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Sapiens
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Concetti Chiave

  • Quintiliano, nato in Spagna nel 35 d.C., fu un influente insegnante di retorica a Roma sotto l'impero di Vespasiano.
  • Scrisse l'Institutio oratoria in 12 libri, un'opera pedagogica focalizzata sulla formazione del perfetto oratore fin dall'infanzia.
  • Enfatizza l'importanza di un oratore onesto e ben preparato, il "vir bonus dicendi peritus", che antepone il bene pubblico agli interessi privati.
  • Critica la decadenza dell'oratoria causata dalla corruzione dei valori tradizionali e considera Cicerone un modello da recuperare.
  • Quintiliano ritiene la filosofia non essenziale per l'oratore, preferendo un'educazione pratica basata sull'esperienza e la semplicità del linguaggio.

Nasce nel 35 d.C. in Spagna e muore nel 96 d.C..
Arrivato a Roma, nel 78 Vespasiano gli assegna l'incarico di dirigere la scuola di retorica, finanziata con denaro pubblico.
Condusse una vita felice grazie ai proventi della sua professione; tra i suoi allievi illustri ricordiamo Plinio il Giovane e Tacito.
Una volta ritiratosi a vita privata scrisse l'Institutio oratoria, opera pedagogica e oratoria in 12 libri, dedicata a Marcello per l'educazione del figlio Geta.

L'obiettivo perseguito dall'autore è quello di formare il perfetto oratore fin dall'infanzia.
Per Quintiliano l'oratore deve essere onesto, esperto in tutte le materie, ovvero, un vir bonus dicendi peritus ("vir bonus" è colui che antepone il bene pubblico all'interesse privato).
Nell'opera affronta anche il problema della decadenza dell'oratoria legata alla corruzione dei mores tradizionali. Nella sua ottica, Cicerone è il più alto rappresentante dell'oratoria che, a suo dire, avrebbe dovuto recuperare e restaurare i modelli di un tempo.

Filosofia: Non apprezzando molto la filosofia, Quintiliano ritiene che essa non debba essere preminente nella formazione dell'oratore, a differenza dell' oratoria che, al contrario, è la materia principale e indispensabile.

Libri dell'opera:
1) Importanza del bambino: deve essere educato alla professione di oratore da subito, dalla scuola e dalla famiglia; viene rivalutata la funzione del gioco, l'importanza dell'intervallo e la scuola pubblica, fondamentale per la socializzazione.
2) insieme di consigli e di letture che formano l'oratore; si esorta ad un linguaggio semplice e ad adoperare esempi di vita reale per gli esercizi.
3-7)Fasi oratoria (inventio, dispositio, elocutio, memoria, actio) tratta le prime due fasi, ovvero, la scelta dell'argomento e la sua disposizione.
8-10) elocutio
10) alcuni autori greci e latini utili
11) memoria (tecniche per imparare a memoria) e actio
12) il perfetto oratore: onesto, ben disposto verso lo Stato, impegnato civilmente.

Domande e risposte