Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Le Catilinarie di Cicerone dimostrano la sua abilità oratoria nel contesto politico, smascherando la cospirazione di Catilina.
  • Cicerone svela i piani di Catilina al Senato, costringendolo a fuggire e guadagnandosi l'appoggio dei cittadini contro i congiurati.
  • La celebre frase "Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?" evidenzia il potere persuasivo di Cicerone.
  • Cicerone si paragona a Romolo nella terza Catilinaria, sostenendo di aver salvato Roma una seconda volta.
  • Nonostante la sua eloquenza, Cicerone è considerato leggermente inferiore a Demostene, ma eccelle nella varietà dei toni e nella purezza stilistica.

Cicerone oratore – Le Catilinarie

L’opera più conosciuta che mostra le capacita oratorie di Cicerone legate alla politica sono Le Catilinarie. Catilina apparteneva ad una vecchia famiglia patrizia. Era a capo di una cospirazione di cui si parlava vagamente. Aspirando a diventare console, tentativo andato a vuoto per ben quattro volte, egli pensò di agire con la violenza. Con tale obiettivo, aveva costituito intorno a sé un partito formato da tutti gli scontenti, da patrizi e da contadini finanziariamente rovinati e da tutta la feccia romana.
Avendo saputo che la data del colpo di Stato era stato fissato, il giorno successivo Cicerone smascherò Catilina davanti al Senato, rivelando tutti i dettagli della riunione tenutasi dai cospiratori il giorno prima e ordinando gli di lasciare la città per rifugiarsi con i suoi briganti nelle montagne. Catilina cercò di controbattere, ma alla fine le grida dei Senatori in collera coprirono la sua voce e dovette fuggire. La frase di Cicerone rimasta celebre è la seguente: “Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?” (= Fino a quando, o Catilina, abuserai della nostra pazienza?). Il testo deve essere segnalo per la capacità dell’oratore di attirarsi subito la simpatia degli interlocutori. Catilina non si preoccupò anzi invitò il Senato a non dare ascolto ab un inquilino qualunque dell’Urbe. La seconda catilinaria fu pronunciata il giorno dopo nel Foro, davanti a tutto il popolo riunito. Come reazione i cittadini si coalizzarono contro i congiurati che furono oggetto di disprezzo. I sostenitori di Catilina avrebbero potuto agire, prendendo in mano la situazione, ma si lasciarono sfuggire l’occasione. Nella terza catilinaria, Cicerone espose al popolo la sua azione, dopo aver mostrato, in un esordio rimasto celebre, i suoi meriti. Infatti si ritiene un secondo Romolo poiché aveva salvato la città una seconda volta. Nella terza e ultima Catilinaria, Cicerone chiede al Senato, contro Catilina, la pena di morte, rispondendo ad un abile discorso di Cesare che, per salvare la testa dei congiurati, proponeva l’ergastolo e la confisca di tutti i beni. In essa descrive anche le modalità con cui furono catturati i congiurati. Questa, forse è il discorso meno convincente e Cicerone non avrebbe riportato la vittoria se non ci fosse stato l’intervento eloquente di Catone.
Per le qualità di oratore, Cicerone dimostra di essere immediatamente inferiore a Demostene. Partendo da qualità naturali notevoli, egli ha saputo perfezionare le sue capacità oratorie con un lavoro lungo e metodico. Cercava minuziosamente tutti i documenti di avrebbe potuto servirsi per comporre le sue arringhe che rivelavano delle caratteristiche di naturalezza estrema. Di volta in volta indignato,veemente, serio, sarcastico, ironico e a volte anche spiritoso, egli era in grado di utilizzare tutti i toni. Il suo stile si adatta molto bene agli argomenti che tratta moltiplicando gli interrogativi o dando un andamento ampio, ma sempre una forma pura

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'opera più conosciuta di Cicerone che dimostra le sue capacità oratorie in politica?
  2. L'opera più conosciuta di Cicerone che dimostra le sue capacità oratorie in politica sono Le Catilinarie.

  3. Chi era Catilina e quale era il suo obiettivo?
  4. Catilina apparteneva a una vecchia famiglia patrizia e aspirava a diventare console, ma dopo vari tentativi falliti, pensò di agire con la violenza formando un partito di scontenti.

  5. Come reagì Cicerone alla cospirazione di Catilina?
  6. Cicerone smascherò Catilina davanti al Senato, rivelando i dettagli della cospirazione e ordinandogli di lasciare la città, guadagnandosi il supporto del popolo e del Senato.

  7. Quali furono le conseguenze delle Catilinarie di Cicerone?
  8. Le Catilinarie portarono il popolo a coalizzarsi contro i congiurati, e Cicerone chiese al Senato la pena di morte per Catilina, sebbene il discorso finale non fosse il più convincente senza l'intervento di Catone.

Domande e risposte