Concetti Chiave
- Sallustio nacque in Abruzzo e si distinse per il suo coinvolgimento politico nell'epoca di Cesare, schierandosi con i "populares".
- Nonostante i fallimenti nelle cariche militari ottenute grazie a Cesare, diventò governatore dell'Africa, accumulando ricchezze per acquistare gli orti sallustiani.
- Dopo l'assassinio di Cesare, Sallustio si ritirò a vita privata e si dedicò alla scrittura di opere storiche.
- Le sue opere principali includono una monografia sulla congiura di Catilina e la guerra contro Giugurta, evidenziando la corruzione del senato romano.
- La sua terza opera, "Historiae", ci è pervenuta solo in frammenti, ma conferma il suo approccio innovativo alla scrittura storica.
Abbiamo solo poche notizie contemporanee all'epoca di Sallustio. Dalle sue ioere emerge la tensione politica dell'epoca.
Nacque in Abruzzo. Un aneddoto dice che Sallustio fu scoperto a corteggiare la moglie di Gaio Memmio.
Si schierò con il "partito" di Cesare, faceva cioè parte della schiera dei "populares". Ottenne da Cesare grandi cariche militari, che fallì, ma comunque diventò governatore dell'Africa, avendo però scopi poco nobili: comprò gli orti sallustiani del palazzo imperiale con i soldi procuratisi in Africa.
Dopo la morte di Cesare si ritira in una villa privata, dedicandosi alla composizione della sua opera storica.
Clodio, capo delle guardie personali di Cesare, venne ucciso, e quando al processo contro le guardie personali di Pompeo i cesariani si presentarono armati, Cicerone se ne andò. A quel punto, Sallustio venne espulso dal senato.
Sceglie il genere storico per parlare della congiura di Catilina e della guerra contro Giugurta, in cui si vede la corruzione del senato, situazione salvata poi da Gaio Mario. Lui quindi scrive una monografia, in quanto non sono "annales", ma narrano episodi riguardanti un particolare periodo, ma non sono neanche come i "commentarii", in quanto questi ultimi narrano episodi a cui lo stesso autore aveva preso parte. Il primo a scrivere una monografia fu Tucidide con "La guerra del Peloponneso".
La sua terza opera, le "Historiae", ci è giunta in frammenti.