Brecht, Bertold – Biografia e Carriera teatrale

Brecht – Biografia e Carriera teatrale

Bertold Brecht nacque ad Augusta, città tedesca collocata nella regione della Baviera, nel 1898 con il nome all’anagrafe di Berthold Eugen Friedrich Brecht. Sin da giovane mostrò un animo rivoluzionario e controcorrente, tanto che rischiò di essere espulso dal suo liceo perché in un tema di commento ai versi di Orazio in latino “dulce et decorum est pro patria mori”, che significa letteralmente “è dolce e onorevole morire per la patria”, andò a difendere delle posizioni più di matrice pacifista che per il tempo risultarono assolutamente irrispettose, soprattutto considerando il fatto che il tema fosse stato scritto nel 1916, quando la Germania si trovava in una posizione spigolosa durante la prima guerra mondiale. Brecht proseguì poi gli studi presso la facoltà di medicina dell’università di Monaco, probabilmente per cercare di evitare di entrare nell’esercito tedesco, e infatti operò semplicemente come infermiere all’ospedale della sua città natale ma senza mai entrare effettivamente nell’esercito presentando servizio militare. Proprio durante la prima guerra mondiale però iniziarono anche a sorgere le sue prime opere, si ricordano in particolare “Baal.

Leggenda del soldato morto” del 1918, “Tamburi nella notte” del 1922 e “Nella giungla delle città” del 1921, non a caso dopo il termine del conflitto, Brecht iniziò a lavorare come critico teatrale del giornale socialdemocratico noto come “Augsburger Volfkwille” grazie al quale si trasferì anche nella città di Monaco e qui rimase fino al 1920. Nella carriera di Brecht sicuramente una delle date cruciali fu il 1928, qui infatti avvenne la sua vera e propria conversione alle teorie marxiste, abbracciando un sistema politico ed economico completamente diverso dal capitalismo che vigeva anche in Germania. Inoltre, il 31 agosto dello stesso anno esordì al Theater am Schiffbauerdamm con la sua “Opera da tre soldi” e qui riuscì ad ottenere un successo strepitoso, grazie alla quale venne ispirato nella stesura di altri componimenti, tra cui emergono “Romanzo da tre soldi” del 1934, “Ascesa e rovina della città di Mahagonny” del 1930 e “Santa Giovanna dei macelli” nello stesso anno, senza contare che “Opera da tre soldi” venne anche trasformato in un film in suo onore nel 1931. Tuttavia la sua carriera subì un brusco rallentamento quando, nel 1933, Adolf Hitler prese potere in Germania stabilendo un tipo di regime totalitario conosciuto come regime nazista, qui infatti le opere di diversi artisti vennero vietate per evitare che i cittadini venissero condizionati da ideologie diverse da quella promulgata dal führer. Ovviamente Brecht rientrava in questa categoria, considerando soprattutto il fatto che fosse un comunista dichiarato, e quindi fu costretto a fuggire.