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Concetti Chiave

  • Bertold Brecht si avvicinò al comunismo e iniziò a integrare le idee marxiste nelle sue opere teatrali, criticando il capitalismo e la rivoluzione industriale.
  • Le sue posizioni politiche lo portarono a essere censurato dal regime nazista, costringendolo a fuggire in vari paesi europei.
  • Partecipò al congresso internazionale degli scrittori antifascisti e collaborò con diverse pubblicazioni, diventando redattore del periodico "Das Wort" in Russia.
  • Dopo la seconda guerra mondiale, Brecht tornò in Germania e fondò il Berliner Ensemble a Berlino, stabilendo il Theater am Schiffbauerdamm come sede ufficiale.
  • Nel 1956, Brecht collaborò con il Teatro Piccolo di Milano per una rivisitazione della sua "Opera da tre soldi" prima della sua morte ad agosto dello stesso anno.

Bertold Brecht – Attivismo e posizione politica

Quando Brecht aveva quasi trent’anni cominciò ad avvicinarsi alle teorie promulgate da Marx, che teorizzavano un sistema politico ed economico completamente diversi dal capitalismo che si era stabilito ormai da secoli in occidente. Non ci volle molto per convincere Brecht, il quale aderì apertamente al comunismo, e infatti cercò di riportare nelle sue rappresentazioni teatrali la sua filosofia di vita, esponendo anche in diverse occasioni quelli che lui riteneva essere i difetti principali del sistema capitalistico e della rivoluzione industriale che si era ormai stanziata al caro prezzo della salute mentale e fisica delle classi sociali più povere. Ovviamente questo suo criticismo rivoluzionario non passò di certo inosservato ad una figura come Adolf Hitler, il quale lo inserì immediatamente nella lista nera degli artisti che doveva essere assolutamente censurati, per evitare che le loro idee si diffondessero il più possibile.

Dunque Brecht fu costretto a scappare, si trasferì inizialmente a Zurigo e poi in Danimarca, due anni dopo partecipò al congresso internazionale degli scrittori antifascisti e qui tenne un discorso in cui parlava di come fosse necessaria l’opposizione ad un regime del genere, teoria che compare poi anche in alcune opere dell’epoca come “Cinque difficoltà per chi scrive la verità”, senza contare le innumerevoli collaborazioni con giornali e riviste, tanto che diventò redattore del periodico letterario “Das Wort”, pubblicato in Russia. Tuttavia, come ben risaputo, le truppe tedesche di Hitler tentarono anche l’occupazione della Danimarca e quindi Brecht fuggì in stati confinanti come la Svezia o la Finlandia per poi stabilirsi invece proprio nell’Unione sovietica, continuando la sua attività in ambito editoriale, ma anche teatrale e cinematografico. Finalmente, con il termine della seconda guerra mondiale e la conseguente caduta del regime nazista, Brecht ebbe l’opportunità di rientrare in patria, e a Berlino fondò la compagnia Berliner Ensemble insieme alla moglie, e la loro sede ufficiale, dal 1954 in poi, diventò il Theater am Schiffbauerdamm, teatro in cui Brecht stesso aveva debuttato decenni prima con “Opera da tre soldi”, che ottenne un successo strepitoso. Brecht ebbe anche contatti con la penisola italiana, nel 1956 infatti si diresse al Teatro Piccolo di Milano, dove il regista Giorgio Strehler aveva messo in scena una rivisitazione della sua “Opera da tre soldi”, anche se alcuni mesi dopo, il 14 agosto del 1956, Bertold Brecht morì per una trombosi coronarica.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le influenze politiche di Bertold Brecht e come si rifletterono nel suo lavoro?
  2. Brecht si avvicinò alle teorie marxiste e aderì al comunismo, riflettendo queste idee nelle sue opere teatrali, criticando il capitalismo e la rivoluzione industriale.

  3. Come reagì il regime nazista alle idee di Brecht?
  4. Adolf Hitler inserì Brecht nella lista nera degli artisti da censurare, costringendolo a fuggire in vari paesi europei per evitare la repressione.

  5. Quali furono le attività di Brecht dopo la seconda guerra mondiale?
  6. Dopo la guerra, Brecht tornò in Germania, fondò la compagnia Berliner Ensemble a Berlino e continuò a lavorare nel teatro, stabilendo la sede al Theater am Schiffbauerdamm.

Domande e risposte

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