matematici famosi, per approdare alla storia della matematica. Anche nel percorso storico gli autori partono dall'indovinello più vecchio del mondo per passare ai tre famosi problemi dell'antichità e arrivare ai moderni problemi dell'infinito matematico.
Altri itinerari lungo la storia della matematica sono il rapporto tra la matematica dilettevole e la ricerca matematica dall'altra. Gli autori danno alcuni esempi di situazioni ludiche dalle quali sono nati significativi problemi e teorie matematiche, dal calcolo delle probabilità nato dal gioco dei dadi alla topologia nata da un popolare rompicapo sui ponti di Koenigsberg.
Una ulteriore passeggiata nella storia della matematica è quella fatta attraverso le competizioni e le gare, dai rompicapo dell'età classica, come il 'problema dei buoi' proposto da Archimede, alle disfide di Fibonacci che hanno consentito di affermare la notazione arabo-indiana per i numeri, alle disfide di Tartaglia fino alle attuali olimpiadi e gare matematiche per ragazzi.
La Parte Terza del libro è una nutrita e puntuale raccolta di riferimenti bibliografici a libri e articoli in italiano che si conclude con una selezione di riferimenti Web raggruppati per categorie.
Un libro pensato e dedicato agli insegnanti che vogliono interessare e motivare gli alunni allo studio della matematica, dal quale possono trarre spunto per attività laboratoriali e di storia della matematica che non siano un semplice riferimento biografico. Chi è interessato può vedere un video degli stessi autori sul tangram e suoi rapporti con la matematica.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura del libro "Tre in uno" di Consolato Pellegrino e Luciana Zuccheri?
- Qual è il ruolo del dialogo tra Andrea e Sofia nella Parte Prima del libro?
- Come viene presentata la storia della matematica nella Parte Seconda del libro?
- Quali sono alcuni esempi di giochi o rompicapi che hanno influenzato la ricerca matematica, secondo il libro?
- A chi è principalmente rivolto il libro "Tre in uno" e quale scopo si propone?
Il libro è diviso in tre parti: la prima parte è un dialogo teatrale tra Andrea e sua nonna Sofia, la seconda parte esplora la storia della matematica attraverso giochi e problemi, e la terza parte è una raccolta di riferimenti bibliografici e web.
Il dialogo tra Andrea e Sofia serve come strumento didattico per esplorare concetti matematici attraverso il gioco del Tangram, con Sofia che stimola Andrea a spiegare e difendere l'importanza del gioco.
La storia della matematica è presentata attraverso un percorso che parte dai giochi, passa per la divulgazione e i premi, e arriva ai problemi matematici moderni, con esempi di come situazioni ludiche abbiano portato a sviluppi matematici significativi.
Esempi includono il calcolo delle probabilità nato dal gioco dei dadi e la topologia nata dal rompicapo sui ponti di Koenigsberg.
Il libro è rivolto principalmente agli insegnanti, con l'obiettivo di interessare e motivare gli studenti allo studio della matematica attraverso attività laboratoriali e storiche.