Concetti Chiave
- Il periodo cesariano è caratterizzato da sviluppi teorici significativi, con il neoterismo che raggiunge la maturazione tramite figure come Catullo e il circolo dei poetae novi.
- Cicerone è una figura centrale dell'epoca, i cui contributi spaziano dalla retorica alla filosofia, influenzando profondamente la cultura romana.
- Le opere di Cicerone, come "De Oratore" e "De Republica", esplorano temi di eloquenza, politica e filosofia, riflettendo la complessità e la varietà del suo pensiero.
- La lingua e lo stile di Cicerone sono caratterizzati da una sintassi complessa, una varietà di toni e un uso sofisticato del ritmo e delle clausole verbali.
- L'epistolario di Cicerone offre un'immersione intima nella vita politica e personale dell'epoca, rivelando aspetti autentici della sua personalità e delle sue relazioni.
Periodo autonomo. Punti di demarcazione cronologica si usano la morte di Silla(78 a.C) e la morte di Cesare (44 a.C). Sviluppo teoria neoretica che giunge a piena maturazione con Catullo, Partenio e il circolo dei poetae novi.
Grandi dibattiti teorici, politici e ideologici. In ombra il teatro.
Asianesimo e atticismo:
Si sviluppano nella letteratura greca dal periodo dell'ellenismo al greco-romano.
Asinesimo: ( III sec a.C) il fondatore è Egesia di Magnesia.
Atticismo: (I sec a.C) Maestri: Lisia, Platone e Demostene. Purismo rigido, evitando parole di altri dialetti sia il linguaggio parlato. Cicerone li usa entrambi, anche se sembra avvicinarsi all'atticismo: periodi lunghi e ricerca pathos.
89: presta servizio militare nella guerra sociale agli ordini di Pompeo Strabone.
81: avvocato
80: difende la causa di Sesto Roscio
79/77: viaggi in Grecia e Asia
sposa Terezia 2 figli
75: questore in Sicilia
70: sostiene l'accusa contro Verre
69: edile
66:pretore
63: console e reprime congiura di Catilina
Compone De Oratore. Il De Republica e inizia a lavorare al De Legibus.
51: governatore in Cilicia
46: Brutus e Orator
43: muore, ucciso da sicari di Antonio
Cicerone è il personaggio che meglio conosciamo del mondo antico attraverso le sue opere di generi diversi (trattati, epistolari, orazioni..)
Opere:
Pro Roscio Amerino: 80 – Sesto Roscio accusato di parricidio. Il padre di Sesto Roscio era stato ucciso su mandato di 2 suoi parenti, che misero il suo nome nelle liste di proscrizione per ereditarne le terre. Così gli assassini cercano di sbarazzarsi del figlio, accusandolo di parricidio.
Le Verrinae: 70- contro ex-governatore Verre, accusato di aver sfruttato le terre della Sicilia. Cicerone raccolse prove in tempo brevissimo, che gli permise di anticipare i tempi del processo.
Stile: pienamente maturo, eliminazioni esuberanze e ridondanze. Periodare armonioso e complesso, ricerca pathos tragico.
Pro Lege Manilia: 66 a favore del progetto di legge presentato dal tribuno Manilio, che provvedeva la concessione a Pompeo di poteri straordinari su tutto l'Oriente: provvedimento necessario per sconfiggere i pirati e Mitridate il re del Ponto.
Catilinarie: svelò le trame sovversive che il nobile decaduto aveva ordito una volta vistosi sconfitto nella competizione elettorale, lo costrinse a fuggire da Roma.
I: Cicerone attacca in senato Catilina. Toni minacciosi e ricchi di pathos
II: ritratto di Catilina e dei suoi seguaci corrotti dal lusso
Pro Murena: Cicerone si trovò a dover difendere da un'accusa elettorale Lucio Lucilio Murena. L'accusa era mossa dal candidato sconfitto Servio Sulpio Rufo.
Pro Archia Poeta: 62 orazione pronunciata in difesa del poeta Archia di Antiochia accusato di usurpazione della cittadinanza romana. Archia venne assolto.
Pro Caelio: 56: in difesa di Marco Celio Rufo, amico di Cicerone. Celio era stato l'amante di Clodia, sorella del tribuno. Contro celio era stata accumulata una congerie di accuse, fra cui quella di un tentativo di avvelenamento di Clodia.
Pro Milone: 52: nel 52 Clodio rimase ucciso. Cicerone si assunse la difesa di Milone.
Filippiche: 44- il collaboratore di Cesare, Antonio, mirava ad assumere il ruolo, mentre sulla scena politica si affacciava Ottaviano, erede di Cesare. La manovra politica di Cicerone tendeva a staccare Ottaviano da Antonio, a riportare il primo sotto le ali protettrici del senato. Per indurre a dichiarare guerra ad Antonio e dichiararlo nemico di Cicerone, pronunciò contro di lui le Filippiche.(allude alle celeberrime requisitorie di Demostene contro Filippo di Macedonia)
Opere retoriche:
De inventione: l'avvocato si pronuncia a favore di una sintesi di eloquenzia e sapientia (cultura filosofica) ritenuta necessaria alla formazione della coscienza morale dell'oratore
De oratore: dialogo ambientato nel 91 vi prendono parte Marco Antonio e Crasso.
I libro: Crasso sostiene, per l'oratore, necessità di una vasta formazione culturale
II libro: Antonio espone i problemi dell'iventio, dispositio e memoria
III libro: Crasso discute i problemi dell'eloqutio e dell'actio
L'Orator: Cicerone sottolinea i 3 fini ai quali la sua arte deve indirizzarsi:
probare: prospettare la tesi con argomenti validi
delectare: produrre con parole una piacevole impressione estetica
flectere: muovere le emozioni attraverso il pathos
Brutus:storia dell'eloquenza greca e romana. L'ottica con cui Cicerone guarda al passato dell'oratoria è quella di una rottura dagli schemi tradizionali.
