Concetti Chiave
- Sallustio, storico latino, utilizza la storiografia come strumento per comprendere il presente attraverso il passato, enfatizzando il ruolo degli uomini nella storia.
- Introduce il "ritratto sallustiano", un'innovazione nella storiografia che si concentra sull'introspezione psicologica dei personaggi storici.
- Le opere principali di Sallustio, "De Catilinae coniuratione" e "Bellum Iugurthinum", sono monografie con un focus rispettivamente moralistico e sulle guerre civili romane.
- Cesare, con i suoi "Commentarii", offre una narrazione storica ma non storiografica, caratterizzata da un approccio descrittivo e obiettivo, seppur mancante di prefazione.
- Nel "De bello civili", Cesare presenta una narrazione più personale, mirata a sottolineare la responsabilità pompeiana nella guerra civile e a esaltare i propri soldati.
Cesare, personaggio importante nella storia di Roma, presenta una produzione letteraria legata alla scrittura dei Commentarii, ovvero, appunti personali sottoposti ad una profonda rielaborazione. Benché l'argomento sia storico, i Commentarii non appartengono al genere storiografico il che risulta confermato dalla mancanza di prefazione. I commentari del De Bello Gallico descrivono le operazioni militari dell'autore in Gallia, privilegiando una tecnica descrittiva distaccata, obiettiva, con la quale esalta il mos maiorum dei popoli; non a caso è definita un'opera etnografica. Il De bello civili, invece, tratta della guerra civile contro Pompeo. In questo caso il criterio di obiettività risulta sfalsato poiché l'autore partecipa in maniera più personale alla narrazione dei fatti. Inoltre, intende dimostrare che la guerra civile fu provocata dai pompeiani. Per tale ragione vengono esaltati i valori dei propri soldati.