Concetti Chiave
- La congiura di Catilina rappresenta un momento critico nella crisi dell'aristocrazia romana del I secolo a.C., come descritto da Sallustio.
- Catilina, di nobile origine, è dipinto come un uomo malvagio e incostante, ma allo stesso tempo eroico nei suoi eccessi.
- Il giovane Cesare, anch'egli di famiglia aristocratica decaduta, potrebbe essere coinvolto nella congiura, sostenuto da Crasso.
- Catilina possedeva una grande forza d'animo e resistenza fisica, ma era incline alla guerra civile e alla discordia.
- I corrotti costumi di Roma, caratterizzati da lusso e avidità, alimentano le azioni e l'ambizione di Catilina di conquistare il potere.
Il ritratto di Catilina
La crisi dell'aristocrazia romana
Nelle opere di Sallustio l’ascesa di Mario e la congiura di Catilina si configurano come due momenti cruciali per comprendere la grave crisi attraversata dall’aristocrazia romana nel I secolo a.C. Nel 63 a.C. il nobile Catilina tenta un colpo di Stato con il sostegno della frangia più spregiudicata dell’aristocrazia e di una parte del ceto popolare. Sallustio descrive con efficacia la psicologia dei congiurati e le loro motivazioni, dipingendo un fosco ritratto della moralità di gran parte dell’aristocrazia: Catilina stesso è descritto come un uomo malvagio e incostante, ma anche eroico nei suoi eccessi. Nella congiura è probabilmente coinvolto anche il giovane Cesare che, come Catilina, appartiene a una famiglia aristocratica decaduta sostenuta economicamente da Crasso.
Il ritratto di Catilina
Lucio Catilina, di nobile stirpe, aveva una grande forza d’animo e un fisico robusto, ma un’indole malvagia e depravata. Egli amò fin dall’adolescenza le guerre intestine, le stragi, le rapine, le discordie civili: crebbe con questi ideali. Il suo corpo sopportava la fame, il freddo, le veglie in modo eccezionale. Il suo animo era audace, subdolo, incostante, simulatore desiderave quello che non gli apparteneva, ma sperperava i suoi beni. Era ardente nelle passioni, di facile eloquenza, di poca saggezza. Il suo spirito senza freni voleva sempre cose eccessive, incredibili, troppo alte.
Le ambizioni di Catilina
Dopo la dittatura di Lucio Silla lo aveva invaso un immenso desiderio di impadronirsi dello Stato; pur di conquistare il sommo potere era disposto a tutto. Il suo animo insofferente era sempre più angosciato dalla mancanza di beni e dalla consapevolezza dei delitti commessi, due conseguenze del suo stile di vita precedente. Lo spingevano all’azione anche i corrotti costumi di Roma, rovinati dal lusso e dall’avidità.
Domande da interrogazione
- Quali sono i momenti cruciali descritti da Sallustio per comprendere la crisi dell'aristocrazia romana?
- Come viene descritto il carattere di Catilina?
- Quali erano le ambizioni di Catilina dopo la dittatura di Lucio Silla?
Sallustio identifica l'ascesa di Mario e la congiura di Catilina come momenti cruciali per comprendere la crisi dell'aristocrazia romana nel I secolo a.C.
Catilina è descritto come un uomo di nobile stirpe con grande forza d’animo e fisico robusto, ma con un’indole malvagia e depravata, amante delle guerre intestine e delle discordie civili.
Dopo la dittatura di Lucio Silla, Catilina aveva un immenso desiderio di impadronirsi dello Stato ed era disposto a tutto pur di conquistare il sommo potere, spinto anche dai corrotti costumi di Roma.