Concetti Chiave
- Quintiliano, nato a Calagurris, si formò a Roma e divenne un rinomato avvocato e insegnante, ricevendo la prima cattedra di eloquenza statale da Vespasiano.
- Pubblicò l'Institutio Oratoria nel 96, un'opera in 12 libri dedicata a Vittorio Marcello, con toni adulatori verso Domiziano, mirata a formare oratori e uomini pubblici.
- L'opera sottolinea l'importanza della moralità nell'educazione, riprendendo temi classici della retorica e della filosofia, ispirandosi a Cicerone e altri autori antichi.
- Quintiliano preferisce l'educazione scolastica a quella privata, a patto che i docenti siano moralmente integri e che evitino le punizioni corporali.
- Il suo stile cerca di emulare il modello ciceroniano, puntando su equilibrio formale, semplicità e chiarezza, ma risulta a tratti ripetitivo e lineare.
Nacque a Calagurris nella Spagna Settentrionale tra il 35 e il 40. Condotto a Roma per studiare, fu allievo di Palemone e Afro. Dopo tornò in Spagna dove conobbe Galba, ed essendo tornato dalla capitale, ebbe molto successo sia come avvocato sia come insegnante. Vespasiano gli concesse la prima cattedra di eloquenza retribuita dallo Stato. La sua vita privata fu segnata dalla morte della moglie e dei suoi due bambini. Nel 96 pubblicò l’Institutio oratoria e morì intorno al 100.
Quintiliano intorno al 90 pubblicò un trattato dal titolo De causis corruptae eloquentiae che trattava il tema delle cause della decadenza della retorica dovuta alla mancanza di buoni maestri e alla degenerazione dei costumi.
L’Institutio Oratoria è un trattato in 12 libri dedicato a Vittorio Marcello e pervaso da un costante tono adulatorio nei confronti di Domiziano.
Scrisse un libro che potesse fungere da manuale per chi era impegnato nell’educazione.
Quintiliano pensa ad una scuola che debba formare un futuro oratore, un uomo pubblico impegnato nella vita intellettuale.
Quintiliano che con quest’opera riprende i temi classici della morale e della retorica (Orazio, Livio, Virgilio e soprattutto Cicerone), sottopone ad essa la filosofia. Nel decimo libro inoltre passa in rassegna molti autori precedenti mettendo in luce l’utilità per la formazione di un oratore.
Per quanto riguarda il sistema scolastico per Quintiliano è meglio un’educazione scolastica piuttosto che privata, sempre se i docenti siano moralmente integri ed evitino punizioni corporali.
Per quanto riguarda lo stile Quintiliano tenta di recuperare il modello ciceroniano, restaurando un equilibrio formale, la semplicità e la chiarezza della lettura che però ci fanno vedere l’opera come un qualcosa di ripetitivo e troppo lineare. Il lessico è sobrio e utilizza neologismi e arcaismi.
Domande da interrogazione
- Chi era Quintiliano e quale fu il suo contributo principale?
- Quali erano le opinioni di Quintiliano sull'educazione e la formazione degli oratori?
- Come descrive Quintiliano il suo stile letterario e quali influenze ha avuto?
Quintiliano era un rinomato avvocato e insegnante nato a Calagurris, Spagna. Fu il primo a ricevere una cattedra di eloquenza retribuita dallo Stato sotto Vespasiano. Il suo contributo principale fu l'Institutio Oratoria, un trattato in 12 libri dedicato all'educazione degli oratori.
Quintiliano sosteneva un'educazione scolastica piuttosto che privata, a condizione che i docenti fossero moralmente integri. Credeva nella formazione di un oratore come uomo pubblico impegnato nella vita intellettuale, enfatizzando la moralità e l'educazione.
Quintiliano cercava di recuperare il modello ciceroniano, puntando a un equilibrio formale, semplicità e chiarezza. Tuttavia, il suo stile è visto come ripetitivo e lineare, con un lessico sobrio che utilizza neologismi e arcaismi.