De optimum genere oratorum: andato perduto
Topica: ispirati all'omonia opera di Aristotele, che trattano di topoi, luoghi comuni ai quali può far ricorso l'oratore alla ricerca degli argomenti da sviluppare nel discorso
Progetto Stato
De re publica: il dialogo si svolge nel 129 nella villa suburbana di Scipione Emiliano. Trama ipotetica.
I libro: 3 forme fondamentali di governo
monarchia
aristocrazia
democrazia
e degenerazioni
tirannide
oligarchia
oclocrazia( oxlos= popolo che è nelle mani di un demagogo, un capo politico che strumentalizza la massa
II libro: svolgimento costituzione romana
III libro: iustitia
De legibus: villa di Cicerone ad Arpino e dei boschi circostanti raffiguranti il loqus amoenus
Opere filosofiche
Hortensius e Academia: Hortensius perduto- Academia trattazione di problemi gnoseologici
De finibus bonorum et malorum: deidcato a Bruto. Tratta di questioni etiche , problema del sommo bene e de sommo male
Tuscolane disputationes: dedicate a Bruto, ambientate nella villa di Cicerone a Tuscolo. Dialogo tra Cicerone e un interlocutore
De natura Deorum: religioso e teologico
De Divinazione: religioso e teologico
De Fato: religioso e teologico
Cato maior:dialogo del 44 dedicato ad Attico. Nel personaggio di Catone il Censore, Cicerone trasfigura l'amarezza per un vecchiaia che sembra temere la perdita della possibilità di intervento politico. Personaggio addolcito e ammaestrato
Lelius: 129- Lelio ha modo di intrattenere, rievocando la igura dell'amico scomparso, i propri interlocutori sulla natura e sul valore dell'amicizia.
De Officis: 44, dedicate al figlio Marco. Si rivolge a giovani. 3 libri:
I-II: la fonte è il trattato Sul Conveniente di Panezio
III: compilazione eclettica da fonti diverse
Sistema delle virtù
La beneficentia: le virtù fondamentali per Panezio sono la socialità, la giustizia e la beneficenza: se alla prima spetta di “dare a ciascuno il suo”, la seconda ha il compito di collaborare positivamente al benessere della comunità. La beneficenza corrispondeva allo stile di vita degli aristocratici romani. Cicerone sottolinea con forza che la beneficenza non deve essere posta al servizio delle ambizioni personali.
La magnitudo animi: alla fortezza Panezio aveva sostituito la magnanimità (grandezza dell'animo), l'ambizione; una virtù “signorile” che scaturisce da un naturale istinto a primeggiare sugli altri e risplende nella capacità di imporre il proprio dominio
La ragione: il compito della ragione è di controllare gli istinti, di trasformarli in virtù, svuotandoli di quanto in essi c'è di egoistico e di provocatorio
Origini del Galateo:
Il decorum: la temperanza; all'esterno si manifesta in un'apparenza di appropriata armonia dei pensieri, dei gesti, delle parole e assume il nome di decorum.
Lingua e stile:
introduzione nel latino di molte parole nuove
evitare grecismi
creazioni di periodi complessi e armoniosi
esigenze dell'orecchio e del ritmo
frasi con tante subordinazioni (ipotassi)
varietà dei toni e dei registri linguistici (3 stili: semplice, temperato, sublime)
numerus: ritmo (clausola, parte finale del periodo)
enjambement: tecnica dell'incastro verbale (2 parole legate tra loro sono separate per l'interposizione di altre parole
Opere poetiche:
Aretea: traduzione in esametri dei Fenomeni di Arato (opera meteorologica)
Marius
De consulatu suo: opera più sbeffeggiata
Epistolario:
Si compone di 16 libri Ad familiares, 16 libri Ad Atticum, 3 libri Ad Quintum fratrem, 2 libri Ad Marcum Brutum. Tot di 900 lettere che vanno dal 68 al 43. E' ricco e vario: va da bigliettini buttati giù frettolosamente, a vivaci resoconti degli avvenimenti politici, a lettere elaborate. Cicerone a volte è scherzoso, a volte preoccupato, a volte sostenuto e impegnato. Sono lettere vere, in quanto quando le scrisse non pensava ad una loro pubblicazione.
Domande da interrogazione
- Quali sono i punti di demarcazione cronologica del periodo cesariano?
- Quali sono le principali opere retoriche di Cicerone?
- Quali sono le virtù fondamentali secondo Panezio, come riportato da Cicerone?
- Quali sono le caratteristiche dello stile di Cicerone?
- Qual è il contenuto dell'epistolario di Cicerone?
I punti di demarcazione cronologica del periodo cesariano sono la morte di Silla nel 78 a.C. e la morte di Cesare nel 44 a.C.
Le principali opere retoriche di Cicerone includono "De Oratore", "Brutus", "L'Orator", "De inventione" e "Topica".
Le virtù fondamentali secondo Panezio, come riportato da Cicerone, sono la socialità, la giustizia e la beneficenza.
Lo stile di Cicerone è caratterizzato dall'introduzione di nuove parole nel latino, dall'evitare grecismi, dalla creazione di periodi complessi e armoniosi, e dall'uso di ipotassi e varietà di toni e registri linguistici.
L'epistolario di Cicerone si compone di 16 libri "Ad familiares", 16 libri "Ad Atticum", 3 libri "Ad Quintum fratrem", e 2 libri "Ad Marcum Brutum", per un totale di 900 lettere che vanno dal 68 al 43 a.C.